WitchandAngel : agosto 2023

Capitolo 14: I can do that

Capitolo 14: I can do that

-Vesta

-Si?

-Posso avere una mano?

-Per?

-Mi servirebbero delle piante

Vesta aveva sempre dovuto risolvere problemi di qualche tipo

-Carestia?

-Si

-Come lo sapete?

-La previsione del futuro

-…

Avevano modo di vedere parecchie cose

Potevano rischiare parecchio perché erano in grado di gestire il rischio

Uno dei membri che avevano vedeva il futuro

Era una delle fanatiche della chiesa di Alexander

Si…il padre era venerato come dio da lei

Non che onestamente il resto della BRS non lo facesse eh

Era onestamente un miracolo che non l’avessero idolatrato di più

Era il loro dio

A prescindere…

-Che ha visto?

-Un’epidemia e una carestia

-Uhm…

Quel potere era utile

-Dovrò sperimentare, sanno la causa?

-Qualche parassita presumo

-Chiamato Neptune?

-Si

-Allora mi occupo del raccolto

-Grazie Vesta

-Almeno quello posso farlo

Non era un medico

Era però esperta con le piante

Neptune avrebbe gestito l’epidemia

Lei la carestia

Dopotutto, era il suo campo di gioco quello

 

 

 

 

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Capitolo 34: We can do worst

Capitolo 34: We can do worst

-Dobbiamo muoverci

-Si

Erano all’interno di una fabbrica e non era facile uscire da lì senza essere visti

-Sono passati di qui!

-Dannazione

-Correre, ora!

I bambini erano tornati bambini

Avevano un limite a quanto potevano stare adulti dopotutto

-Sparagli!

-Ma…

-Se non è il tuo gemello spara! -disse diretta Olivia

Per fortuna…

-Non sono morto…

-Ovvio che no

-…

Non erano stupidi

Stavano capendo velocemente cosa stava succedendo

Se non uccidevano il proprio gemello tutto andava bene

-Dannazione…

-Alexander, dammi Leon

-Non ti darò mio figlio

-Dacci Leon ora! -disse Lorraine

Era disperata onestamente

Se non aveva Josh non poteva essere un’eroina

Non poteva vincere la storia

Sentire Leon dirle quelle cose era…orribile

E ora che sapeva che Josh non era vivo…non poteva perdere altro

Aveva già visto morire tre dei suoi dannatissimi Love interest

Tanto per essere la protagonista eh?

I suoi assistenti erano meno forti dei figli del “cattivo”

Erano stati uccisi con un colpo solo

Era finita con l’essere forzata a pregare Leon di tornare da lei

-Vieni da me ti prego Leon

-Perché dovrei?

-Se verrai con me avrai tutto

-Tutto?

-Si!

-E cosa avrei?

-Un padre che ti ama -disse Lorraine

-Ho già un padre meraviglioso che mi ama

-Uno che non è un gemello cattivo!

-Chi?

-Jeremy! -disse lei

-Ah! L’uomo che ha ucciso suo figlio?!

-Quello è stato un incidente! -disse lui

-Incidente che si ripeterà nel secondo in cui ti annoierò?

-…

-Non ti farei mai del male!

-Perché?

-Perché Heather non me lo perdonerebbe e non la perderei di nuovo! -disse Jeremy ovvio

Alexander voleva davvero ucciderlo in quel momento

-Non mi fido di voi, cosa di quello non capisci?! -disse Leon diretto

-Io sono l’originale!

-E con ciò?!

-Sono nato per vincere!

-Su cosa? Su chi?!

-Su tutti! Io sono il migliore!

-Dei santi posso sparargli? -chiese Ethan

Jeremy li guardò confuso

-Perché…?

-Cosa?

-Perché mi rifiutate? Sono l’originale

-E con ciò?

-…

-Sei solo un uomo che ha fatto male a mamma

Dovevano solo uscire da quella situazione

Leon era convinto che se parlavano con la polizia

Se facevano denuncia…

Era sicuro che…potevano…

-Beh…possiamo fare molto di peggio che ferire tua madre- disse Lorraine

 

 

 

 

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Capitolo 4: Master Nicholas Flamel

Capitolo 4: Master Nicholas Flamel

-Madame la pregherei di uscire

-Perché dovrei?

-Questa camera è lo studio privato di Lord Flamel

-Lord Flamel sarebbe…?

-Il marito di Lady Jane e…

-Morto -disse calma la donna

-…

-Non vorrai forse provare a comandare come io posso o meno muovermi nella mia dimora spero

-No Madame è solo…

-Se voglio posso licenziare l’intero staff, lo sa vero ms?

-Si…

-Allora con che fegato prova a provocarmi?

-Volevo solo…

-Non so cosa Jane diceva di me ma…non apprezzo che qualcuno faccia valere la propria opinione -disse lei calma

-Che…intende?

-Che non sono un angelo, se mi irriti non ho problemi a farti sparire, intesi?

-…

-Intesi?

-Si madame…

-Popolani che vanno contro nobili…quale intrigante novità…fuori

-…

Le serve e i servi avevano fegato ma non troppo

Un minimo di alzata di tono e correvano con la coda tra le gambe

Non era suo interesse tenerli dopotutto

Erano golem

La loro vita finiva in meno di due anni di tempo

Era uno dei motivi per cui non apprezzava quei servi

Gli umani tra loro erano chiaramente ostili

I non umani…

-Con che permesso entri nelle mie camere?

-Stavo pulendo madame, mi spiace

-Se stavi pulendo non credo avresti aperto i miei bauli

-…

-Molla ciò che hai preso

-Madame io…

-Ora

-…

Era chiaro che Nicholas non era ostile verso loro

Avevano preso una personalità molto…egocentrica

Pensavano sarebbero stati perdonati

-Madame…legarla così a un albero

-Impari a non rubare da chi le paga il salario allora

-…

-Non ho idea di chi il vostro caro master fosse da vivo…ma io non sono così tanto buona da chiuder occhio a mal funzionamenti di condotta, chiaro?

