Capitolo 22: Don’t worry, I
am ok
Lycoris non poteva contattare Damian anche volendo. Quindi disse
solamente ai suoi di essere incinta, non ci volle molto perché loro
collegassero chi era il padre ma al di fuori della famiglia nessuno lo sapeva.
Per questo Katherine aveva deciso di giocare con il “nessuno
lo sa”. Dopotutto lei era famiglia.
-Mi stupisce che mi visiti Lady Katherine- disse Damian
quando i due rimasero soli
Lei sorrise- una della famiglia Arciducale non si può
rifiutare
Damian strinse i pugni- come sta?
-Male- rispose diretta Katherine- non le scrivi, non le
rispondi se ti scrive…
-Mi ha scritto? –chiese Damian stupito
-Non ti sono arrivate lettere?
-No –disse lui segnandosi la cosa- come vanno i livelli di
mana…?
-Sono meno stabili di prima- disse Katherine
-…
-Stai davvero per fidanzarti con un’altra donna?
-Cosa?! –chiese lui furioso- chi diavolo…quel figlio di…
-Lycoris è svenuta quando l’ha scoperto –disse Katherine
Damian strinse i pugni- dovrei essere lì…
-Se eri lì di sicuro si risparmiava questo indovina chi-
sospirò Katherine
-Indovina chi? –chiese Damian
-Oh già, era vicina a qualche ragazzo quando tu eri con lei?
–chiese Katherine
-No…perché?
-Beh è incinta…mi chiedo di chi sia…- sospirò lei fingendosi
pensierosa.
Damian la fissò- è…incinta?
-Si
-Di quanto?
-Penso…tre mesi quasi? Non vuol dire chi è il padre…
-Quindi era incinta da un mese quando io ero ancora con lei…-
mormorò lui
-Damian?
-…
-Damian?
-Un secondo- disse lui andando alla sua scrivania e
scrivendo in fretta e furia qualcosa su una lettera che si sbrigò a chiudere e
dare a Katherine- dalle questa e dille di stare attenta a lei e al bambino
-Ok…- disse Katherine prendendo la lettera e mettendosela
nella manica del vestito
Damian strinse i pugni pensando chiaramente a qualcosa di
poco sicuro.
-Damian?
-Non preoccuparti. Sto bene –disse lui- devo solo risolvere
una questione famigliare…
-In che modo…? –chiese Katherine
Lui sorrise- non ho mai avuto un padre…non mi mancherà
averne uno…per piacere ritorna da Lycoris e assicurati che stia bene…mi
occuperò io del resto.
Lei annuì uscendo dalla stanza.
-Un figlio…l’ho messa incinta…
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