Capitolo 20: The Empress…
Dopo la morte dei suoi figli l’Imperatrice era più che
decisa che il piano di Isabelle fosse la sua unica e ultima opzione.
Seraphine era chi avrebbe imitato.
Lei gli aveva rimosso l’abilità di fare figli.
Lei gli avrebbe rimosso l’abilità di vivere.
Non era dopotutto sbagliato visitarlo così ora no?
Dopotutto in teoria era fuori dalla sua grazia e doveva
rivincerlo…
Doveva rimanere viva…
Doveva rientrare nel suo favore
Quindi doveva sedurlo
Quindi doveva entrare nel suo letto
Quindi doveva…ucciderlo.
Isabelle era stata così buona a darle quell’idea
Doveva solo entrare nel letto, prendere il coltello mentre
dormiva e farlo fuori.
“Dopotutto i tuoi figli meritano vendetta”
I suoi poveri bambini…
-Anne che ci fai qui a quest’ora? –chiese l’Imperatore
tornando in camera sua
Era stata una bella giornata, forse la nuova maid sarebbe
stata sua per sera.
Nemmeno aveva considerato la morte dei suoi figli…dopotutto
a che servivano?
Se si erano resi inutili non era colpa sua!
-Volevo…farti visita Imperatore- disse lei mostrando cosa
aveva in mano
Lui sorrise al piatto di frutta- da un po’ non mi servi…entra
Lei ubbidì senza batter ciglio.
Doveva solo sopportare un paio di ore.
-Da quanto non eri così docile Anne…- mormorò stringendosela
al petto
-Imperatore…
-Perché non mi chiami per nome come facevi una volta?
Lei arrossì- Jonathan…
Lui sorrise- brava la mia Anne…
Forse non doveva ucciderlo…forse potevano conciare la loro
relazione…
-Io…
-Se solo i tuoi figli fossero stati più utili…-disse
accarezzandole la testa
-Utili…
-Si sono stati completamenti inutili vero? Ma non
preoccuparti, abbiamo ancora figli maschi per fortuna…
-Non sono miei figli…
-Puoi sempre adottare Stephan, dopotutto lui non ha madre-
disse l’uomo sbadigliando- vedi di uscire prima di domani, non voglio si
facciano strane idee le tue maid…
-…
Anne-Mary guardò il marito dormire per un’ora prima di
prendere il coltello che aveva usato per tagliare la frutta e alzarlo in aria.
I suoi figli non erano giocattoli…lei non era un giocattolo
Non ci mise molto ad abbandonare la voglia di difendere la
loro relazione per un’emozione più naturale…più semplice da capire…più veloce
da realizzare…pura sete di sangue.
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