-Si Madame

Ci vollero due giorni per farli tornare in ordine

Non curiosavano, non facevano domande…

Erano tornati le bambole che erano

Dopotutto non volevano venir buttati

Sapevano che Nicholas favoriva la donna a loro e non volevano finire male

Ma non era tutto negativo

-Cos’è Madame?

-Una tisana, bevila

-Si…

Se erano utili, innocui e ubidienti…

-!

Prolungava il loro funzionamento di un anno

Dopotutto non aveva problemi con i suoi poteri

Era chiaro per tutti i servi che se volevano continuare a vivere senza Nicholas, dovevano servirla come una dea in terra

La cosa finì velocemente per ritornare tutti a una calma routine

Non volevano irritarla

E lei voleva solo pace

Con un paio di giorni di prova, erano in un buon equilibrio

La villa era silenziosa al punto da far paura

Uno spillo che cadeva si sentiva

Non potevano dire che non piacesse quella calma

Con il master era sempre rumore di qualcosa che esplodeva, lui che imprecava o caos vario delle sue invenzioni

Quella assurda e surreale calma…era ideale per una strega

Forse…doveva chiamare a sé il proprio famiglio…

 

 

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Capitolo 13: You know I love that

Capitolo 13: You know I love that

Vesta adorava aiutare se poteva

-Ecco le tue piante

-Grazie Vesta

-Nulla Zephyr

Quindi non era anomalo vederla in giro per le loro basi

Portava fiori e piante ovunque servissero

Non erano sempre utili

Erano molte per decorazione

Oppure…

-Fiori per la bellissima principessa

-Oh Zephyr…

Per vedere Zephyr flirtare con Nova accidentalmente

Onestamente erano pressoché marito e moglie per lei

Non era un problema supportarli no?

-Grazie per averglieli dati Vesta

-Oh no, ho solo consegnato, li ha scelti lui

-Lo stesso, sono fiori che hai coltivato tu no?

-Ovvio, non ti darei mica fiori di campo -rise Vesta

-Lo so -disse Nova allegra

Adoravano ricevere fiori da Vesta

Era ricevere un abbraccio per loro

Vesta non era molto fisica dopotutto

Era un gesto che per lei aveva parecchio significato

La cosa ovviamente rendeva tutti felici nel riceverli

I fiori di Vesta non morivano facilmente

Inoltre…

-Hai fertilizzante?

-Un paio di cadaveri vanno bene?

-Si perfetto

Erano utili

Anche se non erano usati per sorveglianza

Erano più un modo per rimuovere cadaveri

Erano però anche un regalo gradito e che Vesta faceva di cuore

-Grazie davvero

-Di nulla

Era sempre felice di regalare loro fiori onestamente…

 

 

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Capitolo 33: Hey Big Bro, don’t move

Capitolo 33: Hey Big Bro, don’t move

Leon provò a muoversi quando sentì qualcosa di freddo vicino alle mani

-Shh…buono non muoverti

La voce era di Olivia

Il corpo…era di una donna di vent’anni

-Olivia?

-In carne ed ossa…vieni -disse lei aiutandolo ad uscire mentre l’esplosione creata da Ian alzò un polverone

-Dove…

-Shh

Non ci volle molto per ritrovare suo padre

-Leon…grazie agli dei

-Sto bene…voi?

-Si…

Alexander guardò la figlia ancora in forma adulta

-Olivia

-Si?

-Da quanto potete…

-Da quando siamo nati

-…

Alexander sospirò- dove sono gli altri tre?

-Qui…

Ian era molto più grosso del previsto da vicino

Ethan invece era alto e slanciato

-Siete…molto diversi tra voi -disse Leon stupito

-Dici? -chiese Ethan guardando Ian

-Beh sono una montagna

-Sono un cecchino, non ho bisogno di muscoli

-Senza muscoli come lo tieni il fucile?

-Di qual fucile stai parlando tu?

-Ma sentilo…

Era chiaro che Ian e Ethan erano molto vicini

Alexander era sereno alla cosa

-Dov’è Heather?

-Non lo so

-Uccidendo qualcuno penso

Dovevano uscire il prima possibile di lì

-Eccoli!

-Correre, ora

Alexander non voleva rischi

Non voleva perdere nessuno dei suoi figli

-Tsk, che mira di merda che hanno

-Ethan, non è linguaggio

-Scusa papà

Era bello però vedere i figli così

Era…rassicurante

Dovevano uscire da lì il prima possibile

Jeremy notò l’assenza di Leon abbastanza in fretta

-Dov’è?!

-Era lì…

-Come diamine può essere sparito?!

-Trovatelo!

C’erano più Originali che cattivi

Era ovvio che avrebbero vinto no?

Quindi perché stavano perdendo…

Avevano cadaveri in giro

C’erano problemi ovunque

Avevano perso metà degli uomini

Inoltre…

-Hai sparato il mio gemello…

-Si -disse Ethan calmo

-Sono ancora vivo

-Ovvio che lo sei

-…

Erano confusi

Non dovevano essere collegati?

Quando avevano visto altri morire…

No…

Era morte naturale o gemello che uccideva gemello…

Ma se altri li uccidevano…

-Muoviamoci su

 

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Capitolo 3: She looks so much like her

Capitolo 3: She looks so much like her

I servi di Jane arrivarono alla villa il giorno dopo

Erano pronti a gestire il problema creato da Nicholas in un modo o nell’altro

Dopotutto era sempre colpa di lui che tutto era successo

-Secondo voi com’è?

-Master non ha detto nulla

-Vero

Erano nervosi ma…

-La porta è…riparata?

-Non solo…guarda i giardini

-Le colonne non erano crollate lì?

Tutto era…in ordine

Era onestamente spaventosa la differenza tra ciò che ricordavano e ciò che avevano trovato

Era però altro che li congelò sul posto…

-Voi siete i servi suppongo?

