Capitolo 36: I won’t lose
-Sire la lettera è arrivata
-Fammi leggere
Non si aspettava quella risposta
-Mi rifiuta!?
Non era mai stato rifiutato da una donna
Mai
Perché ora?
Proprio poi dalla donna che gli serviva…
-Come osa rifiutarmi?!
-Sire si calmi
Aveva perso così tanto in quel periodo
Non capiva perché lo rifiutasse
-Ha marito?!
Osava tradirlo!?
Come osava…
Quella donnaccia era…
-Chiamate a corte il marito!
-Si…
Erano pronti alla lite
Avrebbe di sicuro dato la spugna e obbedito no?
L’avrebbe convinto a divorziare la sua adorata Viola
Era sua no?
Era l’Imperatore
Tutti erano suoi soggetti nell’Impero
Certo Viola non era dell’Impero
Non era nemmeno di un regno alleato
Viola era di un regno neutrale
Non aveva obblighi verso lui
-Chiamatelo!
Quando la lettera arrivò…
-L’idiota mi vuole vedere?
-Si…
-Sta tranquilla, andrà bene -disse Rumpelstiltskin calmo
Non avrebbe perso contro lui
Visto che l’aveva chiamato sarebbe andato
-Quel dannato…
Non aveva però motivo per andare da solo no?
Quindi chiamò i suoi figli, diventati ora sovrani e i
ribelli
Perché non fargli una bella visita a sorpresa?
-Andiamo
-Preparate i soldati
-Non lasciate che scappi!
I soldati erano stati molto abili a muoversi
Prima ancora che la risposta di “arriverò” di Rumpelstiltskin
arrivasse a corte…
-Legatelo
-Tsk, idioti
I ribelli avevano rimosso i soldati fedeli a Ludovic
Non erano molti quindi non era difficile
Rumpelstiltskin usò i suoi poteri per aiutarli a muoversi
più in fretta
Non voleva giocare pulito dopotutto
-Devi andare…
-Tornerò presto -sorrise lui
Lei sospirò e lo strinse
-Cosa c’è?
-Voglio venire anch’io
-Viola…
-Dopo cinque vite merito di mandarlo a quel paese
-Ma…
-Hai paura?
-Si
Non voleva che rimanesse ferita
-Sarai al mio fianco?
-Ovviamente
-Allora non devi temere nulla no?
-Suppongo sia vero
-Allora…?
-Puoi venire
-Grazie!
Lui sospirò
Come poteva andarle contro?
Quella donna l’avrebbe fatto impazzire
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