WitchandAngel : febbraio 2024

Capitolo 6: A wonderful man

Capitolo 6: A wonderful man

Hansel era onestamente il perfetto uomo

Morgana stava iniziando a portare Hansel a ogni tea-party che poteva

Tutti lo adoravano

Era un uomo seducente

Era gentile

E aveva occhi solo per Morgana

-Di la verità

-…?

-Hai usato una pozione d’amore?

-…

Erano sicure che un uomo così non era gratis

Come poteva esserlo?

Era così…perfetto

-Non sono il tipo…

Non le piaceva l’accusa

Ma non era chissà cosa

Erano solo gelose

Non potevano far nulla contro di lei anche volendo

-Comunque…

-Non mi piace cosa avete detto my lady

Ma Hansel non sembrava molto contento dell’accusa

-Stavo solo scherzando…

-Non mi piace nemmeno come scherzo

Hansel era molto serio

Non voleva quel tipo di accuse alla donna che amava

Era onestamente una brava persona

L’arciduca lo adorava il suo carattere leale e serio

-Hanno accusato mia figlia?

-Si

-Hansel scherzavano -disse Morgana confusa

-Non voglio scherzino su queste cose

-Ma…

-Ti amo per te, non per colpa di pozioni

Lei sorrise intenerita e decise di fargli le fusa a nottata perché era un bravo maritino

Nemmeno a dirlo, nessuno poteva dargli colpa per le sue azioni e…beh…

-Vorrei il mio di genero fosse così protettivo di mia figlia

-Vero?

Molti erano gelosi della sua esistenza

 

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Capitolo 16: She is so smart

Capitolo 16: She is so smart

Hope aveva capito che doveva giocare sporco per vincere

Non poteva fallire

Non così

Quindi iniziò un nuovo tipo di business

Uno che Joanna non aveva fatto ancora…

-Un bordello?

-Si in pratica si

-…

Aveva creato un locale dove uomini potevano pagare per appuntamenti

Che “innovativa” idea vero?

Voleva solo dare fastidio a Joanna

Ma non sarebbe successo nulla

Joanna non voleva avere a che fare con quel business

Nemmeno a dirlo, Julian era confuso dal perché Hope stesse provando a farlo andare in affari con lei

L’aveva approcciato venti volte nell’ultima settimana

Per fortuna, non era mai solo e la ignorava

-Ho deciso

-…?

-Farò una cosa simile -disse Joanna

-…? Da quando ti interessa…

-Voglio fare una Matchmaking agency -disse Joanna

-Una che…?

Joanna sorrise alla cosa

L’idea divenne molto popolare tra adulti che volevano far sposare i propri figli

Ogni persona firmava dei moduli compilati con tutte le informazioni di cosa cercavano e come si descrivevano

Dopo si facevano degli incontri e appuntamenti con varie persone

E spesso la cosa finiva in nozze

Aveva creato una versione “antica” di una dating app

Per ora tutti erano molto felici della cosa

-Sei un genio

-Lo sono?

-Lo sei

Julian era contento perché la cosa dava anche potere politico

Molti volevano aiutare il duca dopo che aveva fatto sposare il figlio che erano 20 anni che non sapevano come fare per farlo sposare…era ovvio che era un vantaggio no?

Nemmeno a dirlo, Hope era ignara della cosa

Non che avrebbe potuto vincere contro Joanna anche se non lo fosse stata…

 

 

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Capitolo 16: The Commander loves her

Capitolo 16: The Commander loves her

Anthony stava provando a dire che Michelle era una vittima di Samantha e Alicia, entrambe troppo innamorate di lui per lasciare chi lui amava libera

La cosa non funzionò con Samantha perché…lo odiava?

Era molto vocale per il suo odio di Anthony ora e aveva iniziato una semi-relazione con diversi uomini, era più alla ricerca di qualcuno che le piacesse fisicamente per eredi ora come ora

Non voleva sposarsi ma un’amante non andava male

Alicia invece non aveva problemi a dire che Neal era il suo tipo

Beh non era esattamente quello che diceva onestamente…

-Che tipo ti piace?

-Alto, muscoloso, possibilmente moro

-Quanto alto?

-Uno e sessanta? Settanta? -chiese un’altra lady

-Due metri quasi penso -disse calma Alicia

-…

Dove lo trovava uno di due metri?

Neal era due metri

Solo Neal

E aveva parecchi muscoli

Ed era moro

Il contrario di Anthony, poco ma sicuro

E poi…iniziò quella che tutti videro come corte

Neal iniziò a corteggiare pubblicamente Alicia

E lei accettava la corte

Era il gossip del secolo onestamente

Il principe era pressoché uscito di testa alla notizia

I due erano ufficialmente fiancé

La cosa lo faceva uscire di testa onestamente

Come poteva essere favorito quel…coso?

Non aveva nemmeno un tipo di insulto oltre quello

Era solo un mostro

Alicia nel mentre aveva accettato il fidanzamento con Neal

Per iniziare era il suo tipo fisico

Doveva sposarsi con qualcuno no?

Tanto valeva sposarsi qualcuno che le piaceva fisicamente

Inoltre era una brava persona

A lei piaceva quindi era il perfetto fiancé no?

 


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Capitolo 5: We have a good thing

Capitolo 5: We have a good thing

Morgana si rendeva conto di essere strana onestamente

Quando Hansel era in zona voleva solo stare nella sua forma di gatto e coccolarlo più che poteva

Era un istinto così forte che si sentiva pazza ad averlo ma…non era male

La faceva sentire al sicuro e protetta

Come se il mondo fosse incapace di ferirla finché lui era lì

Era quello che adorava di lui

-Hansel dov’è? -chiese Morgana gironzolando per la casa

-Hansel è in giardino ad allenarsi -disse il padre di lei

-Ok

-Morgana

-Si?

-Possiamo parlare

-…

-Ti faccio andare da lui in cinque minuti promesso

-Siano solo cinque -disse lei seguendo il padre curiosa di cosa volesse dirle

-Ho pensato al futuro

-…?

-Hai voglia di sposare Hansel

Lei si illuminò alla proposta

-Davvero?!

-Si

-SI!

La gioia nella sua voce

Quanto felice era ora…

Il padre sorrise- sei felice

-Si!

Hansel prese al volo la fanciulla che gli era saltata al collo

-Tutto bene? Ti ero mancato così tanto e…

-Sposami!

Lui era stato preso alla sprovvista ma sorrise- certo

-Davvero?

-Qualsiasi cosa ti renda felice -disse lui coccolandola

L’idea non gli dispiaceva

Adorava Morgana

Adorava l’idea di vivere con lei e non poteva negare che era innamorato di lei ora

Era la sua gattina e non l’avrebbe persa di nuovo

 

 

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Capitolo 15: Oh right, her…

Capitolo 15: Oh right, her…

Joanna era alquanto impegnata ora come ora

Aveva voglia di avere figli

In quel periodo continuava a vedere cose per bambini

Era così divertente pensarci

-Joanna

-Si?

-Sei libera?

-Per?

-Andiamo fuori a cena

-Ok amore

Julian era molto felice di quel periodo

La loro vita economica era molto positiva

Avevano sempre avuto successo nel lavoro

Lavoravano molto ma andava bene

Avevano moltissime cose che volevano fare

Joanna aveva le migliori idee e…beh

-Vendere parte del terreno?

-Copriremo il debito del Conte e aumenteremo con quella zona, che dici?

-Non è una cattiva idea

Avevano iniziato a crescere di terreno

Avevano i soldi

Avevano i fondi extra

E l’idea onestamente piaceva a Julian

Voleva diventare un arciduca dopotutto

Oltre ciò, erano felici

Erano in una buona relazione

A letto tutto andava benissimo…

-Buona

-Non vuoi?

-Voglio ma siamo nel mio ufficio

-Meglio, possiamo giocare

-A cosa?

-All’amante che ruba marito?

-Ma sentila -rise lui baciandola

Onestamente tutto stava andando benissimo…

-Duca Julian

-…

A parte che Hope aveva deciso di manipolare le loro nozze…

 


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Capitolo 15: Fiancé?

Capitolo 15: Fiancé?

Alicia era a casa da sola quando Neal era venuto a trovarla

-Strano venire senza preavviso

-Ho bisogno di parlare con te

-Ok…?

