Capitolo 8: I can’t really
be ok with this…
-Welcome Home- sorrise Elaine dandogli un bacio
Alaric sentì la fatica della giornata sparire e la strinse-
sono a casa…
Lei ridacchiò- brutta giornata?
-No…ma –la prese in braccio- so come farla migliorare…
-Prima la cena –rise lei
****
Alaric sorrise posando i fogli che aveva finito di
analizzare.
Erano in ottimo stato economico ora come ora…forse doveva
iniziare a pensare a cosa fare per Elaine in futuro e…
-Finito il lavoro?
Alaric sorrise sereno, avere qualcuno al suo fianco era
davvero bello- si io ho…
La donna nella vestaglia nera sorrise facendola cadere sul
pavimento rivelando un completino intimo che fece scurire gli occhi del marito.
Sorrise tranquilla e si girò andando tranquilla su per le scale della loro casa.
Alaric si alzò di colpo e raccolse la vestaglia per girarsi
in tempo per vedere il reggiseno della moglie venir lasciato cadere a terra
dalla donna che continuò a sculettare verso le loro camere.
-…Dillo che mi vuoi far impazzire- disse lui rimuovendo la
propria giacca e inseguendola contento
Passarono una bellissima nottata insieme…meravigliosa ma la
povera Elaine ebbe difficoltà a reggersi in piedi il giorno dopo
****
Al palazzo qualcuno aveva una pessima idea…
-La magia è attiva sire
-Bene…
L’ansia di tutti aumentò mentre la magia per spiare passava
da stanza a stanza. Fu la voce di Elaine a confermare la posizione dei due.
-Alaric no!
Il panico crebbe in tutti mentre i maghi di corte mossero la
magia per osservare la scena e ciò che trovarono congelò tutti.
Alaric stava bloccando Elaine contro il bancone della cucina
in quella che era un’evidente richiesta sessuale da come le baciava il collo e
dove le sue mani stessero andando. Elaine però mostrò resistenza, cosa che
anche Alaric trovò strana
-Amore non sarai ancora arrabbiata spero…- mormorò lui
cercando di sedurla
Elaine spostò la testa- non sono in vena oggi Alaric
Lui strinse la presa sul bancone e Ludovic sperò con tutto
il cuore che non colpisse sua figlia o sarebbe corso a bruciarlo vivo in quel
momento- Elaine…
La voce la fece tremare leggermente, cosa che Alaric sapeva
essere eccitazione ma che loro identificarono come paura- Alaric hai lavoro da
fare –disse lei subito- non sopporto un uomo che trascura i suoi doveri per
giocare in giro
Alaric sembrò calmarsi e sospirò- bene…tornerò a lavoro, ma
mi aspetto un premio per ciò dopo
Lei annuì con il volto nascosto dai capelli, per chi
osservava era chiaro che non volesse, per Alaric era imbarazzo per qualcosa che
le piaceva fare…realmente stava solo pensando a che cucinare per cena.
Alaric le baciò la fronte piano prima di uscire dalla stanza
e dalla visione degli altri. Elaine provò a muoversi ma le sue gambe crollarono
a terra, probabilmente ancora non si era ripresa dalle attività di prima o la
posizione le aveva addormentato le gambe. Guardò un secondo le sue gambe e le
massaggiò per farle riprendere. Questo però per gli altri era un’altra
situazione, per loro Elaine era terrorizzata al punto che non riusciva a
reggersi in piedi e forse era stata ferita alla gamba che si sfiorava ora da
Alaric quando aveva provato a rifiutarlo. Un pensiero negativo dietro l’altro
continuò ad apparire e la situazione nelle menti di tutti iniziò a sembrare
trecento volte più brutta della realtà.
Una bambola immediatamente apparve nella visione della
magia.
-La controlla- mormorò Luise quasi piangendo
Era chiaro per loro. Nel secondo in cui Alaric era via, una
bambola era con lei…appena apparvero altre tre bambole, il panico crebbe. Era
sotto stretta sorveglianza.
Ciò che non sapevano era che in realtà le bambole presenti
erano semplicemente delle assistenti che Elaine usava per tenere la casa in
ordine e aiutarla in giro. Erano sempre in zona e le poteva chiamare lei a
piacimento.
-Sto bene- disse con un sorriso a una bambola che si era
avvicinata, erano creepy per gli altri ma per lei erano qualcosa di famigliare
e l’unica cosa con cui poteva parlare oltre che con Alaric- sono solo
scivolata…
-Mente…- mormorò il principe- chiaramente mente…
-Alaric controlla le bambole, forse riportano qualsivoglia
cosa lei dica o faccia- disse un cavaliere- deve mantenere la farsa…
-Elaine… -disse Luise piangendo
Elaine venne tirata su in piedi da una bambola e sorrise-
grazie…torniamo a sistemare la libreria…
La magia si spense quando Elaine uscì dalla stanza e altre
dodici bambole la seguirono.
-Mi spiace non possiamo più controllare…- iniziò uno dei
maghi
-Non importa…era più che sufficiente- assicurò l’Imperatore
-Almeno è viva- mormorò un ministro
-Per quanto però? –chiese un cavaliere- è chiaro che dopo la
visita di Luise, Alaric è diventato ossessivo sul tenerla al sicuro
-Questa è tutta colpa mia…- pianse Luise supportata dal
principe- avrei dovuto tirarla fuori…avrei dovuto trascinarla via…
-Sembra riuscire a gestirlo- disse piano Ludovic- riesce a
controllarlo abbastanza da dire no delle volte. Può resistere…può…
L’imperatore gli posò una mano sulla spalla- tua figlia è
forte Ludovic, rimarrà viva
Ciò che l’Imperatore e gli altri non sapevano però era che
Ludovic aveva dubbi sulla situazione. Sua figlia era l’ideale di vittima…perché
era viva? Non solo…Alaric per quanto violento sembrasse…qualcosa in come
guardava Elaine gli diceva che non l’avrebbe mai ferita e …vi era intimità tra
i due…
Improvvisamente gli venne voglia di rivisitare tutti i casi
che avevano avuto e per cui aveva ciecamente accusato Alaric…qualcosa…c’era
qualcosa che non andava…
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