Capitolo 4: The Ruler
is…cute
Leonhardt era un uomo che amava profondamente la famiglia.
Avrebbe mentito se avesse detto che amava Evelyn dal primo
secondo in cui la conobbe quando lei aveva quattro anni ma poteva dire di
essersi innamorato di lei prima dei cinque anni della ragazza.
Evelyn era solare, allegra e piena di vita.
Era l’unico essere vivente che non gli dava corda solo
perché era “sua maestà” ma perché ci teneva a lui.
Era attiva in più campi di uno, la vedeva vivere pienamente
ogni singolo evento della sua vita.
-Un giorno morirò quindi perché non rendere ogni singolo
giorno qualcosa che sarò lieta di aver vissuto?
Quella era la sua Evelyn.
-Solo perché sei un principe non vuol dire che sei meglio o
peggio degli altri Leo
Era l’unica che lo trattava come se fosse un normale
ragazzino ed era una ventata di aria fresca per lui.
Poi si fidanzò con quel coglione. Avvenne quando Evelyn
aveva sedici anni che Edward le propose le nozze, adesso Evelyn ne aveva quasi
venti di anni. Per il regno era un po’ tardiva, l’età di nozze andava dai 16 ai
25, le sue coetanee erano sposate e con figli. Nessuno aveva mai realmente
chiesto perché non volesse sposarsi ancora…
Ora che ci pensava, Evelyn e Edward non avevano molto
contatto. Evelyn spendeva il più del suo tempo con Leon e anche ad eventi e
balli andava con lui. In molti nemmeno si ricordavano del fidanzamento
onestamente…
E ora era di nuovo single e con figli…
-Speriamo riesca a fare qualcosa… -mormorò Leon ripensando
agli anni persi
Guardò i quattro pacchi che aveva preso e quello che teneva
nella tasca della giacca.
Sperava che poteva fare una buona impressione…
***
-Mamma chi viene a cena? –chiese Alex guardando i servi
apparecchiare per una sesta persona
-Un amico –disse Evelyn tranquilla
-Maschio? –chiese Jonathan
Erano diventati suoi figli da poco ma ora che la mamma era
la mamma…
Dovevano rimuovere di torno i patetici idioti che non la
meritavano…no?
Yuri era seduta sul divano mentre Bell le spazzolava i
capelli.
Era…anomalo per i quattro quanto velocemente fossero
diventati amici dopo aver iniziato a vivere come figli di Evelyn. All’inizio
era imbarazzante…
Yuri era innamorata di Jonathan che stava con Bell e Alex
era innamorato di Bell.
Era ovviamente imbarazzante.
Dopotutto loro si erano sposati e avevano…
Ma in una nuova vita, quella vita, non avevano relazione se
non Evelyn.
Erano andati insieme a letto Bell e Jonathan? Ora non
importava.
Ciò che Yuri e Alex avevano fatto non importava.
Era tutto inutile adesso che era nuovo giro di vita.
Potevano vivere felicemente come fratelli ora.
-Madame è arrivato…
-Evy –disse Leonhardt entrando.
Quando i bambini lo videro il loro sangue si gelò nelle
vene. Il sovrano…quello era il sovrano. I ragazzi l’avevano conosciuto quando
erano sedicenni, quando era freddo, crudele e senza cuore. Era un uomo
completamente privo di emozioni e che uccideva qualsiasi cosa gli desse ai
nervi, tra lui e il primo ministro era dura dire come il regno fosse stato mai
pacifico.
-Sei in ritardo –disse Evelyn fingendosi offesa
La paura salì nei ragazzi, se parlava così lui avrebbe…
-Mi spiace…- disse Leon prendendola per mano- mi perdoni? Mi
hanno tenuto in ufficio tutto il giorno…
Lei lo guardò- solo stavolta…
Lui sorrise tranquillo, un sorriso gentile, felice e
chiaramente di chi aveva a cuore quella donna.
Era…diverso da come lo ricordavano e…
-Ragazzi lui è il mio amico di infanzia Leon, Leo loro sono
i miei bambini
Leon sorrise- ma guardali quanto sono carini, è un piacere
conoscervi
Bell si nascose di istinto dietro Jonathan e Alex si mise
davanti a Yuri.
Lui rise- non mordo e vi ho portato un regalo, non so quanto
possa piacervi…non sono bravo con i bambini
-Sei un bambino, come fai ad essere bravo con te stesso? –disse
Evelyn sorridendo quando vide i regali.
Leon aveva preso due peluche per le bambine, un lupo nero
per Belle e uno bianco per Yuri, e due orologi da taschino per i ragazzi, una
rosa nera era su quello di Alex e una bianca su quello di Jonathan.
-Sei stato dolce- disse Evelyn felice del gesto
Lui sorrise dandole un pacchetto- per te…
-Cosa devi farti perdonare?
-L’essere un idiota? –provò lui
Lei rise aprendolo- Leon…
Lui sorrise- posso mettertela?
Lei annuì lasciandosi infilare una collana con un pendente
porta foto a forma di rosa rossa. Quella i ragazzi la riconobbero subito, era la
collana che Leon aveva sempre e che non smetteva mai di stringere era…
Solo allora collegarono le cose. Leon amava Evelyn e l’aveva
persa…come poteva stare calmo e rimanere normale dopo?
-Grazie, è stupenda
-Era un po’ che volevo dartela –ammise lui- ti sta benissimo
Lei sorrise- a tavola su, ti siedi a capotavola vero?
-Si –sorrise lui seguendola mansueto.
A cena Leon si sedette come capotavola con Evelyn alla sua
sinistra e i quattro ragazzi alla sua destra. Sembrava una normale famiglia…padre,
madre e figli…
Leon era adorabile a tavola, cercava di piacere ai quattro e
la cosa era evidente, era anche evidente come guardava Evelyn. Alla fine della
serata era davvero diversa l’opinione che avevano di lui…
All’insaputa di tutti Sebastian fece una foto con la magia
all’allegra famigliola, dopotutto doveva dare all’ex sovrano un motivo per
tornare a casa no?
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