-…

La donna che vedevano in cima alle scale era identica a Jane

Era una versione giovane di lei ma…

-Il master non ha avuto figli vero…

-Come avrebbe fatto con…

-Sono la nuova erede della proprietà lasciata di Jane -disse calma lei

-Per…noi è un piacere

La nuova padrona non si era nemmeno presentata

Era chiaramente ostile alle chiacchiere e ogni approccio finiva con lei che li fissava in silenzio

Non era socievole poco ma sicuro

Il primo giorno passò con pressoché poco da dire

La villa era silenziosa al punto di far paura

La donna era identica alla defunta Jane

Era…inquietante onestamente parlando

-Madame

-Si?

-Le ho portato il thè del pomeriggio

Lei guardò la maid e annuì senza darle ulteriori attenzioni e tornando ai suoi documenti

Onestamente? “Madame” non voleva avere a che fare con gli esseri viventi

Doveva in teoria agire verso loro in maniera più cortese ma…

-Non sembra considerarci umani…

-Come se noi lo fossimo…

Non erano umani

Per essere onesti, erano più simili a golem sensienti e con aspetto umano

Era riprova dell’alchimia presente in quella villa

Aveva studiato un po’ la villa mentre era sola

Vi erano passaggi segreti ovunque

Vi era anche un laboratorio sotterraneo che si estendeva per quasi l’intera proprietà

Non aveva intenzione di curiosare lì sotto per ora…

Dopotutto non voleva rovinarsi le “sorprese”

-Madame

-Si?

-Ha bisogno di qualcosa?

-No

Quei servi erano alquanto…fastidiosi per lei

Non era abituata a fare attenzione ad altre creature

Aveva un famiglio e oltre lui non aveva esattamente vicini

Jane pensava fosse una normale, socievole, giovane donna ma…oh beh

L’epoca in cui erano non era così furba…

Non si aspettava cose come streghe che fossero vive

Ironico vero?

Più il mondo diventava tecnologico più creature come lei avevano vita facile a nascondere la loro natura

Cose che un tempo erano magia e stregoneria oggi erano spiegabili come avanzata invenzione scientifica

In futuro probabilmente avrebbe usato mezzi di ferro per volare per quanto ne sapeva

Forse i cavalli sarebbero stati sostituiti del tutto da quelle ferraglie rumorose

Non era fan della cosa onestamente

Odiava quanto gli umani stessero espandendo la loro zona di controllo

-Madame

-Si?

-Il giornale è appena arrivato

-Giornale?

-Si

-Grazie -disse lei accettandolo

Una cosa era certa però…

-Potrei avere del caffè?

-Si Madame

Lei non avrebbe avuto problemi a fingersi normale come solito…

 

 

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Capitolo 12: That is poison

Capitolo 12: That is poison

-Ecco le piante richieste

-Grazie Vesta

-E ecco una tisana calmante

-…

-Non è con afrodisiaco

-Sicura?

-Si, ho lavoro da fare oggi

-Peccato

-Cosa? -chiese lei divertita

-Nulla…

-Oh andiamo…

-Sai che non mi dispiace

-Imprechi però quando te lo cibo

-Perché non mi avvisi

-E che c’è di male?

-Il fatto che non mi avvisi?

-Ma…

-Se vuoi giocare basta che chiedi lo sai

-Mi diverte però vederti arrabbiato

-Sei…dei…

-Cosa?

-Sono pazzo

-Per?

-Per volerti amare

-Sei velenoso

-Quindi?

-Non è naturale favorire la pazzia?

Lui sorrise coccolandola

-Neptune?

-Sei tenera delle volte

-Da dove?

-Lo sei

-…

-Ora con permesso

-Hai da fare?

-Si, devo avvelenare un paio di persone -disse lui baciandole la fronte

-Quando puoi vieni per una tazza di thè

-Con o senza altro aggiunto?

-Chissà…

 

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Capitolo 32: What…is happening?

Capitolo 32: What…is happening?

Jeremy era confuso

Perché Heather aveva detto che Josh era morto?

Se ignoravano la cosa?

Dannazione era così importante?

Potevano farne altri no?

-Che significa che non sono importante?!

-Sta zitta Jessica

-Sta zitta?!

-Si, riesci a tacere per una volta?

-Sono stata con te per quasi vent’anni!

-E con ciò?

-Con ciò?! Non merito un minimo di rispetto!?

-Dovrei dartene?!

-Si!

-Sei una donna che si fa il padre della sua migliore amica

-E tu hai tradito tua moglie con questa donna

-Un uomo può tradire

-Chi lo dice?

-Io

-Tu…

-E non ti ha mai davvero importato cosa io penso di te o cosa altri pensano

-Che intendi?! Io…

-Oh andiamo…non hai mai chiesto di sposarti in vent’anni

-Perché è tuo compito chiedermelo

-Chiedertelo!? Quando io voglio tornare con la mia ex?

-…

-Ti ho detto per anni che mi mancava Heather

-Eppure mi scopavi

-Non sei così tanto stupida da non capire che volevo solo farti e nient’altro

-…

Leon voleva non essere in quella lite ora

Come diamine erano…vicini quei due senza uccidere altri?

Erano incredibilmente…sbagliato vederli insieme

Continuavano a litigare per cose inutili

Era chiaro

Jessica voleva solo vincere qualcosa su Heather

Heather era perfetta

Jessica…no

Era chiaro che voleva solo vincere contro la madre

Ed era chiaro che Jessica non aveva vinto

Cosa aveva ora?

Aveva perso un’amica vera per un uomo orribile

Aveva perso altri amici

Aveva perso rispetto

Aveva voci di corridoio su di sé

Aveva rovinato la propria reputazione per colpa della cosa

Jeremy era un idiota

Non era un uomo di onore

Non aveva valore

Non aveva nulla…

Non era un premio che qualcuno onestamente poteva volere

-…

Era onestamente triste…

Heather aveva perso un figlio a causa di quei due

Aveva vissuto nella menzogna per mesi

Scoperto due tradimenti dei più gravi da chi considerava sua sorella e da chi aveva giurato di amarla e rispettarla

E aveva perso un figlio…

La morte di Josh era indiscussamente colpa di Jeremy negli occhi di Leon

Non poteva immaginare cosa lei provasse nel vederlo ora

Cavolo…

L’idiota era convinto di avere una chance…

Lorraine si era ripresa dallo shock- che diamine sono quei cosi!?