Nell’ultimo periodo si era reso conto di amarla onestamente

Era felice anche solo vedendola

Era felice con lei intorno

Era felice con lei in famiglia

I suoi l’adoravano

Samantha l’adorava

Era ovvio che Alicia fosse la sua perfetta partner

Anthony e Michelle avevano iniziato a far problemi e…aveva capito che doveva proteggerla

Non potevano ferire Samantha

Samantha era l’intoccabile figlia di un arciduca

Nulla che quella donnaccia potesse battere

Quindi Samantha non poteva essere toccata

Volevano vendetta e…Alicia era un obiettivo facile

Lei era figlia di Conti

Non era importante abbastanza da essere notata da altri nobili

Quindi Anthony iniziò ad attaccarla

Erano solo voci per ora

Nessuno credeva a nulla di ciò che lui diceva di Alicia onestamente

Ma c’era chi voleva gossip quindi

-Lady Alicia

-Si?

-Ha una cotta per qualcuno?

Neal aveva un udito incredibilmente sviluppato e anche se non era vicino poteva sentire la conversazione

Alicia ci pensò- sono interessata a qualcuno, non so se è una cotta però

-Oh? Chi?

-Neal Divine Bloodsword

-…

La confessione zittì le voci che il principe diceva su quanto lei lo amasse

-NEAL!?

-Si

-…ok…

Il gusto di Alicia per un uomo così…era strano ma adesso TUTTO aveva senso. Specie il difendere Samantha contro il principe no?

-Vorresti diventare il mio fiancé? -chiese Alicia confusa

-Si

Non avrebbe permesso a nessuno di toccare chi lui amava e chiaramente ricambiava il sentimento

 

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Capitolo 4: I love that

Capitolo 4: I love that

Morgana era molto viziata e raramente le piacevano le cose datole

-Orribile!

-My lady è l’ultima moda e…

-Non indosserò quel coso!

Era una buona strega che aiutava gli altri

Era anche estremamente capricciosa

-Che succede? -chiese Hansel entrando calmo e lasciandosi abbracciare da Morgana che aveva voglia di coccole, al solito onestamente

Morgana adorava saltargli al collo appena lo vedeva come un gatto esigeva attenzioni dal suo proprietario

Hansel la coccolò e fissò il vestito rosa- non è nemmeno lontanamente decente…

-Appunto! -disse Morgana- non mi vogliono dare retta…

-Posso aiutare?

-Si

I soldati erano in panico per lui, se falliva a trovarle un vestito lei…

-Gattina, che ne dici di questa stoffa?

-Oh l’adoro! -disse lei allegra guardandola

Era una stoffa scura con piccole stelline ricamate nella stoffa nera.

-Un vestito che sia comodo per il movimento ma aderente allo stesso tempo sarebbe ideale, non le piacciono cose strette ai fianchi ma adora avere un corpetto stretto, non apprezza le spalline troppo fini quindi o no spalline o maniche lunghe, adora anche avere le gonne larghe ma non rigide, quindi qualcosa a campana sarebbe meglio -disse Hansel dando precise istruzioni ai sarti che pressoché non sapevano come reagire, specie perché Morgana stava annuendo contenta

-Hansel è l’unico che mi capisce -disse lei contenta

Il padre di lei era in shock che questo estraneo riuscisse a domare la figlia così facilmente

Era semplicemente perché…Morgana adorava quel tipo di decoro.

Le piacevano cose con stelle, universo e in generale cose morbide e comode. I collari che indossava avevano sempre pizzo, un pianeta, luna o stelle come ciondolino ed erano di colore scuro, di solito blu notte o nero.

Adorava il blu e il suo letto preferito era un letto di dimensione umana a forma di zampa in cui lui si accoccolava con lei, era estremamente morbido e peloso, la sua gattina adorava quel lettone.

Per scarpe Morgana adorava qualsiasi cosa fosse comoda e la rendesse alta, possibilmente di colore chiaro come argento o bianco, questo lo sapeva perché da gattina adorava mettere le calzine in pizzo bianche e amava moltissimo stare in alto a guardare i miseri mortali dall’alto.

Morgana pressoché era entusiasta ora che Hansel poteva comprare per lei qualcosa a sorpresa e pressoché il suocero lo adorava ancora di più per aver risolto il mistero di cosa piacesse alla figlia.

-Ah ho fatto una cosa- disse Hansel lasciando che lei si agganciasse al suo collo in forma di gattina- posso portarti in camera?

-Miao?

-Posso venire? -chiese l’arciduca sospetto

-Certamente- disse Hansel calmo portando la gattina che ora era curiosa verso le camere

L’arciduca li seguì curioso dopo aver ricevuto l’ok e quando entrarono nella camera di lei trovarono un enorme “letto” a forma di zampa fatto di pelliccia grigia.

Morgana venne poggiata al centro e sprofondò nella morbidezza del letto. Si mosse un pochino, si accoccolò e decise che era il suo nuovo letto preferito. Si ritrasformò e allungò le braccia

-Hansel vieni qui! È iper morbido!

Lui si sedette e lei lo tirò giù per accoccolarsi- piace?

-Si! Lo adoro -disse lei contenta accoccolandosi di più

L’arciduca nei giorni successivi trovò spesso la figlia addormentata nel letto con Hansel lì a leggere tranquillo visto che la signorina aveva deciso di usarlo come cuscino e che era quindi suo obbligo coccolarla e trattarla bene. Nemmeno a dirlo Hansel l’accontentava in tutto, dimostrando di essere forse ancora più permissivo che il padre di lei.

-Non ci credo che qualcuno oltre me le lascia fare tutto ciò che vuole -rise l’Arciduca guardando Hansel in cucina a preparare a Morgana uno snack perché la signorina si era svegliata in vena di “qualcosa con pesce e pollo, piccante e dolce”. Hansel adorava prendersi cura di Morgana ed era chiaro che la sua adorata figlioletta era estremamente felice di venir viziata da qualcuno che sapeva come viziarla a pieno- forse dovrei chiedergli di diventare il fiancé di Morgana…

-Sarebbe un’eccellente idea my lord- disse il maggiordomo allegro, era bello vedere la giovane lady così felice

 

 

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Capitolo 14: My husband will cheat?

Capitolo 14: My husband will cheat?

Joanna stava facendo compere quando qualcuno l’approccio

-Posso leggere il suo futuro madame?

-Certo -sorrise lei

Era con altre nobildonne quindi il gossip sarebbe nato di sicuro

La donna iniziò a leggerle le carte

-Oh mia povera lady

Joanna sorrise- dica

-Sembra che suo marito la tradirà

Il pallore delle donne intorno a lei era un forte contrasto alla più totale calma di Joanna

La donna continuò a girare carte a caso e dire una precisa descrizione di…un tradimento

Joanna sorrise- posso?

-Dica

-Questa carta è la ruota della fortuna, indica fortuna nel denaro quando messa con…

La precisa descrizione delle carte

La calma e gestione di ogni significato

Infine…

-La morte dritta indica un nuovo inizio. Ciò che ha predetto non solo ha i nomi delle carte sbagliate ma è attualmente il contrario. Le carte dicono che la fortuna in affari di mio marito aumenterà e ci sarà un nuovo inizio in famiglia

-Ovviamente un amante! -disse la donna pallida

-La carta dell’Imperatrice e degli amanti sono uscite anche, il che indica che l’amore famigliare aumenterà con un nuovo inizio nel ruolo della donna -disse Joanna- ha predetto che mio marito mi metterà incinta, non che mi tradirà

-…

-Ora, Hope quanto ti ha pagato per questa predizione?

-Non so di…

-Ti darò dieci monete di oro se…

-Hope mi ha pagato venti monete di argento per predire che lei verrà tradita e mi ha dato i tarocchi, non so nemmeno come si leggono my lady, la prego di perdonarmi

Nemmeno a dirlo tutti uscirono di testa alla situazione e…

-Hai predetto che rimarrai incinta? -chiese divertito Julian guardandola giocare con dei tarocchi che un’altra nobildonna le aveva regalato per farle una lettura

-Si, un aumento di fortuna in vita lavorativa seguito da un nuovo inizio in famiglia- disse Joanna

Julian era entusiasta all’idea- quando?

-…?

-Quando possiamo avere questa bella notizia

-Quando i tuoi soldati decideranno di far centro nella mia fortezza- rise lei divertita baciandolo

A sorpresa di nessuno, la reputazione di Hope peggiorò parecchio in quella settimana

Come lei non l’avesse ancora capito era un mistero…

 

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Capitolo 14: Isn’t that stupid?

Capitolo 14: Isn’t that stupid?

-Lady Alicia è di nuovo con lord Neal…

-Sono una bella coppia

-Vero?

