Better without love
Capitolo 1: Faking memory
lost
-Tesoro la cena è pronta- dico con una voce allegra all’uomo
che è nella stanza accanto.
Lui entra con un sorriso e mi bacia la guancia- cosa ho
fatto per avere una moglie così perfetta?
Hai solo rapito la sottoscritta, chiusa sottochiave e
manipolata quando lei ha “perso la memoria” facendole credere che è tua moglie
e che siete sposati. Io ridacchio contenta- oh tu…siediti e mangia prima che si
raffreddi
Lui sorride passandosi una mano tra i capelli neri e
guardandomi con i suoi splendidi occhi rossi, dire che è un adone è dir poco,
se mi dicessero che è un dio sceso in terra ci crederei.
Lui è Alaric Demon, un Arciduca in questo universo fantasy,
cattivo della storia che ho letto prima di morire…già mi sono reincarnata come
una delle sue vittime. Alaric è un pazzo psicopatico che si diverte a rapire
povere donne e le tortura e violenta prima di ucciderle e rispedirle ai propri
mariti, anche se è un Arciduca nessuno sa questo suo lato. Nella storia che ho
letto rapiva la protagonista, una contessa, e la torturava per mesi prima che
il principe scoprisse tutto e venisse a salvarla, uccidendo Alaric. Una storia
leggermente sul gore e non proprio per chi ha problemi con horror e cose del
genere.
Il mio nome è Elaine Annalise Willow, sono figlia di una
guardia imperiale e ho capelli lunghi color castano e occhi noce, non sono così
tanto bella come la protagonista e non sono tanto formosa come le solite
cattive delle storie. Sono sopra la media se vogliamo ma non sono così
notabile. Nella storia ero solo una delle vittime di Alaric, la penultima prima
della sua morte, dopo di me di fatto doveva catturare la protagonista ma…beh io
sono viva no?
Alaric mi ha rapita per dar fastidio a mio padre, principale
personaggio della storia a sospettare Alaric della scomparsa delle ragazze, e
di norma mi avrebbe dovuto uccidere. Il fatto è questo però, Alaric si innamora
di Elaine quando la rapisce, il primo incontro è proprio quando lei sta
dormendo nella casa del padre e la vede lì per la prima volta. Quando la
cattura è forzato a metterla ko ma quando arriva nella sua dimora spera di
poterla sedurre e conquistare, nella storia purtroppo Elaine è troppo
spaventata per improvvisare e mentire, finendo con l’insultarlo e fargli perdere
il controllo, facendo la fine di ogni altra vittima di Alaric, la protagonista
è poi vittima di lui perché era la prima a dire che avrebbero dovuto
controllare la dimora di Alaric ed è lei a entrare di soppiatto e trovare il
cadavere di Elaine nella dimora di Alaric, di fatto lei sarà l’unica vittima il
cui cadavere non verrà mai ridato alla famiglia, Alaric teneva il cadavere di
Elaine in una particolare teca per poterla osservare senza perderla. Purtroppo
per tutti però, io sono diventata Elaine. Quando mi ha messa ko nella mia
camera da letto ho colpito la testa, cosa che l’ha fatto andare in panico ma
non gli ha impedito di portarmi qui. In quel momento ho ricordato tutto della
mia precedente vita e…beh ho agito di conseguenza. Quando ho aperto gli occhi
l’ho trovato a fissarmi e ho agito di conseguenza…
-Chi sei?
-Il mio nome è Alaric, so che…- iniziò lui
-Alaric…- ripetei piano io per poi guardarlo confusa-
Alaric…sai chi sono?
-Sei Elaine –disse lui guardandomi confuso
-Elaine è il mio nome? –chiesi io conferma fingendomi
confusa
Lui si sedette sul letto e mi sfiorò il volto- Elaine cosa
ricordi?
Io finsi di pensarci un paio di secondi ma scossi poi la
testa.
-Non ricordi nulla? –chiese lui conferma
Io annuii piano e lui sorrise- mi spiace
Lui scosse la testa- non importa…io sono Alaric Demon, tuo
marito
-Marito? –chiesi arrossendo di mia volontà- mi spiace non
ricordo…
-Non importa- disse lui contento- l’importante è che tu stia
bene…ti senti strana?
-Solo un leggero dolore alla testa ma sto bene- dissi io con
un sorriso e poi mi finsi triste- mi spiace…non ricordo nulla delle nostre
nozze…abbiamo figli?