-Non lo so…

-Mostri! Sono mostri!

Leon era infuriato- non osare chiamarli così!

-E cosa altro sarebbero!? Bambini che diventano adulti sono mostri!

-I miei fratelli minori non sono mostri!

Era inutile discutere con quella ma…non sarebbe stato zitto

Se li distraeva poteva almeno essere utile no?

 

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Capitolo 2: Alone for today

Capitolo 2: Alone for today

La villa di Jane era meravigliosa tutto sommato, anche le parti da sistemare non erano poi così male.

Per quel giorno avrebbe avuto la casa solo per sé

I servi sarebbero arrivati il giorno dopo su richiesta di Jane

-Mi chiedo…cosa succederà stavolta

Era quasi notte e non aveva molto tempo onestamente parlando

Voleva esplorare il più possibile ora

La villa aveva varie camere da letto

Aveva un’enorme cucina

Una sala da pranzo gigantesca

Una libreria a tre piani

Vi erano torri…

-Ci sono parecchie stanze con laboratori…

Da quello che sapeva, il marito di Jane era un ricercatore

Sembravano più strumenti alchemici per lei ma dettagli

-Questo deve essere il marito…

Un enorme quadro di Nicholas era in cima alle scale. Era un uomo dai capelli neri e occhi d’oro puro, era incredibilmente attraente e ben messo nonostante fosse un nobile

Di norma i nobili che incontrava erano privi di muscoli e non proprio affascinanti

Era divertente però vedere Nicholas

Il quadro era stato reso il centro della scalinata e non vi era traccia di Jane in esso

Era chiaro che l’uomo avesse un ego parecchio…visibile

-Sarà interessante convivere

Nicholas era descritto da Jane come il più meraviglioso uomo esistente

Onestamente parlando, era chiaro che Jane gonfiasse parecchio l’ego del marito

Non che a lei importasse

-Vediamo dov’è la camera di Jane…

La camera di Jane era anche la camera di Nicholas

Che sorpresa eh?

I due erano sempre stati insieme dopotutto

Era intrigante però…

La casa sembrava più di un uomo single che di una vedova

La camera da letto della coppia era la più pulita e aveva un paio di quadri in giro

Nicholas in alcuni di essi, con presumibilmente colleghi e amici

Jane in altri con gli stessi colleghi e amici di prima

E infine c’era un quadro di lei che leggeva in una delle ville vicino al lago di Jane

L’aveva forzata a farsi fare uno schizzo ma non ricordava di aver mai visto il risultato finale

-Sono più carina del previsto…

Onestamente? Non si guardava molto allo specchio

Alla sua età non capiva cosa ci fosse di intrigante

Si sarebbe fatta un lungo bagno caldo e infilata nel letto

Non aveva dubbi che tra Jane e Nicholas non fosse mai successo nulla onestamente

Aveva un certo…sospetto sui due

I matrimoni di copertura non erano così poco comuni

-Oh…ho messo su peso uhm?

Lo specchio che rimandava l’immagine della donna, priva di vestiti, mostrava un corpo davvero seducente. Aveva una tagli di seno notabile e il tipico vitino da vespa che si aspettava in ogni dama dell’epoca

Il “peso” che aveva messo era riferito solamente al suo seno che era di nuovo aumentato

Era sempre così quando non usava la magia per prolungati periodi di tempo…

-Meglio dormire -sbadigliò lei infilandosi nel letto senza vestirsi

Era una strega dopotutto

Si sentiva a suo agio priva di ostacoli e i vestiti per lei lo erano

Era anche uno dei motivi per cui sospettava sia di Jane che del defunto Nicholas

Non sembravano…normali umani

I lunghi capelli platino erano sparsi sui cuscini e i suoi occhi ghiaccio riflettevano la poca luce nella stanza come quelli di un gatto al buio

Onestamente non era stata chiamata fantasma senza motivo in passato

Jane spesso prendeva colpi quando la vedeva muoversi nel buio totale

Non era necessario per lei avere luce visto che era dotata di visione notturna no?

Jane era molto simile a lei fisicamente, solo più vecchia

Secondo Jane il suo corpo era l’ideale di Nicholas

L’aveva sposata strettamente perché era il suo tipo

Ironicamente, Jane si era trovata una gemella giovane per compagna eh?

Aveva anche accennato che aveva qualcuno da presentarle…

Se aveva ragione, quel qualcuno era maschio moro e con occhi oro

Possibilmente identico a Nicholas in tutto e per tutto

Forse più giovane di lei visto il suo sospetto

-Magia è meglio…sempre detto

Certo che l’Alchimia ci metteva secoli a fare cose che un semplice schiocco di dita avrebbe fatto in un secondo

Non ci metteva così tanto lei a fare determinate cose ma…

Oh beh…

Poteva aspettare no?

 

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Capitolo 11: For F Sake…

Capitolo 11: For F Sake…

Vesta adorava giocare con le piante

-La serra sta venendo bene

-Neptune!

-Sono venuto a trovarti, ti mancavo?

-Alquanto

-Cos’è quella bestia?

-Una pianta mucca

-…una che?

-Una pianta unita geneticamente con una mucca

-Per…?

-Latte

-…

-Cosa?

-Non potevi usare direttamente la mucca?

-No

-Perché?

-Era noioso

-Giustamente…

-Cosa?

-Sei fuori di testa

-Lo dici come se non lo sapevi già…

-Suppongo sia colpa mia allora per essere rimasto sorpreso da ciò

-Si, lo è

-…

Perché ci provava…?

-Nuovo thè?

-Ti piace?

-Si anche se…mi fa sentire stranamente caldo…

-Oh?

-Suppongo sia perché è thè caldo…

-No

-No…?

-Ci ho messo afrodisiaco dentro!

-Dannazione Vesta di nuovo!?

