WitchandAngel : Capitolo 1: La professoressa Angelica R. Potter

Capitolo 1: La professoressa Angelica R. Potter

Fanfic: Harry Potter

Attenzione: i personaggi non sono miei, la storia è solo ispirata ad essi

Capitolo 1: La professoressa Angelica R. Potter

Era un nuovo anno scolastico per i ragazzi di Hogwarts e le cose sembravano migliorare per il giovane Harry Potter, infatti Sirius Black, che era stato definitivamente scagionato dalle accuse mosse da quella pazzoide di Dolores Umbridge, ancora membro del tribunale della magia nonostante ciò che avesse fatto a Hogwarts, aveva ottenuto la custodia e la tutela di Harry che aveva felicemente mandato a quel paese la sua famiglia babbana e si era trasferito definitivamente nella casa della famiglia Black. Le cose promettevano bene, certo l’oscuro signore era ancora in circolazione e personaggi come Dolores erano sempre pronti a far danni e creare problemi, per non parlare poi del padre di Draco Malfoy, Lucius Malfoy, che stava progettando di portare suo figlio e l’intero Serpeverde dalla parte di colui che non poteva essere nominato. Sirius aveva anche ottenuto un posto come guardia di Hogwarts e poteva quindi stare con Harry anche durante l’anno scolastico, cosa che rallegrava sia il trentenne che il sedicenne. Hermione e Ron li avevano aspettati al binario 9 e ¾ così da poter viaggiare insieme a loro, con Ron ovviamente c’erano sua sorella minore Ginny e i due gemelli Fred e George. Arrivati a Hogwarts tra la confusione generale e il salutare amici e compagni di corsi Harry notò una ragazza sui ventidue anni, aveva lunghissimi capelli corvini, indossava un tajer nero molto elegante, delle scarpe con il tacco nere, un corpo che aveva già attirato molte attenzioni maschili, in mano aveva una borsa nera con molte tasche, degli occhiali scuri le coprivano gli occhi ma Harry riuscì a vederli, quando lei incrociò il suo sguardo, un celeste freddo come il ghiaccio ma allo stesso tempo profondo come l’oceano, gli sorrise e camminò verso l’ingresso della scuola, tutto questo avvenne in pochi attimi e nessuno si era accorto del sorriso o di quello sguardo diretto a Harry. Entrarono nella sala comune dove Silente fece il suo solito discorso di incoraggiamento e dove il cappello parlante assegnava i vari studenti alle varie casate.
-Prima di dare ufficialmente inizio all’anno scolastico voglio presentarvi una nuova professoressa che insegnerà difesa dalle arti oscure- iniziò il preside stupendo tutti, nemmeno i professori sapevano di questa nuova arrivata, Harry poteva facilmente dire che sarebbe stata quella donna- è una vera esperta di questa materia e ha combattuto in prima lignea contro l’oscuro signore fin da quando aveva sette anni. Ho il piacere di dare il benvenuto a Angelica R. Potter, sorellastra di James Potter, ovvero la zia di Harry Potter
La donna fu scrutata da tutti che ovviamente guardarono Harry, sorpreso quanto loro di questa zia adottiva.
-Signorina Potter, vuole dire qualcosa? –chiese Silente
Lei scosse leggermente la testa, sembrava più una bambolina di porcellana che una vera e propria strega.
-Bene…detto questo…iniziate pure a festeggiare- i tavoli si imbandirono e dopo poco iniziò il vociare, Angelica era seduta alla destra di Silente e lui le parlava in una strana lingua che sembrava anche abbastanza antica.
La professoressa McGrannit le sorrise- io sono Minerva McGrannit, posso chiederle come mai non ha preso Harry con sé e come mai solo Silente sapeva di lei?
Angelica la guardò attraverso gli occhiali, li tolse e li mise sulla testa- al tempo avevo solo sei anni- rispose lei con un accento molto elegante- e purtroppo ero già allora inseguita dall’oscuro signore, Silente sapeva di me per varie ragioni e anche se avrei voluto mio nipote con me, per lui era più sicuro stare lontano dalla principale preda del tempo di colui che non può essere nominato
-A sei anni quello le dava già la caccia? Ma che problemi ha con i bambini?! –commentò Alastor Moody osservandola con il suo occhio buono- ha sei anni più di Potter…ventidue dunque…non deve essere stata facile per lei
