Capitolo 30: I died
because of that
Quando Wolfe aprì gli occhi
-Dove…
Era in una stanza nera senza nulla intorno
C’erano altre persone con lui
Un tipo con tentacoli
Una donna con orecchie da lupo
Un colosso con corna che sembrava un misto di animali
Un uomo con la barba blu
Una donna vestita da principessa ricoperta di oro…
-Dove diavolo sono?
-Dov’è mio marito?
-Che diamine…
Fu allora che i quadri nella sala si illuminarono mostrando
dei volti.
-Diana? –chiese Wolfe confuso guardando poi gli altri
presenti
Erano conoscenti o famiglia
-No! Cappuccetto è mio marito non la sorella!
-Mia moglie non si comporta così
-Come diavolo osano pensare che io mi metterei con mia
figlia!?
Nessuno era contento di vedere la cosa…
-Quella non è la donna che ho sposato!
Quelle erano le vite originali
Quelle che avrebbero dovuto vivere
Lui era tra i pochi che avevano ricordo di esse e non era
felice di rivederlo
-Iris…
E poi videro le vite dei propri partner prima di finire in
quel mondo
Sua moglie era una bellissima insegnante
-Wolfe, andiamo? Abbiamo lezione oggi
-Bau!
Il sorriso di vedere le altre “sé” dei loro partner morì
quando li videro morire
Non importava che potevano controllare qualcosa e uccidere
il killer
Non cambiava molto visto che erano comunque morti…
-Iris…
E poi rividero le vite con loro coinvolte
La donna vestita di oro stava piangendo per la differenza,
qualcosa come un accordo per l’abilità di rendere la paglia in oro in cambio di
un figlio era diventata la condanna del suo partner a sposarla in qualche
maniera…
A parte che in teoria il partner era il cattivo dell’originale
trama ma dettagli…
-Papà! Voglio giocare!
-Si arrivo, fate i bravi e non stancate la mamma –disse Wolfe
nel quadro guardando la moglie sorridere con un neonato in braccio mentre due
pesti correvano in giro per la stanza
Figli…
Avevano figli…
Quando Wolfe si svegliò era nella sua camera
Iris era accoccolata nel loro letto e lui sorrise
Era solo sua…
-…
Non poteva scodinzolare però in quella vita! Come diavolo
otteneva coccole extra ora…
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