-La famiglia di lei non potrebbe mai permettersi nozze con quella famiglia Arciducale…

-Ma lei ha aiutato lady Samantha

-Vero e i suoceri l’adorano

Tutti sapevano cos’era successo e come Samantha aveva rotto con Anthony

Era logico che quindi la ragazza fosse finita con l’adorare chi l’aveva salvata

Erano diventate buone amiche con Alicia che era spesso invitata nel suo gruppo

Era anche una ragazza molto bella e intelligente

Era anche vero che non era intimidita da Neal

Li avevano visti insieme più volte e lei riusciva a chiacchierare con lui senza problemi

-Non ha problemi con come la guarda?

-La sta fissando…

Alicia non aveva paura di Neal onestamente

Dopo che aveva capito che lui aveva qualche tipo di problema a socializzare e che non era cattivo…beh era ok

Poteva abituarsi onestamente a come la fissava

Era il suo modo di darle attenzione e quando pensava…fissava

-Lord Neal…è successo qualcosa?

-Oh sta solo pensando -disse Alicia calma

Alicia riusciva a fare da traduttore quindi…aiutò parecchio le relazioni di Neal

Era una brava e buona donna con un buon cervello

-Neal, vuoi un drink?

-Si

-Ok allora -disse calma Alicia prendendo un bicchiere per entrambi

Era molto calma e gestiva molto bene Neal

-Hai saputo?

-Di?

-Michelle è malata -disse una nobildonna ad Alicia

-Oh…sta mentendo

-Dici?

-Ha senso, vuole evitare che Anthony la lascia

-Oh…

-Ma se continua così verrà mollata perché malata e Anthony si è seccato di lei

-Uhm vero…

Di fatto…

-Smettila di chiedermi di aiutarti in tutto

-Ma Anthony

-Taci

Anthony ci mise 5 giorni per seccarsi della cosa…

 

 

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Capitolo 20: Simon is acting weird

Capitolo 20: Simon is acting weird

Simon odiava stare a casa per vari motivi ma il principale era che Wolfe non voleva stare con lei, Monique non voleva servirla come meritava di essere servita e Christine non supplicava suo padre di tornare ad essere una coppia.

Nei suoi occhi Christine era la peggiore donna esistente, una donnaccia che non solo aveva osato avere figli che Anthony non voleva ma aveva anche osato divorziare il padre…era ovvio che meritasse tutto il male del mondo no?

Nei suoi occhi, il mondo era suo

Suo padre glielo aveva promesso

Tempo che finiva il progetto e sarebbero stati i sovrani del mondo

O quel che era…

-Non dovresti tornare a casa?

-Wolfe ha trovato una puttanella -disse lei irritata

-Sei…ancora presa dal tuo fratellastro?

-Si, ovvio, è chi mi dovrà sposare in futuro -disse lei ovvia

-…

Il ragazzo nel suo letto, un ex diventato scopa-amico, era alquanto…contento di essere solo quello

Odiava come Wolfe fosse l’unica cosa di cui Simon parlasse e quanto lei pressoché odiasse la ex moglie del padre…

Era onestamente ingrata

Ma era facile quindi nessuno le andava contro.

-Quando torni però?

-Penso domani, prendo due cose se devo e…

-Cosa?

-Quella è Monique, che ci fa quella topa con quel fusto?!

-…

Erano fuori per un semi-appuntamento e quello era cosa pensava di fare?

Liam era con Monique in quel momento e stavano comprando le ultime cose per spedire la roba di Simon dai nonni, con la scusa lui stava proponendo di comprare per loro…

Dopotutto Wolfe, Monique e Christine sarebbero andati al villaggio in futuro no…?

-Monique, lui è?

-…

La sola voce di Simon irritava Monique

-Monique, non ignorarmi -disse lei quasi ringhiando e forzando un grosso sorriso sulle proprie labbra

Liam alzò subito un sopracciglio alla cosa e Monique sospirò- ciao Simon

-Lui è? -chiese lei

-Liam -disse Monique- il mio fidanzato

-Oh? -chiese lei divertita senza far commenti- io sono la sorellona di Monique, mi chiamo Simon DelaFonte.

-Liam BlackWood -disse lui cercando di non fare commenti

Monique stava per vomitare, sorellona? Da quando si definiva tale?

-Io e Monique siamo così vicine

-Ma davvero? -chiese Liam capendo subito cos’era successo

Simon sorrise- siamo sorelle, ovvio che andiamo d’accordo

-Oh?

-E voi come vi siete conosciuti?

-Mon è amica di mia sorella -disse calmo Liam

-Oh? Ma perché non me l’hai presentato prima, è così strano vederti con qualcuno oltre i tuoi soliti amichetti…

-…

Monique voleva ucciderla appena capì, ci stava provando!

Liam la guardò confuso- che…

-Oh non lo sai? Monique crea così tanti problemi per mamma

-Mamma…

-Si, Christine, la poverina deve sempre gestire le crisi isteriche di Monique

-…

Cosa?

-Oh ma davvero?

-Si…non studia mai, sta sempre fuori e non farmi iniziare sui suoi mille ragazzi

-Oh davvero? -chiese Liam

Monique fissò senza parole Simon…cambiare vita. Simon si stava descrivendo come Monique era e descrisse Monique come era realmente Simon. Era orribile e suonava così…convinta.

Monique stava per avere un attacco di panico per la cosa, era così che si presentava di norma? Aveva messo qualche strana voce in giro? E se Liam…

Quando guardò Liam si calmò immediatamente.

Era irritato e si vedeva, aveva lo sguardo di quando gestiva Katherine

Non si fidava di lei

Non gli piaceva lei

E soprattutto…

-Oh ha anche questa amica…Enfys, secondo me è di facili costumi

Era sul punto di sgozzarla.

Enfys era stata per anni l’unica difesa emotiva di Liam, toccarla era pressoché una garanzia a irritare Liam che aveva ammesso di provare gioia nel far correre il sangue altrui a terra quando era irritato. Era una cosa che secondo le legende era nata dalla sete di sangue nemico del lupo rosso sangue dopo la morte dell’Alpha’s partner.

-Enfys…

-Si lei e…

-Mia sorella -disse Liam prendendo per mano Monique- andiamo

-Ehm…io…

-Non ho il tempo o la voglia di gestire qualcuno che non capisce quando non è voluto -sorrise Liam prima di portare Monique nel negozio, comprare ciò che dovevano e accompagnarla a casa

-Liam…?

La mano di Liam tremava leggermente

-Se non mi allontano da lei la sgozzo ora…

-Perché?

-Perché non dovrei? Enfys mi aveva avvisato che aveva avuto l’istinto di ucciderla per come ti trattava ma…è mille volte peggio di ciò che temevo. Come osa mentire su di te?!

Monique sorrise calmandosi del tutto- va bene

-No che non va bene

-Va bene invece, perché ora tornerò a casa triste, dirò a mamma tutto e tu sarai furioso per me

-E…?

-E mamma muoverà il giorno in cui quella sparirà dalle nostre vite -sorrise Monique

Era bello venir difesi, di norma i suoi amici evitavano di litigare con Simon perché…onestamente che facevi?

Era chiaro che Simon fosse malata di qualcosa…di sicuro non era sana di testa.

Ma…non si aspettava di vederla seriamente devastata da come Liam aveva reagito…

Quando Wolfe sentì la cosa ci pensò

-Credo sia perché è il tuo fidanzato

-E…?

-Lei ha sempre voluto ciò che avevi tu e di norma glielo lasci prendere

-Non sempre

-Ma era così finché Anthony era qui

-Ok è?

-E nessuno oltre me e mamma ti ha mai difeso

-…

-Liam è il primo che ti difende apertamente e mostra disgusto per le azioni di Simon

-…

La cosa finalmente ebbe senso

Simon era abituata a vincere o almeno a non venir opposta apertamente da altri che non fossero Wolfe, lei o Christine.

I maschi erano per lo più proni a chiudere gli occhi su che cosa lei faceva perché era una bella ragazza e volevano portarsela a letto quindi non facevano liti per difendere nessuno, specie Monique.

Simon era abituata a vincere le liti contro Monique, non valeva la pena litigare con i muri dopotutto

E ora…c’erano due nuove persone che litigavano per lei.

La prima fu Enfys, una ragazza che era parecchio più seducente di Simon e più giovane di lei, che semplicemente la ignorò e le “rubò” Wolfe

E ora Liam, un bellissimo ragazzo, che non solo era disgustato da Simon ma favoriva Monique

La stessa Monique che Simon odiava perché Anthony odiava Monique

Ora aveva senso…Monique aveva vinto e Simon non capiva come…

-Oh beh…ma se ci prova di nuovo la sgozzo, Liam è mio -disse Monique facendo ridere Wolfe alla cosa

 

  

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Capitolo 19: I have two children…well three but…

Capitolo 19: I have two children…well three but…

Onestamente…era stata infelice per anni.

