Capitolo 29: A wonderful Queen
-Aaron, lezioni!
-No…
-Si –disse Eren trascinandocelo
-Non voglio! Sono bravo con la spada non con i libri…
-Ma serve se finisci come re
-Ma non voglio esserlo
-A prescindere, hai lezioni- disse Eren provando a tirarlo
di peso senza molto successo- perché dovevi prendere da papà dannazione!
Aaron rise- sono un orso!
-No sei un idiota! –disse Eren
Era divertente vedere i bambini interagire.
Aaron era diventato un dio della guerra appena poté scendere
in campo di battaglia.
Era una giovane copia del padre e favorito da molti per il
trono, ma era completamente disinteressato dallo studio o dall’essere re
Roseline aveva preso dalla madre, amava studiare e voleva
sposarsi un uomo che l’avrebbe venerata in terra
-Eren, non dare attenzioni solo a Aaron però!
E aveva un leggero complesso verso Eren…era alquanto
possessiva
-Ok…
Cole aveva preso da ambedue genitori ma era diventato
particolarmente abile con la magia, aveva anche formato un nuovo tipo di arte
della spada grazie ad essa e stava pensando di continuare come generale
Felicia, la gemella di Eren, era molto simile alla madre
come carattere e come la sorella maggiore voleva rubarsi Eren quando poteva per
attenzioni
-Sei mio gemello dopotutto, solo io posso rubarti!
-…
Avrebbe avuto molti problemi a sposarsi da grande…
Sophie era l’angioletto di famiglia…finché non le permisero
di prendere una spada e iniziò a mostrare tendenze molto più assassine di ciò
che doveva avere…
-Se divento l’assassina reale nessuno può uccidere la
famiglia…
-Ok Sophie però abbiamo lezione di piano ora…perché non
posiamo quella lama…?
Eren che era pressoché diventato l’unico che cercava di
gestire i sei fratelli era anche l’unico che doveva gestire le loro
ossessioni…e si avevano tutte ossessioni
In oltre…
-Alex! Smettila di evocare soldati scheletrici per far
combattere Aaron!
-Ma l’ha chiesto lui –si giustificò il minore
-Mamma ha detto di no! –disse Eren
Alexander aveva ottenuto il marchio da piccolo ed era chi
avrebbe preso i contratti della madre alla morte di lei…quindi il regno aveva
ancora un necromante nella famiglia reale
-Dea…
-Tesoro lasciali fare- rise Iris sedendosi accanto al figlio
-Ma le lezioni…e ora papà va ad aiutare Aaron…l’avevo quasi
convinto dannazione
-L’avevi convinto
-…quasi?
-Non direi
-Lo so…
Eren era cresciuto con forti doti di leadership accidentalmente,
aveva l’ossessione di tenere tutti al sicuro e felici ed erano già attive visto
che la sua famiglia era tutto ciò che voleva.
-Se fanno così non diverranno buoni sovrani e non voglio
che…
-Oh tesoro, Aaron vuole diventare generale, Cole vuole fare
il ministro della magia, Roseline vuole sposarsi con un ministro, Felicia vuole
anche sposarsi con un ministro o un generale, Sophie vuole fare la serial
killer…ehm assassina di corte, e Alexander vuole fare il Primo Ministro
-E la corona chi la prende?! –chiese Eren
-Beh ci sei tu no? –rise Iris
-…
Non si calcolava mai visto che era ancora difficile per lui
ricordarsi di essere figlio legittimo
Aaron aveva l’ossessione di essere lo scudo della famiglia,
voleva diventare forte e difendere tutti
Roseline aveva l’ossessione di migliorare il regno
Cole aveva l’ossessione di sviluppare nuove magie
Felicia aveva l’ossessione di tenere la famiglia unita
Sophie aveva l’ossessione di uccidere i nemici della propria
famiglia
Alexander aveva l’ossessione di aumentare il numero di
credenti nel dio dei morti e conquistare il mondo…
L’ultima non era esattamente pacifica come cosa ma nessuno
sembrava commentare…
-Non sono adatto al trono
-Oh nemmeno io –disse Iris
-Ma sei un’ottima regina
-Perché ho voluto esserlo per mio marito –sorrise Iris-
Eren, non diminuire il tuo valore perché non hai avuto doni adatti al
trono…l’impegno vale più del talento nei miei occhi e tuo padre è lo stesso
Eren sorrise alla cosa- mamma?
-Si?
-Sono felice di essere nato nella nostra famiglia
Lei sorrise abbracciandolo- anche noi siamo felici di averti
tra noi Eren
-Hey anch’io voglio un abbraccio –disse Wolfe andando a
recuperare entrambi per coccole
-Ah! Buoni! –disse Eren mentre i fratelli avevano deciso di
unirsi
Si poteva lamentare ma…era contento della loro famiglia…
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