Capitolo 9: I just helped
the king so why?
Alexander era sulla terra quando quell’uomo era in pericolo
Era un uomo dai capelli grigi e occhi chiari che era in
pericolo
C’erano degli uomini armati che lo volevano uccidere
Era un periodo in cui ormai gli umani viaggiavano a cavallo,
vestivano elegantemente e avevano titoli nobiliari che non avevano poi vero
valore se non per decisione umana.
Alexander aveva imparato a combattere con la spada ed era
diventato un esperto…beh aveva insegnato al mondo come combattere quindi era
normale no…?
-Aiuto!
Quindi si intromise e salvò l’uomo
Il suo nome era Richard III di Astra, re di un regno lì
vicino.
-Grazie! Grazie!
-Non è nulla di che…
-Posso chiederti di riaccompagnarmi a casa?
-Si, nessun problema- disse Alexander tranquillo
L’uomo era energetico, socievole e non era una cattiva
persona.
-Chi erano quelli che ti hanno attaccato?
-Soldati di mio figlio –disse lui sospirando
-Vuoi una mano con la ribellione?
-Sarebbe gradito
-Sire! State bene?
-Si questo giovanotto mi ha salvato –rise lui
Alexander era come sempre incredibilmente fisicamente
parlando. Era un uomo alto, forte e muscoloso e dall’aspetto di un guerriero.
Era giovane anche per l’età che dimostrava quindi subito venne preso con
ammirazione dai soldati.
Non ci mise molto a diventare un eroe e portò il figlio di
Richard alla gogna per il re.
Dopo questo divertimento, voleva tornare a casa ma…
-Nomino lord Alexander come mio successore e mio figlio!
Alexander era stato adottato da Richard, contro sua volontà
ma dettagli.
Quindi Alexander fu forzato a rimanere come ora unico
principe e erede al trono.
Richard decise di ritirarsi dal trono due anni dopo e
Alexander divenne re per la prima volta.
Era un ruolo facile onestamente
Era anche molto noioso
-Alexander, perché non prendi una moglie?
-Nessuna delle donne nel regno mi piace- disse lui
Non voleva sposarsi
Non voleva sposarsi con qualcuno che non era Azalea
Inoltre…
Aveva solo salvato il re, come diamine era finito al trono
ora?!
Mai una volta che si facesse i cavoli suoi…
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