-Ciò che non ti uccide ti fortifica- rispose lei nel suo accento elegante che aveva qualcosa di antico
-Lei è la sorella adottiva di James Potter, il padre di Potter- commentò Severus Piton- posso chiedere che fine ha fatto la sua famiglia?
Silente gli diede un’occhiataccia che gli intimava di non porre domande del genere ma Angelica rispose guardandolo dritto negli occhi, occhi freddi che non permettevano a Piton di capire cosa pensasse o provasse- mia madre fu uccisa davanti ai miei occhi dall’oscuro signore che avevo 6 anni, mio padre preferirei che fosse morto prima che la incontrasse. E se vuole sapere il perché glielo dico velocemente, mio padre costrinse mia madre ad andare a letto con lui e dopo che lei mi fece nascere e mi portò via da lui e dai suoi piani, l’oscuro signore decise di liberarsi di lei…se vedessi mio padre lo ammazzerei senza riserve, anche per questo sono contro l’oscuro signore…per questo e per la famiglia Potter…James era mio fratello e Lily era la mia migliore amica. Potrebbe non chiedere più nulla sulla mia famiglia ora?
Piton annuì leggermente intimidito, anche perché sentiva quegli occhi ghiaccio scrutarlo fino alle ossa e analizzarlo come un libro aperto- non chiederò… 
-Cavolo zittire Piton…- Alastor rise- mi piace questa ragazza
Silente in quella strana lingua chiese “Stai bene?”
“Ho paura di cosa dirà Harry…non sono stata nella sua vita per anni e ora appaio così dal nulla” rispose lei nella stessa lingua
-Andrà bene- disse Silente- sta tranquilla
-Che lingua parlate potrei saperlo? Non l’ho mai sentita prima- disse la professoressa McGrannit guardandoli
-Questa è un’antica lingua che conoscono in pochi e che sono davvero felice di poter praticare…è più rara del serpentese, lingua che tra l’altro Angelica conosce alla perfezione- disse Silente
*****
Harry la raggiunse- professoressa Potter si fermi- lei si stoppò e lo aspettò, intanto i suoi amici, Black, Silente e i professori fissavano i due- è…è vero che sono tuo nipote? È vero?
Lei sorrise- hai ancora lo sguardo che avevi quando ti vidi l’ultima volta in braccio a Lily…
-Sei mia zia?
-Sono la sorellastra di tuo padre, non ho realmente legami di sangue con te…ma ho sempre considerato James come mio fratello e Lily come una sorella- gli accarezzò i capelli con un gesto istintivo- avrei voluto poterti tenere con me Harry…
-Cosa è successo? Cosa ti ha impedito di tenermi con te? –chiese lui
Lei sorrise amaramente- non sei l’unico che l’oscuro signore ha preso di mira, all’epoca ero dall’altra parte del paese, quando seppi cosa era successo eri già stato portato via e anche se avessi avuto prima la notizia non avrei potuto legalmente prenderti, non saresti stato al sicuro con me e avevo sei anni…infatti ho sei anni più di te e figurati se quei noiosi del ministero mi avrebbero permesso di avere mio nipote sotto la mia tutela…
-Ma…ma ora…ora che sei qui…sarai mia zia? –chiese lui guardandola
Lei sorrise- perché sarei in questa scuola altrimenti?
Lui sorrise- ti devo chiamare zia Angelica o professoressa Potter?
-In aula Professoressa Potter, fuori dalle ore di lezione o zia Ange o come preferisci- rispose lei- vai dai tuoi amici ora…parliamo dopo con calma
Angelica si allontanò con calma e Harry la osservò per un po’ prima di riunirsi con i suoi amici.
-Allora? –chiese Hermione curiosa- come ti senti?
-Io…è strano…ma…-la guardò sparire per i corridoi- mi piace, sembra una persona alla mano…cioè spero che mi accetti come nipote
-Harry…-Hermione gli prese la mano-…lei è qui per te…è braccata da tu sai chi…eppure è qui per te, se non ti volesse non sarebbe qui Harry…sarebbe lontano da te visto che tu sai chi ti tiene d’occhio praticamente sempre…
Harry sorrise- grazie…Sirius si può sapere perché stai guardando verso dove è sparita la professoressa Potter? –chiese lui divertito