Sposare Anthony era stato il più grosso errore della sua vita ma per certi versi non lo rimpiangeva.

Non le dispiaceva aver preso Wolfe come figlio o aver avuto Monique, anche se Monique non era figlia di Anthony.

Simon…era un altro discorso.

Non voleva ammetterlo ma…era stanca di doverla gestire

Non erano madre e figlia, non aveva rispetto e…ora si rendeva conto di quanto violenta e aggressiva fosse.

Aveva sempre pensato che era perché non era sua madre biologica, che non era “abbastanza” per Simon e che doveva accettarlo ma…ora no.

Sebastian non aveva sangue in comune con Wolfe, fino a prova contraria almeno, e nemmeno era Wolfe figlio di Christine eppure Sebastian lo trattava con il più assoluto rispetto e Wolfe trattava Sebastian nella stessa maniera.

Poteva vederli come famiglia per come interagivano.

Wolfe rispettava Sebastian e Sebastian rispettava Wolfe. Aveva visto anche come gestivano le cose in cui non andavano d’accordo e…non erano liti isteriche o pianti di quanto lei era crudele.

Era stata stupida, si sentiva stupida.

Sebastian non le dava colpe per la cosa ma ammise che non era sicuro di poter considerare Simon una figlia…non dopo come Wolfe e Monique erano stati trattati da lei

-Penso…dovrei chiamare i genitori di Anthony

-Beh è loro nipote

-Vero…

Si sentiva in colpa

Si sentiva in colpa per aver fatto soffrire i suoi figli per dodici anni con quella pazzoide in casa

Onestamente non era molto in casa ma le poche volte che lo era…

-Vuoi chiamare ora?

-…

-Non devi se non vuoi

-No, devo

Era una conversazione che non voleva fare per diversi motivi, i genitori di Anthony erano due vipere.

Ma erano due vipere che avevano in passato offerto di prendere Simon, questo era successo al diciannovesimo compleanno di lei quindi pochi mesi prima, a quanto pare serviva una mano al nonno che stava poco bene

-Pronto?

-Sono Christine, possiamo parlare?

-Hai deciso di mandarci Simon?

-…

-Allora?

-Si

-Oh? Finalmente sei rinsavita?

Non voleva litigare con loro onestamente quindi fu veloce

-Vi posso già mandare le cose di lei? Così poi devo solo mandarvi lei o venite voi a prenderla?

-Mandaci tutto, specie le cose di Anthony che ancora hai

-Si…

-E il conto corrente di Anthony anche, che so che l’hai

-…

-Capito?

-Certo…

Conto corrente…quello l’aveva Simon e sapeva che non c’era un centesimo dentro

Sebastian la strinse calmandola immediatamente.

Non si doveva preoccupare

-Il vostro indirizzo? -chiese scrivendolo- ok vi mando tutto, pago all’andata quindi dovete solo prendere le cose

-Perfetto, e dopo vedi di non chiamarci più

-Si

Sebastian guardò Christine e la coccolò- meglio?

-Almeno ho zero motivi per interagire con loro

-Ti odiano per…?

-Non ho voluto smettere di lavorare e vivere con loro

-…

-Cosa?

-Mia madre adorerebbe se vivi vicino a lei e la vai a trovare una volta al mese, non oserebbe chiedere di vivere insieme perché dice che porta cattivo sangue alle nozze tra moglie e marito -disse Sebastian

Lei sorrise coccolandolo- chiamo Monique e Wolfe

-Per?

-Fare i bagagli di Simon

-Oh aiutiamo volentieri -disse lui entrando in quel momento con Enfys e Liam- volevamo chiedervi di uscire a pranzo in famiglia ma sembra un’ottima idea ordinare due pizze e farle i bagagli

-Pago io -sorrise Enfys- con estremo piacere anche

Monique rise- la odi?

-Oh non hai idea di quanto mi irritano quel tipo di persona -disse Enfys calma

-Ho ancora da avere il piacere di incontrarla ma immagino che sia un angelo -disse sarcastico Liam- quindi dov’è la camera di lei?

-Oh facile, il porcile che trovi al secondo piano con S rosa sulla porta- disse Monique

-Dio santo…nemmeno i maiali vivono così! -urlò Liam dalle scale

La camera era completamente sottosopra con sporcizia ovunque

-Oh beh…puliamo -disse Enfys calma passando i guanti a Liam

-Va davvero bene aiutare? -chiese Christine dispiaciuta, dopotutto era più affar loro che…

-Siamo famiglia no? -chiese Enfys calma

-Ci si aiuta a vicenda

-Ah! Quello era mio -disse Monique alzando un, ormai rotto, ferma capelli- non che lo voglio ora che l’ha rotto…

-Impacchetta tutto e mandaglielo -disse Liam diretto- ti compro tutto ciò che vuoi dopo

-Grazie cucciolo -rise lei

Ci misero oltre cinque ore a pulire quella camera

-Ah…non sapevo ci fosse moquette in questa camera- disse Wolfe

-Nemmeno io e l’ho comprata la casa- disse Christine

La camera era pressoché vuota ora se non per le scatole.

-Domani le spediamo dai nonni

-Che faccio con quel conto corrente?

-Se ti senti in colpa posso mettere dei soldi e chiamarli “chiusura” per assicurarci che taglino i ponti -disse Sebastian calmo

-Ma…

-Per noi non è un problema -le assicurò Enfys- e sarà divertente se glieli dai con una condizionale Seb

-Ovvero?

-Non può tornare qui o contattare Christine, Wolfe o Monique -disse Enfys ovvia

Lui sorrise cattivo- posso prendere il tuo telefono?

-Si

Onestamente ad occhi esterni era crudele quello che stavano facendo ma…Christine si sentiva libera finalmente. Non voleva avere a che fare con la diciannovenne che continuava a fallire la scuola e crearle problemi oltre ad essere abusiva…

Era stanca di dover gestire i problemi di Anthony onestamente…

Simon era adulta e odiava stare a casa di Christine, durante la sua adolescenza aveva provato a tenerla a casa ma preferiva passare il tempo fuori casa e dormirci solamente lì. Ignorava le regole, urlava, rubava e onestamente non era sicura perché non l’avesse buttata dai nonni prima…

-Sono crudele…

-Per? -chiese Sebastian confuso

-Voglio aprire lo spumante quando la spedisco dai nonni

-…- Sebastian scoppiò a ridere coccolandola

Onestamente Simon aveva detto più volte di odiarla e che voleva soldi per vivere sola perché “non voglio vivere con una donnaccia come te, una topa di biblioteca e qualcuno che non ammette di amarmi”. Il fatto che continuava a provarci con Wolfe, che doveva essere suo fratellastro, era onestamente disgustoso per certi versi negli occhi di Christine

Non riusciva a vederla come figlia propria e si sentiva in colpa per la cosa

Nonostante tutti intorno a lei le dicessero di mandarla a casa dei nonni perché era meglio per tutti i coinvolti, probabilmente anche Simon stessa.

Non potevano nemmeno dirle nulla legalmente perché non era mai stata sua madre adottiva quindi…

-Andrà bene, sono sicuro che sarà meglio anche per lei avere il supporto di chi adora così tanto, no?

-Si suppongo di sì -disse lei

Si sentiva in colpa ma assolutamente non aveva rimorso nello spedirla via, era sicura che non avrebbe tenuto nulla di tutto ciò che stavano scoprendo segreto e non voleva minasse le relazioni di Monique e Wolfe con i loro partner. Aveva già sacrificato se stessa per anni per provare ad avere relazione con lei e ora poteva dare la cosa ai nonni che lei così tanto adorava e visitava spesso, almeno a suo dire.

-Ho solo due figli, mi sposeresti lo stesso?

-Si, il terzo lo facciamo insieme in futuro -disse lui coccolandola

Era molto contenta di cosa stava per succedere onestamente…

 

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Capitolo 18: Do you think we can be together?

Capitolo 18: Do you think we can be together?

Sebastian si stava preoccupando visto che i “bambini” non volevano dormire a casa

-Non è che infastidisco vero?