-Si -rise lei allegra

-…

Purtroppo il suo amore per “giocare con le piante” spesso portava che gli altri figli di Alexander finivano drogati da lei

Ok era solo Neptune che veniva drogato con afrodisiaco ogni qualvolta le girava ma non è che a lui dispiaceva visto che era poi un problema di Vesta da rimediare…

 

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Capitolo 31: Go, mom will kill them


Capitolo 31: Go, mom will kill them

Stavano correndo lungo il corridoio quando uno sparo venne fatto

-Mani in alto!

-Dannazione

Gli originali erano armati e avevano zero intenzioni di lasciarli passare vivi

-Ian!

Ian pressoché era sfrecciato in avanti dando a tutti un infarto

-Dannazione sparategli!

-Non serve

Alexander fece per tirare Ian a sé

Quei pazzoidi avevano lanciato un’auto contro il figlio!

Come diamine potevano…

-Tsk…mi serve più di un’auto per morire a me

Alexander guardò il figlio trasformarsi davanti ai suoi occhi e rilanciare l’auto agli originali

-Cosa…

-Stai bene papà?

-Si…

Suo figlio era passato da un bambino a un uomo di due metri e parecchio muscoloso

-Che diamine…

-Michelle…credo di aver bevuto -disse Peter

-Siamo in due -rispose lei

-Ian…?

-Va da mamma, ci pensiamo noi qui -sorrise lui

-Noi…

Un colpo di fucile si sentì da dietro e Ethan sorrise- noi

Ethan era alto quanto Ian ma meno muscoloso di lui

Un rumore di lame si sentì e Olivia si vide vicino a un recentemente decapitato originale- noi

La bambina era diventata una bellissima donna e la sua gemella era altrettanto seducente…anche se vedere Annie sparare a distanza zero a un uomo il doppio di lei era inquietante

-Siete…

-Siamo i tuoi figli ma siamo anche Reincarnator -disse calmo Ian battendogli una mano sulla sua spalla

-Rein…quindi vostra madre…

-La vera Heather Ren Brain…beh…mamma è una Transmigrator -disse calma Olivia

-Parleremo dopo di tutto ora… -Annie ruotò la pistola e sparò- avete Leon da salvare

-Prima che mamma decapiti tutti…

Alexander non voleva andare ma…non era adatto a combattere

-Vi voglio vivi a casa

-Si papà -risposero i quattro in coro

Ethan prese mira con il fucile- pronto quando volete correre

Ian tirò una delle colonne di ferro dal muro e sorrise guardando gli originali- Ethan

-Si?

-Giochiamo?

-A chi ammazza più?

-Spiace se ci uniamo al gioco? -chiese Olivia sorridendo

-Affatto mie care -sorrise Ian- ah giusto per…

-…?

-La mia arma principale…sono gli esplosivi

Alexander si girò quando senti un’esplosione- i miei figli…

-Se loro sono…così…devi prepararti per Heather -disse Peter calmo

Heather aveva descritto i Transmigrator come mostri

Esseri immondi che avrebbero ucciso per gioia

Erano esseri che non si curavano di chi fosse vivo o morto

Perché non avevano modo di legarsi molto al mondo dopo tutte le vite spese esistendo

Heather però era viva al suo fianco

Adorava vivere con lui

Aveva fatto figli con lui

E quindi…

-Hanno il vizio di rapire chi vogliono tenere con loro, che essi vogliano o meno venire con loro nella vita successiva

-Se è vero…

-?

-Non credo sempre sia negativa la cosa

-Ah no?

-Se la persona amava veramente il Transmigrator sono sicuro avrebbe voluto vivere con lei o lui a prescindere

-Anche se non sono più umani?

-Amare è al di fuori dell’essere o meno umano per me

-…?

-Per me…quando ti dico che ti amo, amo te a prescindere da che corpo hai

-Quindi se io ti rapisco va bene?

-Un’altra vita come tuo marito? Dove devo firmare?

L’idea di essere “forzato” con lei in eterno non era così orribile onestamente parlando…

 

Capitolo 30      Lista Capitoli       Capitolo 32

Capitolo 1: I hope you will be happy

 La pâtisserie magique

Capitolo 1: I hope you will be happy

Il treno si muoveva in fretta sui binari diretto a un villaggio sperduto nel nulla. Il rumore monotono era l’unica cosa che rompeva il silenzio del vagone. Riprese la lettera dalla sua borsa

