Capitolo 9: You can do it
Visto che l’istruzione stava andando bene…
-Magia?
-Si
-Ok allora
Iris si era messa a insegnare a Wolfe la magia
Nella sua prima vita Wolfe lo trovò intollerabile
Era una cosa che Diana non gli aveva voluto nemmeno provare
a mostrare e durante il suo compleanno, quando incontrò di nuovo il mondo, un
nobile lo spaventò a morte quasi con una fiammata
Iris però fu molto gentile a introdurlo alla magia
-Ogni cosa nel mondo è naturale, per esempio respirare no?
-Si
-La magia è qualcosa che anche è naturale in noi, qualcosa
che possiamo usare per aiutare, proteggere e rendere felici gli altri
Wolfe guardò Iris prendere un seme dal tavolino, dove aveva
chiesto ai servi di posarli, per mostrargli come fare
Iris nascose il seme nelle sue mani e lasciò il mana correre
lungo le sue dita e nel seme e aprì le mani per lasciar vedere a Wolfe il seme
crescere piano- la magia può dar vita, può crescerla tenendola al sicuro e
renderla più forte…ma può anche ferire e uccidere, quindi devi sempre fare
estrema attenzione quando la usi va bene?
Lui annuì fissando il seme
Magia di terra…non aveva mai visto qualcuno con
quell’elemento…
Iris mosse la mano facendo spostare il terreno nella zona
vuota del giardino e posò con delicatezza il seme coprendolo leggermente- la
magia può aiutare anche alla crescita delle cose, ricordi?
-Si
-Cosa serve per crescere un seme?
-Acqua, luce, nutrimento e calore –disse Wolfe
Iris annuì posando la mano sul terreno e il seme di prima
iniziò a crescere in un piccolo alberello da frutta- la magia aiuta a velocizzare
i tempi ma non è la migliore soluzione, dovresti sempre lasciare in armonia il
mondo va bene tesoro?
Wolfe annuì. Onestamente Iris spiegava stranamente bene le
cose, era più una istruttrice per l’istinto che per la mente in sé, se capivi
come fare capivi usarlo ma se sapevi usarlo capivi anche che dovevi fare.
Non ci volle nemmeno un secondo per Wolfe ad imparare a far
girare il mana, lo sapeva già fare ma invece di sentirlo estraneo, Iris gli
aveva dato modo di percepirlo suo. Era come il suo sangue, il suo respiro, era
suo da usare, naturale nel suo corpo e che era pronto per essere adoperato.
-Farò muovere il mio mana in te ok? Potresti sentirti un po’
a disagio tesoro mi spiace
-Va bene
Il mana di Iris era caldo e dolce, lo sentiva come un abbraccio
e lo sentiva protettivo onestamente. Con il suo aiuto Wolfe riuscì a fare più
facilmente della sua prima vita controllo del suo principale potere, il fuoco.
Quando l’Arciduca uscì per poco non cadde per la fiamma che
Wolfe stava controllando- Wolfe…?
-Si? –chiese lui
-Che stai facendo?
-Iris mi sta insegnando a maneggiare il mana –disse lui
calmo
Invece di usare il fuoco con cose come palle di fuoco o
fiammate, Iris voleva che lui si concentrasse nella manipolazione del fuoco. In
quel momento Wolfe stava provando a rendere la grossa fiamma a forma di un
animale, era molto più faticoso di ciò che pensava sarebbe stato ma quando
iniziò a prenderne controllo capì l’immenso potenziale della cosa
Aveva cani da caccia ora…
-Sei bravissimo tesoro! –disse Iris contenta
-Ho un’ottima maestra
-No, hai talento e ti stai impegnando, sei molto bravo amore
-…grazie –disse lui in imbarazzo
Era…sempre bello renderla felice e essere lodato da lei
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