Capitolo 2: Mom is nice
-Questi che ne dite? –chiese contenta Evelyn guardando due
vestiti per le sue bambine.
Bell e Yuri sorrisero in imbarazzo.
Jonathan e Alex erano divertiti
dalla cosa.
Evelyn era l’esemplare madre iper-coccolosa e tremendamente
permissiva. Erano suoi figli da circa tre giorni e avevano avuto modo di vedere
perché Evelyn era così tanto amata.
Era ricca quindi per lei il costo era secondario per
giocattoli e simili, era permissiva così tanto che era difficile che dicesse no
in qualsivoglia campo, era coccolosa e adorava riempirli di affetto e
attenzione.
Per i quattro era un paradiso essere suoi figli, specie
vista la differenza con la precedente esperienza…
-Mad…mamma hai già comprato abbastanza- disse Yuri guardando
il vestito.
Erano andati a fare shopping tutti e quattro e aveva già
comprato mezzo negozio…di ogni negozio visitato.
-Ma se siete bellissime in tutto che colpa ne ho io? –chiese
l’adulta facendolo loro degli occhioni dolci
I due maschietti ridacchiarono notando la cosa.
Era inutile dirlo, era un’adorabile nobildonna piena di vita
e molto allegra.
Yuri cedette velocemente- non troppi però…
Evelyn sorrise contenta facendoli sentire incredibilmente
felici.
Era una brava donna con un buon cuore. Erano davvero molto
felici di averla vendicata nella loro prima vita. Avevano ora cinque anni certo
ma la mentalità era quella dell’età in cui erano passati a miglior vita. Era difficile
essere bambini normali e avevano già ricevuto più volte uno sguardo stranito
nei negozi.
Quali ragazzi maschi di quell’età erano così tranquilli in
giro per negozi con la madre?
Niente capricci?
Niente voglio quello e quell’altro?
Erano troppo “maturi” per essere normali.
Ma Evelyn non ci dava peso e li trattava come se fosse tutto
normale, come se fossero dei normali bambini, il che li stava facendo rilassare
sempre di più.
-Negozio di armi? –chiese Alex guardando dov’erano ora
-Si- disse Evelyn
-Perché? –chiese Jonathan
-Beh dovrete iniziare a fare allenamento con spade prima o
poi no? Tanto vale comprarle già visto che ci siamo e poi siete stati
bravissimi oggi –sorrise Evelyn aprendo loro la porta
-Buongiorno e ben…Duchessa De Dragon! È un onore- disse l’uomo
subito sull’attenti.
Una cosa che i quattro avevano notato era che la loro mamma
era rispettata e conosciuta da qualsiasi essere vivente con un minimo di anni
sulle spalle.
-Grazie- disse Evelyn contenta- sono qui per fare acquisti
-Come posso aiutarla? –chiese lui subito emozionato
-I miei figli inizieranno a breve le lezioni e vorrei dar
loro un regalo per ciò –disse Evelyn tranquilla
L’uomo annuì subito- chiamo il fabbro…
-Fabbro? –chiese Alex- conosci il fabbro di qui mamma?
Evelyn sorrise ricordando quel dettaglio del libro. Flame
Noir, il miglior fabbro dell’intero regno, il sovrano dell’arte del creare armi,
un armadio di due metri di muscoli, abbronzatura e tatuaggi, pelato e con occhi
di acciaio per il loro colore.
Nella storia fu una persona che sia Jonathan che Alex
ammiravano parecchio…
-Evy! –sorrise l’armadio ambulante andandole subito incontro
e abbracciandola
-Bello rivederti Fy –disse lei contenta
-Il tuo ventaglio è pronto se sei qui per quello –disse lui
-Anche, ma volevo presentarti i miei figli: Anne-Mary Bell,
Yuri Aracne, Jonathan Aaron e Alexander Alaric- disse Evelyn tranquilla-
ragazzi lui è il migliore amico della mamma e di papà
-Papà? –chiese Fy- hai incastrato l’idiota?
-Ovvio –disse lei- così impara a non leggere i documenti
Flame rise- beh fatevi vedere…i figli della mia Evy sono
miei nipoti! Si decisamente una buona base, ora capisco l’ordine che hai fatto
prima…e le due signorine sono ancora più belle di ciò che hai detto
-Sono miei figli, che ti aspettavi? –chiese Evelyn
Alex e Jonathan lo guardarono ammirati mentre Yuri e Bell
erano divertite conoscendo l’ammirazione dei due.
-E come vedo, non hanno paura di me…come c’era da aspettarsi
dai tuoi figli! Venite su, vi faccio vedere cosa ho fatto!
Alla fine, Alex e Jonathan ricevettero due spade di alta
qualità mentre Yuri e Bell ebbero due spade dalla più fina e delicata fattura. Tutti
e quattro erano molto felici della giornata.
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