“Mia cara,

Sono sempre stata convinta che la vita fosse destinata e che nulla fosse una coincidenza. Il nostro incontro non lo fu e lo sento ancora oggi. Sono sempre stata sola in questo mondo, specie dopo che mio marito morì in guerra venticinque anni fa. Non avendo mai avuto figli la mia intera fortuna sarebbe andata a qualche spocchioso parente che non si è degnato di venirmi a visitare nemmeno ora in punto di morte. Ho deciso di giocar loro un brutto tiro. Ho già modificato il mio testamento. Credo di averlo fatto poco dopo aver capito quanto tu fossi importante per me. Lascio a te tutti i miei averi, la mia villa, la mia adorata pasticceria sopra quel vecchio negozio di giocattoli che era di mio marito, i miei campi, le mie automobili e tutto ciò che ho sempre avuto. Lascio a te i miei animali da compagnia e i miei servi, sono certa che sapranno servirti a dovere. Lascio a te il mio titolo nobiliare e il mio ruolo. Lascio tutto a te, tu che più di loro sei stata la mia famiglia, la mia più cara amica e stretta alleata. Tu che non hai mai chiesto niente e che conoscendoti ora piangi disperata perché non puoi rifiutare nulla. Te l’ho fatta alla fine visto? Non hai mai voluto una moneta da me, non hai mai voluto essere mia debitrice perché sostenevi che le amiche vere erano quelle che non dovevano pesare. Che ti bastava potermi avere vicina e parlarmi. Devo dirlo, delle volte ero tentata di prendere i soldi e forzarti ad accettarli, ma conosco il tuo orgoglio e la tua forza di volontà. Odi avere le cose servite, ami lavorare per ottenere ciò che vuoi. Quindi ti ho fregato! Ora sei mia erede! Che ti piaccia o no! Scherzi a parte spero tu perdoni il mio egoismo, sei stata l’ultima persona che ho amato e la prima dopo mio marito, sei stata l’unica a starmi vicino fino all’ultimo mio respiro e non permetterò a niente e nessuno di dire il contrario. So che odi avere ora la mia eredità ma te lo chiedo come mio desiderio finale. Non posso permettere che quello per cui ho lavorato con tanta fatica vada in mano a quei viscidi dei miei parenti, sei l’unica di cui mi fido e so che farai il tuo dovere. La casa non è perfetta, ti toccherà sistemarla, stessa cosa per pasticceria e negozio di giocattoli, i campi vanno sistemati anche e così ogni cosa che ti ho lasciato. Visto che brava? Ti lascio da lavorare…questo è un addio eh? Non ho mai pensato realmente a dirtelo…ora che scrivo la lettera tu sei qui, accanto al mio letto d’ospedale, addormentata dopo aver passato l’ennesima notte in bianco al mio fianco. Dovresti riposarti, farti una vita tua e non badare a una vecchietta come me…ho più di quaranta anni di differenza da te…e tu sei sempre stata in grado di capirmi alla perfezione. Avevi diciannove anni quanto mi hai incontrata. Dovevo essere abbastanza patetica quel giorno eh? Avevo fatto una delle mie fughe e mi ero persa nel quartiere malfamato di una città che non conoscevo. Dei ladruncoli volevano derubarmi, non mi sarebbe pesata la perdita, come ben sai i soldi non sono mai stati pochi per me, ma ebbero sfortuna. Come un cavaliere in armatura d’argento la mia eroina venne in mio soccorso. Li spaventasti via con un semplice sguardo. Mi riportasti dalle mie guardie e te ne andasti via senza dirmi il tuo nome…neanche a dirlo ti ho subito rintracciata e fatta trovare. Mi sono presentata davanti casa tua senza che tu sapessi nulla e ti ho invitata fuori. Dal stare una settimana finii per starci due mesi in quella città, solo per poter stare un po’ con te. Poi iniziò la nostra corrispondenza di lettere e io ti invitai varie volte da me, anche se per farlo ti dovevo sempre iniziare a convincere mesi e mesi prima perché odiavi farmi pagare i biglietti per il volo. Ci conosciamo da dieci anni ormai. Sei la cosa migliore che mi è capitata in questa vita e non potrò mai scordare tutto ciò che hai fatto per me e non potrò mai ringraziarti abbastanza per tutto il tempo che mi hai dedicato. So che non ti scorderò mai e so che questi mesi di malattia sono stati meno pesanti di ciò che avrebbero dovuto essere grazie a te, se tu non fossi stata qui io ora sarei piena di rimpianti e rimorsi, ma ne ho solo uno. Non ho potuto fare di più per renderti felice. Non è un addio. È un arrivederci, e guai a te se ci rivediamo presto! Io non ci sarò più ma tu devi vivere una vita piena, così quando ci rivedremo avremo molto di cui parlare. Spero sarai felice. Non sarà l’ultima lettera mia che troverai nella tua vita, mi spiace ma nemmeno da morta ti liberi di me, ho imposto alcune sorprese per i prossimi anni. Non ti scorderò mai. Grazie di tutto.

Per sempre tua,

Jane

Ps. Sei sempre la mia eroina, ti amo”

-Madame

-Si?

-Vuole una tazza di thè? Caffè?

-Thè grazie

Il treno su cui era aveva un eccelso servizio, come da aspettarselo visto che Jane le aveva preso un biglietto in prima classe

Non che lei volesse essere lì

-Quella in prima classe è bellissima

-Vero?

-Peccato sia vestita di nero…

-Marito forse?

-Sembra molto giovane

-Di questi tempi è dura con le guerre e tutto…

-Già…

La bellissima dama indossava un lungo abito nero, tipico Vittoriano e tipico per chi piangeva un morto. Aveva un velo sul volto ma si poteva intravedere che era una bellissima donna.

Aveva lunghi capelli di un biondo platino quasi bianco, aveva due intensi occhi celesti e una pelle bianca come la porcellana

Era una bellissima donna che stava andando a casa della sua defunta migliore amica

Aveva…uno stato emotivo instabile

Chiamarla amica era un insulto onestamente

Non erano di un’epoca in cui potevano dichiarare cosa erano

Non che ci fosse qualcuno che avrebbe mai pensato che una giovane nei suoi vent’anni e una vecchia nei suoi sessanta fossero qualcosa oltre conoscenti

Amiche era già qualcosa di assurdo

-Tra poco arriveremo alla stazione madame

-Si

Non poteva però rinnegare il volere di Jane, avrebbe gestito l’eredità…e avrebbe punito quei dannati dei parenti di lei

 

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Capitolo 10: I can do it…

Capitolo 10: I can do it…

La prima volta che aveva cresciuto una pianta era per pura rabbia

Un bambino l’aveva insultata e aveva fatto crescere rampicanti per strozzarlo

Per fortuna dell’idiota, Alex era in zona

-Vesta

-Mi spiace

-Non ti sei ferita no?

-No…

-Tesoro…sai perché ti ho sgridata?

-Perché ho quasi ucciso qualcuno?

-Perché ti sei quasi ferita!

-…

-Non mi importa se uccidi cucciola

-Ma…

-Ma?

-Non è sbagliato?

-Chi ha detto che lo è?

Lei lo guardò curiosa

-Se ti irrita al punto che merita la morte è colpa sua non tua

Che razza di insegnamenti che faceva ma…

-Si!

Era ciò che Alex pensava

Per lui le persone irritanti erano meglio morte che vive

Se Vesta si feriva era peggio

Quindi…

-Così?

-Bravissima tesoro

Alexander le insegnò come usare al meglio i suoi poteri

Era sempre felice quando riusciva

-Papà!

-Si?

-Ho fatto una cosa per te!

-Cosa?

La bambina all’epoca gli regalò una pianta di rose nere

-Sono stupende tesoro -sorrise lui- le hai inventate tu?

-Si!

Era da allora che sapeva che se voleva qualcosa l’avrebbe ottenuta

Dopotutto…era figlia di Alexander

 

 

 

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Capitolo 30: He decided to kidnap my son?