-…

-Chris? -chiese lui confuso sul perché la sua partner gli stava scompigliando i capelli, non che gli desse fastidio

-Scusami amore è che sembri un cucciolo che deve aspettare i bambini che sono a scuola per giocare- disse lei senza pensarci

-Amore? -chiese lui contento

Poteva vederlo scodinzolare quasi

-Non posso chiamarti così? -era venuto naturale onestamente e…

-Certo che puoi -disse lui contento

Wolfe e Monique guardarono i due flirtare e volevano ridere

-Mon, papà chiede se vuoi rimanere qui stanotte

-Non vorrei infastidirvi -disse lei calma

-Non daresti fastidio, sei famiglia -disse lui ovvio

-Nemmeno se non puoi dormire con mamma? -chiese lei divertita

-Ovvio, sei comunque la nostra bambina, non daresti mai fastidio -disse lui tranquillo

-Ed è questo il motivo per cui staremo da Enfys -disse Wolfe

-Ma…

-Zio ti adoriamo e sei famiglia -gli assicurò Wolfe- per questo vogliamo dare a te e mamma modo di diventare più intimi e recuperare il tempo perso. Avremo modo di vivere insieme quando saremo nel villaggio e sono sicuro che ci darai del tempo durante il giorno per avere una relazione…concentrati su mamma ora

Sebastian lo abbracciò contento- sei un bravo ragazzo Wolfe

-Mamma quando ci dai un fratellino o una sorellina? Sono stanca di essere la minore -disse Monique facendo ridere Christine

Avere un fidanzato come Sebastian era pressoché un sogno.

-Ah non vi ho mai fatto vedere casa? -chiese Sebastian tirando fuori il suo telefono

-No -disse Monique curiosa

Sarebbe stata casa loro no?

-Non è chissà cosa ma…- disse Sebastian aprendo l’app e facendo vedere le foto alla famiglia.

Era una bellissima villetta nel mezzo della natura a due piani, era davvero molto bella e sembrava enorme. Aveva un enorme giardino anche e in generale sembrava la ricca casa di vacanza di qualche milionario

-Ma è bellissima -disse Christine sfogliando l’album di foto

-Puoi ridecorarla se qualcosa dentro non va -disse lui calmo

Lei si illuminò alla cosa- beh suppongo di poterlo fare

-Che camera ha Liam? -chiese Monique

-Oh Liam non vive con me

-No…? -chiese confusa Monique- dove vive?

-Liam ha una casa sua -disse Sebastian cercando e mostrando un’altra villetta- è a…cinque minuti da casa mia

-Ha una casa a diciannove anni? -chiese Wolfe confuso

-Ha più di venti case da quando aveva sette anni, essere un Beta paga bene -rise Sebastian divertito- vive solo ma è per lo più a casa di Enfys

-Enfys vive dove? -chiese Wolfe curioso

Se quelle due case erano grandi, quella di Enfys era un castello per la misura.

-La casa dell’Alpha è sempre la più grossa- disse Sebastian- per ora ci vive solo Enfys, Matt e Leo. Oltre loro ogni tanto gli ospiti che vengono a trovarla, non le mancano camere per essi di sicuro. Da me ogni tanto viene mia madre ma per lo più vado io da lei.

Wolfe fissò la casa- si…mi farò mantenere

-Idem -disse Monique facendoli ridere

-Katherine dove vive?

-Pressoché era sotto stretta sorveglianza dei medici del branco in quello che è definibile ospedale psichiatrico per noi -disse Sebastian calmo bevendo il caffè

-Enfys l’ha buttata fuori casa?

-Nel secondo in cui ha detto qualcosa contro Leo, Enfys le ha fatto i bagagli, chiamato i medici e l’ha buttata fuori. È stata la prima volta in cui tutti hanno capito che non la riconosceva come madre e l’ha iniziata a trattare da parassita da allora. Katherine è andata in panico per la cosa

-Bene…io vado a sedurre mia moglie, Monique a sedurre suo marito e voi due tornate a lavorare su quei fratellini che vogliamo, a dopo

-Wolfe! -disse viola Christine mentre Sebastian stava cambiando colore- mi spiace…

-Robert aveva quel tipo di atteggiamento ma è parecchio che qualcuno non mi prende in giro così… -ammise lui rosso

-Hai…detto a tua madre di…noi? -chiese Christine giocando con la propria tazza

-Si

-E…?

-Non vede l’ora di stringere i suoi nipotini e la sua nuora preferita- sorrise Sebastian

Christine sorrise- non sono nemmeno nuora e non credo abbia altre

-Vero ma…sarai di sicuro la favorita

-E ciò sarà perché?

-Ero il favorito tra i figli -disse lui- sai no…il Golden Child

-Seb! -rise lei- sul serio?

-Cosa? Sono un lupo di oro, non puoi negarlo

-Oh dei…- rise lei- hai diciassette anni di battutacce da papà da farmi?

-Si, devo recuperare

Lei rise divertita alla cosa

****

-Liam, voglio vedere casa!

-Nostra? -chiese lui lasciandosi abbracciare

-Oh? Ho già metà della casa?

-Anche tutta se è ok per me tenerti solo mia

Lei sorrise guardando le foto sul computer di lui e…innamorandosi della casa. Specie il giardino

-Mamma adorava i fiori e…beh volevo sedurre la mia mate con un giardino fiorito

-Sono stupendi -disse lei guardando gli archi di fiori e quella che sembrava una villetta di qualche favola- non vedo l’ora di andarci…

-E rimanere con me?

-Ovvio! -disse lei contenta

Aveva già visto, poteva finire la sua laurea nel villaggio senza problemi e avrebbe potuto lavorare fin da subito appena trasformata. Era pressoché una assicurazione quella che aveva di essere stabile.

Avrebbe avuto un buon marito, una meravigliosa casa, un bel vicinato e un lavoro stabile, che poteva chiedere di più?

Per certi versi era tutto troppo veloce ma…sembrava giusto per quanto assurdo fosse.

Avrebbe di sicuro trovato qualcosa che non andava in futuro, la sua scommessa era sull’ammonto di lavoro che avrebbe dovuto gestire all’inizio visto che il Theta mancava da parecchio nel branco, ma era sicura si sarebbe abituata. Liam non aveva i genitori quindi suoceri di sicuro non avrebbero causato noie e l’unica “sorella” che lui aveva era la sua migliore amica e probabile cognata se Wolfe si dava una mossa.

Aveva anche da conoscere i suoi nipotini e la nonna…

-Spero piacerò alla nonna

-Ti adorerà -disse Liam- lei è una lambda ricordi?

-Si -disse Monique curiosa

Sarebbe stato bello sentirsi normale per una volta

****

Wolfe sorrise portandole una cioccolata calda- ancora a lavoro?

-Si, non sembra finire più -sospirò lei accettando la cioccolata e accoccolandosi a lui che si era seduto al suo fianco

-Tesoro…?

-Ho bisogno di ricaricarmi -disse lei accoccolandosi e muovendo la coda contenta mentre lui la coccolava

-Chi devo uccidere che ti dà fastidio?

-Un paio di anziani insistono che io trovi un tre-quarti da sposarmi, che non diverrò più giovane

-Hai diciassette anni

-Lo so

-E sei di una razza che non muore facilmente e con lunga vita

-Lo so

-Che diamine vogliono ora questi figli di…

Enfys rise lasciandosi coccolare e bevendo la cioccolata calda contenta- Liam sta mostrando a Monique la casa

-Posso vedere la nostra? -chiese Wolfe curioso

Enfys aprì un paio di foto sul pc e sorrise mentre lui la guardava tutto entusiasta- Leo e Matt dormono spesso da me ma non sempre

-Perché? -chiese lui confuso

-Leo ha una sua casa e Matt anche, Matt inoltre lavora ed è spesso in tour e…

-Aspetta cosa?

-Leo ha una sua casa

-Ed ha quanti anni?

-Undici -disse lei divertita

-L’unica casa che dovrebbe avere è di bambole -disse lui coccolandola- e osa dormire fuori casa? Perché? La mamma è così bella e la lascia sola…

-Perché ha una mate

-…non la trovavi solo dopo che il lupo si manifestava intorno ai quindici anni?

-Dipende da persona a persona, di solito è intorno ai diciotto -disse Enfys- Leo ha trovato Aliçe quando entrambi erano di quattro anni e sono insieme sempre da allora

-Ho una nuora?! -chiese lui confuso di come prenderla- età?

-Ha l’età di Leo

Lui annuì coccolandola mentre guardava le foto- e Matt…?

-Matt ha quattro anni meno di Leo ma sembra un teenager e ha iniziato una band con dei suoi amici di altre razze e…beh è alquanto popolare -disse Enfys facendo partire una canzone che Wolfe riconobbe come una delle nuove “hit” del momento, era di una boy-band

-Sono i…cos’era? Mystic Charm?

-Si -disse lei divertita- non è il tuo genere?

-Per carità, sono bravi e il leader ha una bellissima voce, solo troppo…boy-band per ciò che ho sentito

-Hanno più generi tra cui rock -disse Enfys- e Matt è il leader

Wolfe sorrise- mio figlio è famoso

Lei rise alla cosa allegra mostrandogli la casa

-Cos’è la stanza vicina al tuo studio?