-Ehm…no…è…è che…tuo padre me ne parlò una volta, ma ho sempre pensato che scherzasse…quello che diceva di lei, che era una bambina di sei anni circa, che faceva tutte quelle cose straordinarie…era l’eroina dei tuoi genitori e la migliore amica di entrambi…era la persona più legata ai tuoi genitori Harry…le hanno sempre detto tutto…forse potrebbe raccontarti lati i James e Lily che io stesso ignoro- sorrise- è bello sapere che tu non sei l’unico rimasto di quella famiglia
Harry sorrise- ne fai parte anche tu o sbaglio?
-Andiamo Harry? –chiese Ron- prima ora “Difesa dalle arti oscure” con la professoressa Potter
-Non vorrai fare tardi- Hermione lo prese per mano, tra i due c’era una specie di relazione segreta ma nessuno diceva nulla per evitare imbarazzi, anche perché i due non si erano ancora accorti di stare insieme
***
Angelica era seduta con le gambe accavallate sulla sua scrivania, aspettò che tutti si fossero sistemati, davanti a lei oltre al gruppetto formato da Harry e i suoi amici, c’erano Draco e i suoi, e poi le altre casate del loro anno.
-Buongiorno classe- disse lei sorridendo- benvenuti al corso di difesa dalle arti oscure. Io sono la vostra insegnante Angelica Potter, mi auguro che vi impegnerete durante questo corso e che non causerete troppi problemi- guardò i gemelli, infatti insegnava sia all’anno di George e Fred che a quello di Harry
-Yes Madam! –scherzarono i due
-Bene visto che seguiremo due anni molto diversi, farò ogni volta che sarà necessario uno sguardo al programma che dovreste sapere, sia chiaro, sono un’insegnante da non prendere sotto gamba, posso capire ogni problema e difficoltà ma mi auguro comunque che vi impegnate al massimo, l’impegno lo premio, la svogliataggine no- disse lei prendendo un libro sfogliandolo alla svelta e trovando una pagina che le interessava- signorino Draco Malfoy –un foglio le arrivò in mano- non sa che dovrebbe evitare di commentare durante le ore di lezione?
-Come l’ha visto?!- chiese sottovoce Ron a Harry che alzò le spalle per tutta risposta
Angelica aprì il foglietto e guardò Draco- apprezzo il complimento signorino, ma mi spiace deluderla sulla taglia- incendiò il foglio- è una quarta non una quinta
I ragazzi della classe ridacchiarono mentre Draco sprofondava sotto il banco per l’imbarazzo.
-Bene direi di cominciare con…-iniziò Angelica ma la porta che si aprì e il volto di Severus Piton la zittì- salve ha perso la retta via signor Piton?
-Spiritosa signorina- commentò lui con il suo solito volta da guasta feste
-Beh direi che la vecchiaia comincia a farsi sentire, lei non insegna qui signor Piton- rispose lei
-Ve…-Piton si trattenne dall’imprecarle contro, cosa che fece ridacchiare un paio di studenti- non si permetta signorina…
-Oh ma Signor Piton è lei che viene a disturbare la mia lezione quindi essere preso in giro è il minimo che io possa fare- rispose Angelica con il suo sorrisetto divertito, era una ragazzina infondo, sì di ventidue anni, ma comunque ancora un po’ infantile a volte- posso esserle utile?
-Volevo vedere come una novellina come lei se la cavava a insegnare a dei ragazzini- disse lui
-Novellina? –ci mancava solo il fuoco dietro per far capire quanto incavolata fosse Angelica, sorrise- allora non dovrebbe avere problemi nel “aiutarmi” in una dimostrazione pratica vero?
-Riuscirebbe a reggere il mio livello? –chiese lui ridendo
-Stia tranquillo…-Angelica sorrise- non sono io quella di cui deve preoccuparsi
***
-Signorina Potter volevo…-iniziò Silente entrando con la professoressa McGrannit ma un Severus Piton volente che sbatté contro il muro accanto all’ingresso lo zitti- vedo che andate d’accordo
Angelica sorrise- non mi dovrebbe sfidare un pivello
Tutta la classe guardava ridacchiando Piton steso a terra e malmesso.
-Signor Piton, ho accidentalmente dimenticato di dirle forse che Angelica Potter ha combattuto in prima linea contro l’esercito del signore oscuro da quando aveva sei anni? –chiese Silente leggermente divertito
Piton si alzò e uscì innervosito mentre la campanella suonava. Angelica sorrise- per oggi la lezione è finita, se avete domande o volete parlare con me mi troverete o in aula o nel giardino sul retro…buona giornata



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