Capitolo 30: He decided to kidnap my son?

-Che significa che hai ucciso Josh!?

-Sta zitta…

-No che non sto zitta! Senza Josh…

Avevano chiamato a loro parecchi originali

Erano si e no una decina di cattivi contro una sessantina di originali

Non sarebbe finita male

Ma senza Josh…

-Non posso avere il mio Happy Ending senza Josh!

-…

Leon si riprese dallo shock in fretta

Non era un cattivo

Era un Blessed

Era fortunato

Ma non era finita

Doveva uscire da quella situazione ora

E doveva bloccare gli originali dall’uccidere i cattivi…

Se morivano per causa sua…

Doveva liberarsi al più presto e sfuggire

Se scappavano e riportavano la cosa…

No la polizia non…

-Tu…

Leon guardò Lorraine calmo

-Visto che Josh è morto…devi essere il nuovo male lead

-Male lead? -chiese lui

-Si

-Cosa sarebbe?

-Chi farà di tutto per l’amore della protagonista! Il mondo gira intorno alla protagonista e…

Protagonista…

Se il mondo ne aveva una era di sicuro sua madre

Da quando c’era tutto era cambiato per il meglio

Era come una delle eroine dei suoi libri

Tutto girava con lei

Tutto cambiava con lei

E tutti volevano lei

Non era vero?

Se era così…

Un uomo che faceva tutto per la protagonista…

-No…

-Cosa? Sono sicura che…

-Mio padre è il male lead e mia madre la protagonista

-Non essere ridicolo! Io sono la protagonista!

-Perché lo saresti?

-Perché il mondo gira intorno a ciò che faccio

-Davvero?

-Si! Grazie a me centinaia di originali hanno ottenuto ciò che volevano

-Mia madre ha anche fatto molto per i cattivi

-…

-Inoltre…lei ha trovato un uomo che la ama in mio padre, ha anche love interest non voluti che ci provano costantemente e un ex con il ruolo di cattivo

-No io…

-Ciò ti rende cosa? Una cattiva secondaria?

-Taci!

-Come saresti speciale o unica?

-La mia gemella cattiva è scomparsa da due anni! Due!

-Quella di mia madre è morta

-…

-Mia madre è una Blessed sai?

Era divertente irritarla

Lorraine urlò frustata

In quello lei e Jessica erano identiche

Due idiote che non capivano cosa potevano o meno fare

-Sta zitto altrimenti…

Uno scoppio fece tremare l’intero edificio

-Che diamine…

-Mamma ha detto di uccidere tutti quindi…

Leon fissò lo schermo confuso

Suo fratello era piccolo…

Non era alto e non era muscoloso

Era un bambino…

Quindi come diamine era diventato di due metri e un adulto in due minuti che non osservava lo schermo?!

 

 

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Ms Allyson Demon

Ms Allyson Demon

Trama:

Reincarnata in una serie tv con mistero, la protagonista si ritrova nel pieno del caso. La serie, che riguarda la ricerca e cattura del misterioso killer della sua zona, era incentra anche sulla sparizione della crudele Allyson, personaggio che lei adorava perché era eccelsa come cattiva. Ora, visto che è il braccio destro della crudele teenager, perché non iniziare a far andare la trama in maniera più…interessante?


Lista Capitoli:

Capitolo 1: Not so dead

Capitolo 2: She was always bad...

Capitolo 3: Allyson is gone

Capitolo 4: The monster...

Capitolo 5: We need to solve this

Capitolo 6: Where is Allyson?

Capitolo 7: You did kill her right?

Capitolo 8: I don't like weak beings

Capitolo 9: Something not human

Capitolo 10: Still a smartass

Capitolo 11: So many bodies

Capitolo 12: More like a beast

Capitolo 13: I don't care

Capitolo 14: Aren't you her friend?

Capitolo 15: Police, open up

Capitolo 16: Damira is weird

Capitolo 17: I do not believe she is dead

Capitolo 18: I know that 

Capitolo 19: A hand was found

Capitolo 20: Allyson, don't be boring

Capitolo 21: She is your daughter

Capitolo 22: Someone is crazy

Capitolo 23: She is alive and she is back

Capitolo 24: Oh, poor ms Demon

Capitolo 25: I found her last note

Capitolo 26: Don't be crazy

Capitolo 27: Damira is scary

Capitolo 28: Allyson won't win

Capitolo 29: I do like you

Capitolo 30: But I am the monster

Capitolo 31: Please, don't be boring

Capitolo 32: I like the taste

Capitolo 33: She is mine now

Capitolo 34: I like the bad ending type

Capitolo 35: Reply or else

Capitolo 36: May you sleep forever

Capitolo 37: No more games

Capitolo 38: Will you kill me too?

Capitolo 39: So...next city?

Capitolo 40: Ms Allyson Demon






Capitolo 40: Ms Allyson Demon

Capitolo 40: Ms Allyson Demon

La vita di Allyson era sempre stata…calma

Aveva sempre avuto tutto ciò che voleva

Aveva sempre vinto

Aveva una bella casa

Una famiglia ricca

Buone amiche

Fan

Interessi amorosi

Ex ragazzi

Aveva tutto

E poi tutto andò a rotoli

Gli omicidi in zona aumentarono

Suo fratello provò ad ucciderla

I suoi vennero arrestati e lui anche

La polizia aveva arrestato le sue amiche con accuse pesanti

Non avrebbe rivisto la sua famiglia

Aveva perso lo status di prima

Avrebbe sofferto incredibilmente di solitudine

Fiducia non era qualcosa che avrebbe avuto

Se non stava attenta, anche i soldi dei suoi sarebbero finiti

E quando uscivano di carcere…

Era finita

La sua vita era completamente rovinata

E Damira aveva ragione

Era il finale che avrebbe adorato in ogni film

Ogni film eccetto il suo…

Damira le scriveva ogni tanto

Controllava i suoi social

E come promesso…

-Allyson

Il solo pensiero di lei che tornava ad ucciderla era peggiore dell’essere uccisa

Nel mentre…Damira viveva una vita tranquilla con un uomo che chiamava Damon

Lui era pressoché introvabile online e il suo volto non veniva mai mostrato

Cosa sarebbe successo oltre quei pochi post non era chiaro onestamente

Per ora…

-Damira

-Arrivo

Damira si stava solo godendo essere viva, quanto all’essere il mostro…beh i morti non parlava, no?

