Capitolo 26: I’m the ruler
so fuck it
-Sire non può farlo!
Leon alzò gli occhi dai propri documenti e guardò i ministri.
-Cosa non posso fare? –chiese Leon
-Se davvero fa di nuovo guerra non avremo modo di gestire la
cosa! –disse il ministro in lacrime.
Era un conto essere abile come imperatore.
Era un altro essere un abile generale militare.
Era un altro ancora essere un abile imperatore con capacità
militari.
L’Imperatore Noir era un abile imperatore con ottime
capacità militari, cosa che aveva dato anni di conquiste e una lunga pace dopo
aver deciso che era grande abbastanza il territorio e che la conquista avrebbe
portato perdite più che guadagno.
Per Noir la guerra era troppo costosa e quindi fu forzato a
limitarsi a difendere il proprio confine.
L’Imperatore Alexander non aveva intenzione di fare guerre.
A differenza di Noir, lui non aveva abilità militari o
strategiche, limitarsi a un controllo e protezione dell’impero era ciò che
poteva fare, specie visto che il territorio sarebbe andato in mano di Leon
presto.
Per lui limitarsi a gestire tutto era la miglior soluzione.
E ora avevano l’Imperatore Leon.
Leon era diverso dagli altri imperatori. Era eccelso nel
governo del regno e riusciva a fare guerre lampo che altri avrebbero speso anni
a fare.
Non aveva paura di fare guerra perché non aveva paura della
perdita.
Aveva compiuto oltre 40 conquiste in meno di una settimana
dalla sua salita al trono.
Il territorio dell’Impero era così vasto che Noir stesso
aveva paura su come gestirlo, figurarsi un inesperto ragazzino no?
No.
Leon era in grado di maneggiare tutto e migliorare la
situazione dell’Impero in contemporanea. Le sue selezioni di personale, le sue
leggi, i suoi modi di fare…era una follia avere la speranza che funzionassero
eppure…
-Non ho perso una singola guerra in nessuna delle mie vite –disse
Leon semplicemente finendo i documenti e dandoli al suo assistente- occupatevi
del vostro lavoro, al mio ci penso io…
***
-Lady Angelica i documenti per…- iniziò uno degli assistenti
di Leon
-Già finito –disse lei indicando la pila- ho terminato due
ore fa…
-…
-An, andiamo a fare una passeggiata? –chiese Leon facendo
venire un infarto all’assistente
Lei si alzò contenta e lo raggiunse- si!
***
-… -Alex guardò i documenti come se stessero per prendere
parola e parlargli
-Lord? –chiese il maggiordomo
-Ci mettevamo tutta la giornata a gestire ste cose noi all’inizio
e anche alla fine…e ora questi due sono in grado di finire lavoro di un’intera
giornata per otto persone in due ore…- disse Alex- mi sento preso in giro…
-Dov’è Leon? –chiese Sarah
-Sta preparando l’esercito per fare guerra- disse Ludovic
mangiando un bombolone alla crema e facendosi baffi bianchi nel mentre. Da quando
aveva smesso di cercare di fare il figo era diventato parecchio più tollerabile
e stava lavorando per farsi perdonare dai genitori. Stava lentamente capendo
per bene i suoi errori e cercando di rimediare ad essi.
-…Di nuovo? –chiese Alex
-Si –disse il maggiordomo
-…ma non ha niente da fare e si annoia o…-iniziò Alex
-Citando sua maestà “Sono il re quindi…chissene fotte” –disse
il maggiordomo calmo
-Angelica? –chiese Sarah
-Sta preparando la parata di vittoria –disse il maggiordomo
-…
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