-Lo studio per mio marito… -disse lei guardandolo

Lui sorrise- sarebbe meglio condividere uno studio no?

-Dovremmo?

-Ti verrei a disturbare comunque per attenzioni quindi tanto vale non avere un muro in mezzo…no?

-Sono stanze comunicanti -sorrise lei

-Oh? -chiese lui con malizia- allora suppongo vada bene

-Perché?

-Posso giocare molto bene a infiltrarmi di sorpresa sotto la tua gonna

-Wolfe!

-Cosa? Ho tutte le intenzioni di darti l’amore che non hai ricevuto e che meritavi di avere

La cosa la intenerì parecchio e si accoccolò di più.

-La casa dove vivevi prima con Katherine e Black non è questa -disse lui convinto

Lei sorrise- si, quella…l’ho leggermente bruciata giù

-…

-Cosa?

-Non ti prendevo per piromane

-Non dirlo divertito o sembra che ti piace

-Mi piacerebbe di più se lasciavi la troietta dentro -disse Wolfe coccolandola

-Ho ricostruito la casa su mia…non so…fantasia? Non è nemmeno nello stesso posto

Wolfe sorrise, negli occhi di tutti Enfys aveva perso l’affetto per i suoi con l’incidente ma da ciò che vedeva…lei non aveva mai avuto affetto per i genitori biologici o la famiglia di essi se era per quello.

Aveva intenzione di cambiare tutto inoltre…

-Il tuo cognome non è quello di Katherine o Black

Katherine aveva preso il cognome di Black, andava per Blackforest ora.

Enfys quando però gli aveva dato il proprio numero si era salvata come Enfys BloodDemon

-Ho cambiato cognome a cinque anni con quello di mamma e papà -disse lei

Roze e Jonathan BloodDemon

-Mi piace il cognome, lo prenderò -disse Wolfe

-Dici?

-Immagina, Wolfe BloodDemon, magari da enorme lupo nero con occhi oro…

Lei rise alla cosa- il lupo nero originario aveva occhi rossi

-Oh ancora meglio! -disse lui entusiasta- e Seb mi darà il cognome…immagina sono Wolfe GoldenHeart BloodDemon

Lei scoppiò a ridere- ti manca solo un fucile in mano e la sete di sangue e ti mando a gestire quei rompipalle degli anziani

-Con estremo piacere, li traumatizzo per te

Wolfe adorava coccolarla mentre lei lavorava, per lo più stava accanto a lei in silenzio guardando qualcosa sul telefono o leggendo. Era solo contento di esserle vicino e onestamente capiva perché Liam aveva il tempo di sedurre la sorella, Enfys stava facendo tutto il lavoro.

Appena tornava avrebbe fatto una lite con Liam, Enfys era troppo buona per quelle cose…

A insaputa di Wolfe, stava già iniziando a comportarsi come Alpha’s Partner per Enfys. Dopotutto la definizione originaria di esso era di essere il più grosso e insuperabile supporto dell’Alpha, qualcuno che avrebbe messo l’Alpha al primo posto e il branco al terzo con i loro figli come secondo posto. Era impossibile per un Alpha’s Partner non litigare con gli altri ruoli, specie Gamma e Beta, se essi non facevano il loro lavoro e toglievano tempo all’Alpha…

Nemmeno a dirlo, Wolfe era alquanto pronto a quelle future liti…

 

 

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Capitolo 17: Max is just…crazy

Capitolo 17: Max is just…crazy

-Ti va di andare in giro?

-Si -disse Enfys confusa dalla richiesta

Wolfe aveva iniziato a chiederle di uscire spesso. Si stava sforzando di darle modo di abituarsi a lui e stava funzionando. In molti avrebbero pensato Enfys era stupida a non prendere subito Wolfe come partner ma lui poteva capire il perché. Onestamente con cosa era successo nel suo branco e il caos che doveva ancora gestire non poteva biasimarla.

Inoltre poteva ancora sedurla e non era di fretta, l’avrebbe convinta a sposarlo con calma e con calma avrebbe aspettato che lei fosse ok con il trasformarlo. Onestamente? Gli andava bene abituarsi all’idea di tutto, per quanto i loro ormoni, emozioni e la situazione fosse…strana…loro tre l’avevano presa fin troppo bene la cosa. Dopotutto Monique era pronta a essere trasformata subito e avrebbe preso subito tutto il lavoro successivo, Christine era anche facilmente convincibile ora come ora e lui…lui da quando l’aveva vista voleva diventare un licantropo e sposarla.

Era strano no? Logicamente non aveva senso ma…beh era anche probabile che il 90% degli umani avrebbe gettato la propria umanità al vento per una situazione del genere.

-C’è una bella gelateria qui vicino

-Dici che è aperta?

-Si, siamo ancora in estate -disse lui allegro di poterla portare fuori.

Enfys era ricca e non aveva bisogno di lui che pagava ma apprezzava regali fatti a mano da lui. Onestamente con l’essere millenari e quanto durava la loro vita era dura che non accumulavi generazioni e generazioni di denaro inutilizzato.

Specie visto che lei era l’Alpha.

-Quando farai il compleanno? -chiese lei calma

-Il primo di Maggio -disse lui

-Oh durante Beltane! -disse lei illuminandosi

L’alpha era spesso chi si occupava delle feste religiose e Enfys adorava particolarmente quel lato del suo lavoro.

-Che festa è?

-La festa del falò, si celebra tra l’equinozio di primavera e il solstizio di estate. È una antica festa dove si accende un enorme falò e si balla intorno tra le varie cose…è anche la festa dedicata all’amore tra il dio e la dea

-Oh? -chiese lui interessato a quel dettaglio- davvero? Tipo il fuoco arde così tanto per la passione dei due?

-Si

-E tu? Quando sei nata?

-Il 31 Ottobre

-Halloween -disse lui sorridendo- sempre piaciuto quel giorno

E ora aveva un motivo per apprezzarlo di più

-Beh è la festa dei morti, Samhain. Quando i morti tornano in vita…appropriato per come sono nata- disse Enfys

-Se tu fossi il lupo bianco avrebbe anche senso come storia…il lupo che ha riportato in vita la propria compagna…

Enfys gli sorrise- e quindi tu saresti la lupa che arde di passione per me?

-E probabilmente vuole bruciare vivo tutto tra lei e il suo maritino…si ha senso -disse lui tranquillo.

Stavano camminando tranquilli per quella che era per lo più una stradina vuota. Era già di suo una piccola cittadina quella e durante quel periodo era pressoché morta visto l’ammonto di gente che era in vacanza o a lavoro, non vi erano persone in giro.

Era un pacifico posto ma…

-Il villaggio è più…caotico

-Lo è?

-Si

Enfys aveva nostalgia di casa, da lei non c’era un singolo posto che non fosse pieno di vita e…in generale la loro zona era piena di vita e natura. Per lei era più bella di dov’erano e ovviamente ogni lupo preferiva la loro tana no?

-Wolfe…

C’era una sola persona che Wolfe NON voleva incontrasse Enfys…ok forse più di una ma…Max era in cima alla lista.

Max era un castano dagli occhi ambra sempre stato…strano e pazzo. Aveva diciannove anni ed era nella stessa università di Wolfe e lavorava come Hunter, non era un Mediator e adorava uccidere.

Era fuori di zucca e Wolfe aveva sempre istintivamente sentito che qualcosa in lui non andava, l’aveva visto prendere qualche strano drink e sapeva che Anthony e il padre di Max erano migliori amici.

-Wolfe? -chiese Enfys confusa sul perché lui la stesse mettendo dietro di sé

Max…si illuminò a vedere Enfys

La stava fissando in una maniera che non piacque per nulla a nessuno dei due. Non era amore a prima vista o lussuria, per ciò che vedevano era più simile a come un drogato fissava la sua prossima dose durante sintomi di astinenza.

Non era uno sguardo che volevi poco ma sicuro

-Lei chi è…?

-Nessuno che ti interessi -gli assicurò Wolfe mettendosi in mezzo

-Perché no? Paura che te la rubo?

-Rubi cosa? Non è un oggetto

-Ma io sono meglio di te

-Parecchie cose sei ma non meglio di me -gli assicurò Wolfe

Enfys intanto ebbe una stranissima sensazione di déjà-vu guardando Max. Non riusciva a capire perché ma…le ricordava suo padre la notte che uscì di testa…

-Wolfe andiamo…

-Si

-No -disse Max- non andare via…

Era…onestamente strano avere qualcuno che stava avendo un crollò psicologico davanti

Come reagivi?