~The End~

 

 Capitolo 39     Lista Capitoli

Capitolo 9: This idiots

Capitolo 9: This idiots

Vesta si aspettava resistenza

Era sempre stata una persona che gestiva problemi

Non aveva mai avuto problemi con la cosa

Era chi aiutava in famiglia con le piante

Usava essere per spionaggio

Usava ciò che poteva per imparare al meglio ciò che era successo

Faceva sieri

Faceva filtri

Aiutava a produrre cose che Neptune poteva usare

Era…sempre così

Vesta era sempre attenta

Voleva aiutare come poteva

-Neptune

-Che succede?

-Ho un problema…

Odiava chieder aiuto ma…

-Parla

-Ci ha mandato lord Stuart

-…

Le serviva una mano per sieri specifici come quello della verità e non era granché con le torture

Lei uccideva e basta dopotutto

Sai no?

Era ottimo fertilizzante per le sue piante

Inoltre…

-Oh brava la mia piantina

Le piante prendevano i ricordi della vittima se cibava loro il cadavere

Ci voleva però parecchio per ciò

Per quello favoriva usare aiuto di altri per le risposte

Specie se era qualcosa di importante come la scomparsa di quelle piante

Erano letali se usate bene

Dovevano scoprire dove diamine erano finite

-Grazie ancora per l’aiuto Neptune

-Lo sai che è un piacere

-Sono seria

-Anch’io -sorrise lui- ma se mi vuoi ringraziare…invito a cena?

Lei sorrise- volentieri

 

 Capitolo 8    Lista Capitoli     Capitolo 10

 

 

 

Capitolo 29: Mom!

Capitolo 29: Mom!

Vedere Heather arrivare sugli schermi fu un colpo per tutti

Era…fredda

-Telecamere?

-Heather! -disse Jeremy contento guardandola entrare nella fabbrica

Erano tutti e tre gruppi in zone diverse

Heather era sola all’ingresso, poteva però guardare Jeremy e il suo gruppo grazie a uno schermo lì

Alexander e il suo gruppo erano nella sala controllo da cui guardavano le telecamere e cercavano di capire dove diamine era tenuto Leon

-Heather…

-Vedo che sei ancora un idiota Jeremy

-Mamma vattene! -urlò Leon

Lei sorrise alla telecamera- sta tranquillo, mamma non è chi rischia di morire qui

-Heather…non hai idea di quanto mi sei mancata- disse Jeremy

-Mancata?

-Si io…

-Eppure sei ancora con la troia per cui mi hai tradito

-…

Jeremy spinse Jessica di lato- no lei…lei non significa nulla

-Jeremy! -disse lei sotto shock

-Sta zitta

-Come puoi dirmi questo dopo tutti questi anni!?

Michelle fece una smorfia- come posso essere la sua gemella cattiva…

-Come posso essere il gemello cattivo di quello io? -chiese Alexander

Avevano Heather

Erano nati con il diritto di avere Heather

Avevano vissuto con lei per anni

E avevano distrutto tutto

Come potevano essere i loro opposti…

No…erano opposti per un motivo no?

Leon…com’era Josh se questi erano esempi di opposti?

-Sta zitta, non rovinare nulla!

-Rovinare cosa? -chiese Heather- che pensi di poter salvare qui?

-Heather…io…

-Dov’è Josh? -chiese Lorraine irritata

-Tu chi saresti? -chiese calma Heather

-La futura moglie di Josh!

Heather scoppiò a ridere alla cosa

-Cosa c’è da ridere

La risata di Heather sembrava poco…umana

-Josh dici?

-Si…

-Oh Jeremy…non sei impazzito e hai scordato cosa hai fatto a tuo figlio vero?

-…

-Cosa…ha fatto a Josh?

Leon guardò Jeremy iniziando a capire

Parte di loro sapeva la verità ma…

-Jeremy Stones, il mio ex marito, ha spedito Heather Ren Brian all’ospedale in fin di vita. La cosa mi ha forzato in un parto ma il bambino è morto prima di uscire dal mio ventre -disse Heather calma e gelida

-…

-Quindi…Josh Stones, mio figlio biologico, non ha mai vissuto un singolo secondo…è morto prima di nascere e ho partorito un cadavere

-…

-Non può essere…

-Il motivo per cui io dico sempre ad Alexander che nemmeno il suo peggior tratto potrà mai renderlo peggiore di Jeremy è perché Alexander non avrebbe mai e poi mai causato volutamente la morte di suo figlio

-È stato un incidente! Non volevo! -disse lui pallido

-Non volevi? Per mesi mi hai detto che quel bambino sarebbe stato meglio morto che vivo…

-Ero ubriaco…

-E questo giustifica le tue azioni? -chiese Heather divertita

-Io…

-Hai ucciso tua moglie e tuo figlio eppure vuoi giustificarti…- disse Heather calma mentre la telecamera iniziò a distorcere la sua immagine- oh beh…non uscirai vivo di qui a prescindere…

Alexander guardò i figli caricare le armi- ragazzi

-Sentito mamma? Non uscirà di qui vivo -disse calmo Ian- dobbiamo salvare Leon no?

-Si…

Josh era…morto…

Il fantasma che Leon e lui temevano sarebbe tornato era…inesistente

Non aveva nemmeno avuto modo di esistere

E questo per colpa delle azioni di Jeremy…

-Andiamo…

Heather…doveva essere emotivamente instabile in quel momento

 

 

 Capitolo 28    Lista Capitoli     Capitolo 30

 

 

The Vampire’s Second Wife

The Vampire’s Second Wife Trama: Nerezza Daeva Dimitresque è la bellissima seconda moglie di un potente vampiro che continua a cambiare...