Wolfe la portò via subito ma Max rimase a mormorare qualcosa.

-Che cosa ha che non va…?

-Monique sospetta droghe -ammise Wolfe- Simon ci provò con lui anni fa e per poco non si ritrovò strangolata, ha reagito malissimo fin da subito a lei, Anthony e onestamente al padre di lui reagisce anche…

-Non lo stanno drogando vero?

-…

-Wolfe?

-Mamma ha bloccato Anthony dal darmi qualsiasi cosa volesse darmi quando ero piccolo -disse Wolfe incerto del perché si sentisse…sporco nel raccontare cose del genere.

Non voleva essere perfetto ma ammettere di avere seri problemi di abuso nel proprio passato non era bello, a prescindere che lui fosse la vittima. Si sentiva…per certi sensi si sentiva incapace di difendere se stesso e la sua famiglia.

-Wolfe

-Si?

-Non hai fatto nulla di male, Max non è tua responsabilità

-Perché dovrebbe…

-Hai lo sguardo che Sebastian ha quando non può aiutare qualcuno in pericolo -disse lei diretta

Wolfe si congelò. Non era sicuro di cosa provasse verso Max ma non pensava fosse pietà…voleva aiutarlo? Dopo tutto ciò che aveva passato? A causa di Max?

Max gli era sempre stato pronto a sbranarlo e sapeva benissimo che Max lo odiava…

Ma ora che ci pensava non si sentiva…non era sicuro di odiarlo

-Uhm…

-Mai pensato a ciò?

-Mai pensato -confermò lui coccolandola

-Max è sempre aggressivo con te?

-Mi accusa di essere un licantropo

-Un…cosa?

-Già

-Perché?

-Non lo so, è sempre stato pazzo -disse Wolfe

-Wolfe?

-Ho…paura che uscirà di testa…ultimamente è al limite di sopportazione con me -disse Wolfe

-…

-Sta tranquilla, sono duro a morire

-Non mi piace la sensazione che ho ora però…

-Enfys…

-Scusami, solo…ho la sensazione che succederà qualcosa

-Mal che va mi spara

-Wolfe!

-Cosa?

-Non…dire certe cose

-Scusami, era solo una battutaccia, Max è pazzo ma non mi sparerebbe

-…

-Sta tranquilla

-Ok…non farmi morire di infarto per favore- disse lei lasciandosi coccolare

 

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Capitolo 16: Ms Christine…you are the most beautiful woman I ever meet

Capitolo 16: Ms Christine…you are the most beautiful woman I ever meet

Christine stava lavorando quando ripresero i commenti su quanto “vecchia” era.

Potevano lasciarla in pace dieci minuti?

Quelle vipere erano infelici, divorziate molte volte e di sicuro in peggiori relazioni di lei con i suoi figli.

Come osavano farle commenti su…

Aveva quasi finito il suo turno e voleva solo uscire di lì. Oggi Sebastian aveva in mente di portarla fuori a cena e non vedeva l’ora. Si era vestita leggermente più…attenta del solito.

Voleva essere seducente e…beh ci voleva provare.

-Credi le abbiano chiesto di uscire?

-A lei?

Le voleva strozzare e…

-Christine, hai fatto?

E le pettegole si zittirono e misero a fissare il biondo appena arrivato.

Sebastian era seriamente seducente ora che lo guardava bene. Era seducente, era alto, era muscoloso, era in forma, era bello…era biondo con occhi chiari…

Era pressoché un dio in terra e ora che aveva sorriso poteva sentire il battito aumentare

-Christine? Sei qui per lei…?

-Si, è la mia ragazza- disse lui con un sorriso

-Cosa?!

-Non è ricca o bella?!

Sebastian sorrise gentilmente- non starei con una donna per soldi visto che sono milionario di mio, sto con Christine perché è la più bella creatura che ho mai visto sulla faccia della terra e ha un cuore altrettanto bello

Christine arrossì alla cosa- andiamo

-Ma lei è vecchia! -disse un’altra collega

Sebastian sorrise- quanti anni pensate io abbia?

-Trenta circa e lei è…

-Ho oltre cinquant’anni, posso capire perché siete disperate, con personalità così orride nemmeno il più bello dei corpi può piacere -disse lui con un sorriso- con permesso, ho di meglio da fare che sentire delle vipere che sminuiscono la donna che amo

-…

Christine scoppiò a ridere appena uscirono- cielo…grazie

-Per?

-Avermi difeso

-Ho detto solo la verità -disse lui indicando l’auto- andiamo?

-Quella è tua?! -chiese lei fissando l’auto di lusso

-Si

-Non scherzavi sui soldi?

Lui sorrise aprendole la portiera- no, sono schifosamente ricco e pronto a sedurti con tutto ciò che ho

-Ovvero? -chiese lei divertita e intrigata dalla cosa

-So di avere un ottimo fisico che piace alle donne

-Concordo -disse lei divertita

-Ho più soldi di ciò che potrò mai usare -disse lui

-Davvero?

-Si

-Ma a me non interessano i soldi

-Vero…ma so che ho un buon carattere, un buon corpo e molti soldi -disse lui

-Quindi speri di sedurmi così?

-Spero sia abbastanza per ottenere la tua attenzione e poterti sedurre -disse lui onesto

Lei sorrise- non è un cattivo inizio di sicuro, dove mi porti?

-A un locale chiamato…

Era bello spendere tempo insieme e onestamente si stava già innamorando e lo sentiva. Il senso di agio, conforto e amore che aveva con Sebastian era…non aveva mai avuto qualcosa di così…perfetto.

Monique era iper viziata ora che Sebastian poteva coccolarla, Wolfe era stupito che fosse incluso nella famiglia onestamente ma Sebastian aveva vinto il “Zio Seb” come titolo.

-Mi spiace che Wolfe non ti chiami papà…

-A me va bene -disse lui in imbarazzo- onestamente mi veniva da piangere

-Perché?

-Non so spiegartelo ma…sai che ho due fratelli morti in guerra si?

-Si -disse lei confusa

-Mi è…venuto da chiedermi se Robert o Alfred avrebbero mai avuto un nipote maschio che mi potesse chiamare zio…

Lei gli prese la mano- sono sicura che sarebbero felicissimi di dartene se potessero

Sebastian sorrise- sai Alfred è sempre stato…violento come carattere

-Davvero?

-Si, era quello che avrebbe creato la lite e vinto essa a suon di urla- disse lui con un sorriso- io sono sempre stato come papà, pacifico e cercavo di mediare tra le due parti e evitare liti

-E Robert?

-Robert non litiga

-Ah…no? -chiese lei stupita

-Robert faceva a pugni, i lupi neri sono per lo più fisici quindi era il primo ad aggredire chiunque sfiorasse qualsiasi cosa di “suo”. Papà era il Beta prima di me, gli anziani stavano buoni solo perché lui era il Beta ma commentavano ancora su mamma. Alfred provò a urlare loro contro finché non si zittivano ma…

-Non funziona molto uhm?

-No, nemmeno i miei tentativi di farli tacere funzionavano

-Ma Robert…

-Robert era il miglior guerriero dell’intero branco. Lui faceva a botte e li ha terrorizzati nel tremare davanti alla sua sola presenza. Nessuno poteva sfiorare mamma con lui intorno e onestamente era il mio idolo.

-Lo ami moltissimo

-Si, sono vivo grazie a lui ma anche prima di ciò ho sempre sognato di vedere…la sua famiglia. Robert sognava una piccola famiglia felice, qualcosa di semplice come un solo figlio e una mate al suo fianco

-Solo uno?

-Si, voleva che i miei figli e quelli di Alfred crescessero come fratelli quindi un solo figlio andava più che bene -rise Sebastian

-Come poteri che avevano?

-Alfred aveva un potere che gli permetteva di diventare semi-invisibile, era difficile da trovare per molti. Io ho una rigenerazione maggiore della norma al punto tale che se non mi ammazzi in un colpo sono vivo abbastanza da farti fuori anche se mezzo morto…

-E Robert aveva qualche tipo di super attacco?

-Oh no, Robert aveva un corpo invulnerabile ai proiettili e più resistente ai colpi. Ironico vero?

-Beh è il miglior tipo di guerriero no?

Non ci voleva molto per capire quanto Sebastian amava i suoi fratelli e la cosa la rendeva molto triste, era chiaro che avrebbe dato tutto per riaverli in vita con lui e avrebbe voluto poterlo consolare in qualche modo…

L’appuntamento andò molto bene e quando tornarono lei tentennò prima di decidere di chiedere un favore ai figli.

-Dormire da Enfys?

-Si -disse lei in imbarazzo

Monique la guardò capendo- Wolfe! Andiamo da Enfys

-Ok

-E stiamo la notte

-Benissimo per me -disse lui subito prendendo un cambio- a domani, divertitevi ciao

Christine era viola ma felice che i figli capissero, Simon…beh non era mai a casa e onestamente non voleva avercela per quanto orribile suonasse.

Era chiaro che non erano madre e figlia e la ragazza la voleva solo morta per eredità, l’aveva detto anche in passato con Wolfe che le ricordava che lei NON era figlia adottiva quindi non avrebbe avuto nulla specie dopo il divorzio da Anthony.

-Seb

-Si?

-Ti…andrebbe di dormire qui stasera?

Lui si congelò un secondo, poteva vederlo nei suoi occhi cosa sperava succedesse ma da gentiluomo si trattenne come ogni singola volta che erano insieme- certo, mi piacerebbe se non disturbo

-I ragazzi sono a casa di Enfys- disse lei giocando con l’orlo della propria gonna

-O…oh? -disse lui schiarendosi la gola- davvero?

-Si…ti andrebbe di…

-Di…? -chiese lui

L’imbarazzo che lui stava provando risvegliò qualcosa in Christine che decise di rubargli un bacio, voleva farlo casto ma…beh erano entrambi adulti no?

***

Enfys aprì la porta e venne presa in braccio da Wolfe- cosa diamine!

-Stasera ti trascino a letto- disse lui facendola diventare viola

Liam che era sul divano si girò a fissarlo- cosa hai appena…

-Liam, dormiamo insieme stasera? -chiese Monique dopo aver chiuso la porta

-Certo -sorrise lui coccolandola subito

Liam le aveva già detto che voleva aspettare di poterla mordere per fare altro quindi Monique era incredibilmente a suo agio nelle sue braccia. Era bello avere quel senso di sicurezza e le piaceva dormire accoccolata a lui, era una specie di peluche gigante delle volte per lei

Enfys era viola- non…non sono mentalmente pronta

-Per? -chiese Wolfe divertito- io voglio solo dormire

-…

-Cosa? Delusa

-Tu…- il rossore di lei che aveva frainteso lo stava solo istigando a continuare ma si trattenne e si fece perdonare coccolandola quando furono soli- ho l’istinto di morderti…

-…sei umano -disse lei fissandolo confusa, poteva capire lei se voleva morsa ma lui?

-Lo so, per questo sono sicuro che è meglio aspettare a fare due salti a letto finché non sono un Werewolf -disse lui coccolandola- da quando ti conosco sono strano

-Strano come? -chiese lei confusa mentre muoveva la coda contenta delle coccole

-Non lo so…ho solo voglia di tenerti mia e presumo marchiarti, il che mi fa ridere visto che non sono lupo -rise Wolfe

Nella penombra della camera Enfys non notò che gli occhi di Wolfe erano stranamente…lupeschi in quel secondo…

****

-Sei…impossibile -disse esausta Christine accoccolata a lui

-Andato tanto male? -chiese Sebastian divertito

-Non vale essere un dio del sesso e dirmi che sei vergine allo stesso tempo! -disse lei rossa

Christine aveva avuto poche esperienze prima di Sebastian, tutte con Anthony e…beh non ci andava a letto da prima che Monique nascesse e per ciò che ricordava…non era esattamente soddisfatta dal servizio offerto, era uno dei motivi per cui litigavano all’epoca ma dettagli.

Sebastian le aveva confessato che non aveva esperienza di quel tipo, sapeva avrebbe trovato la sua mate quindi voleva aspettare la sua mate, ciò nonostante aveva usato al pieno il suo istinto da lupo e trovato ogni punto debole possibile di Christine facendola sentire in paradiso per ore. Era onestamente illegale essere così…perfetto.

-Seb

-Uhm?

-Davvero quando marchiata sarà meglio?

-Si -disse lui ancora con gli occhi lupeschi da prima. Era segno di possessività ed eccitazione in quei casi ma in altri poteva essere rabbia e perdita di controllo. Sebastian era ancora pieno di energie e molto contento in quel secondo quindi il suo lupo era particolarmente “presente”.

-Non ci credo

-Sentirai anche il piacere che io provo e io quello che provi tu cosa che ti farà provare più piacere che mi farà provare più piacere e così via in un loop infinito

-…

-Chris? -chiese lui notandola congelata

-Già ora mi mandi in paradiso, se provo più piacere di così sul serio esco di testa- disse lei stringendosi a lui

-…

-Seb?

-Non vale istigare -disse lui baciandola

***

-Andata bene ieri? -chiese Monique alla madre che si era svegliata con la colazione a letto e coccole dal suo futuro marito

Ormai onestamente Christine stessa stava dubitando come potrebbe dire no a quel perfetto esemplare di…beh Golden Boy.

-Si, benissimo -sorrise lei- voi?

-Liam non vuole finché non può mordermi -disse Monique

Sebastian che stava cucinando tranquillo non sembrò reagire alla cosa

-Non sei geloso? -chiese Wolfe curioso

-Dovrei? -chiese Sebastian confuso- mia figlia è con il suo mate e ho cresciuto Liam come un figlio quindi so che è una brava persona…inoltre sono possibilmente il 60% del motivo per cui vuole aspettare di poterla marchiare

-E il 40% rimanente? -chiese Monique curiosa

-Black e Katherine -disse lui calmo- Liam prende da loro il “assolutamente non farlo o ti rovini”, loro due erano iperattivi a letto con chiunque fosse ok per farlo con loro e…beh vedi come sono le loro nozze no?

-Comprensibile allora- disse Monique

-Wolfe, come mai non…insomma… -iniziò Christine curiosa.

Onestamente aveva sempre pensato fosse ok parlare di tutto con i propri figli, anche quelle cose. Dopotutto era meglio che tenere segreti e avere problemi.

-Ah…non ho mai avuto desiderio sessuale con nessuna donna, con Enfys lo posseggo e parecchio anche ma ho qualcosa in testa che non va -tagliò corto Wolfe

-In che senso? -chiese Sebastian

-Non lo so, ho un istinto di spingerla giù e morderla sul collo

-Dove?

-Qui più o meno -disse lui indicando il punto tra spalla e collo dove il marchio avveniva- ho la sensazione che finché non posso morderla e renderla solo mia è meglio non fare nulla e solo sedurla…non so bene

-Quello è dove i lupi marchiano i loro partner -disse Sebastian confuso che lui lo sapesse o avesse l’istinto di mordere lì- hai del DNA di lupo in te?

-Non so nemmeno chi sono i miei, come dovrei saperlo? -chiese Wolfe

-Vero anche quello, al branco potremmo farti un test volendo in futuro per controllare la cosa

-Oh quello sarei curioso, da piccolo mamma dice che ringhiavo a Simon -disse Wolfe

-Ora che ci penso sei sempre stato strano -disse Monique

-Che gentile, ti adoro anch’io sorellina -disse lui

-Ah Papà, ho una domanda- disse Monique

-Dimmi -disse lui contento

-Puoi nascere sterile se sei un licantropo?

-Si, è raro ma abbiamo alcune amiche di Enfys che lo sono, beh sono solo due in realtà -disse Sebastian- di norma succede perché sei “reincarnato”, o almeno la credenza è quella

-In che senso? -chiese Christine curiosa

-Abbiamo una credenza che se muori prima di poter essere marchiato dal tuo partner ma hai figli con lui torni in vita nel branco senza l’abilità di aver figli così che lui possa trovarti. In quel caso chiunque sia tuo figlio lo riconoscerai come tale

-E…ciò è vero? -chiese Monique confusa

Lui alzò le spalle- non è mai successo ma allo stesso modo i lupi rosso sangue non sono mai apparsi prima di Liam quindi tutto è possibile, sono una di quelle leggende che onestamente tutti pensano siano vere ma che non vedrai mai. Come le possibilità di vedere un mostro marino se sei in montagna

Wolfe ci pensò un secondo- quanti anni hanno le amiche di Enfys?

-Una venti e l’altra ventidue -disse Seb- perché?

-Nulla sto solo sperando di non essere figlio loro, sarebbe molto strano avere una madre di uno o due anni più grande -disse Wolfe pensando alla cosa e avendo un brivido- …

-Wolfe te la sei appena gufata o cosa?

Lui la guardò male ma onestamente si sentiva di aver appena manifestato qualcosa nel mondo con quel commento…oh beh, che poteva succedere di strano no? Era sicuramente solo…ansia…

 

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The Vampire’s Second Wife Trama: Nerezza Daeva Dimitresque è la bellissima seconda moglie di un potente vampiro che continua a cambiare...