Lui sorrise- ancora no, siamo sposati da poco…la testa…sei
caduta mentre ti trasferivi qui con me amore, probabilmente è quello che ha
causato la perdita della memoria. Non preoccuparti, non è nulla di grave
Io annuì contenta e lo abbracciai, prendendolo alla
sprovvista- sono contenta di non essere sola…
Lui sorrise stringendomi- tranquilla cara, faremo molte
memorie insieme…ti terrò al sicuro
E da lì siamo finiti alla corrente situazione ovvero di me
che fingo di aver perso la memoria e lui che finge di essere mio marito. Non ho
avuto problemi a fingere per due settimane e da pochi giorni sono riuscita ad
alzarmi dal letto e girare per la dimora dell’Arciduca, i servi sono stati
creati con l’alchimia, sono bambole in pratica, quindi nessuno sa che io esisto
fuori da queste mura. Mi dispiace per il padre di Elaine ma preferisco rimanere
viva imprigionata che venir uccisa per tentata fuga. Finora le mie abilità di
attrice sono state fantastiche, non ho vinto premi di recitazione per nulla
nella mia vita precedente infondo, e Alaric si sta bevendo la storia
dell’amnesia, sta anche fingendo di voler trovare un antidoto…
Non siamo stati a letto finora, di fatto non ero in salute
fino a pochi giorni fa e Alaric non voleva rischiare di dare al mio corpo
ulteriori traumi, probabilmente il fatto che so come fingermi malata ha anche
aumentato il suo desiderio di protezione…il che non penso sia problematico se evitiamo
lo yandere.
-Tutto delizioso come sempre –sorride lui mentre le sue
bambole prendono i piatti e si dirigono per ripulire tutto in cucina e nella
sala da pranzo. La prima volta che ho cucinato per lui fu una sorpresa per lui.
Era uscito di casa per una riunione con mio padre, altri cavalieri, altri
nobili e il re, la riunione era per capire che fine avessi fatto io e chi era
il killer delle ragazze scomparse. Prima di uscire aveva dato l’ordine di
tenermi d’occhio e non farmi uscire alle bambole, visto che non avevo nulla da
fare sono scesa in cucina e mi sono messa a fare il pranzo. Quando è tornato e
non mi ha trovato in camera ha iniziato ad urlare il mio nome per casa finché
non mi ha trovato ai fornelli che canticchiavo tranquilla. Lo sguardo spaventato
si calmò velocemente e fu felice di provare la mia cucina, che era deliziosa a
parole sue, non molte nobili sanno cucinare, la vera Elaine di sicuro non
sapeva farlo bene quanto me ma aveva preso da piccola l’abilità di fare
qualcosina per il padre ogni tanto, infondo erano solo lui e lei in questo
mondo…già…io sono l’unica famiglia che mio padre ha…non voglio pensare a cosa
stia provando ora. Da quel giorno ho preso controllo della cucina e del
giardino sul retro dove ci sono ortaggi e cose del genere, la villa è sotto il
completo controllo dell’alchimia di Alaric, non vi è intruso che possa beccarmi
in giro e lui ha provveduto a inventarsi delle scuse per non farmi uscire, non
le ha ancora usate tuttavia visto che io non ho espresso desiderio di uscire se
non fuori nei giardini o comunque nella proprietà di Alaric. Sono una brava
prigioniera che sa quale limite tirare e quale no.
Io sorrido andandomi a sedere prima nella poltrona di fronte
a lui, ripensandoci però mi siedo al suo fianco e mi avvicino di più per
cercare coccole che lui subito mi dà- sono felice che ti piaccia
-Tutto mi piace di te- dice lui baciandomi la fronte. Alaric
non mi ha detto che è un Arciduca né altro sulla sua vera identità. So che è un
alchimista e che è ricco, tutto il resto su “Alaric Demon” non è stato detto da
lui, probabilmente per paura che io ricordi qualcosa…difficile ricordare se non
hai scordato ma dettagli.
Io sorrido prima di alzarmi e sedermi sulle sue gambe
accoccolandomi di più e fingendo di non notare il fatto che ha appena smesso di
respirare per la mia vicinanza- Alaric…
-Elaine non credo sia una buona…- inizia lui in panico…per
essere un serial killer non sa per nulla come gestire intimità con la propria
“moglie”, cavolo è divertente tormentarlo così e se escludiamo il fatto che è
un pazzo psicopatico e killer, è anche un eccelso marito e visto che ero vedova
di otto e divorziata da tre nella mia vita precedente direi che so riconoscerne
di tipi di mariti…non che i miei ex mariti siano vivi…
Io lo guardo con occhioni dolci e prima che possa protestare
lo bacio tranquilla, un bacio innocente e fingo imbarazzo per la cosa- siamo
sposati…non dovrebbe essere un problema fare…certe cose…
Lui mi guarda incredulo e poi sorride- siamo sposati…hai
ragione è che…con la tua ferita…
-Ma sto bene ora no? –chiedo io- possiamo fare altre cose
ora…no?
Lui annuisce alzandomi in braccio in stile principessa- come
desidera mia regina…
Io ridacchio accoccolandomi a lui. Perché mi sto offrendo
volontaria e non lascio l’argomento al più lontano futuro possibile? Semplice,
non voglio venir violentata. Stiamo fingendo di essere marito e moglie, è
normale che ci sia quel tipo di rapporto tra i due e preferisco essere io
quella che ha controllo sulla cosa che lui che perde controllo con i suoi
desideri. Ho rimandato per la ferita ma non ho perso nessuno degli sguardi
famelici che sta sviluppando per il mio corpo.
Non credo le cose cambieranno dopo che avrà preso la mia
verginità, probabilmente prima o poi perderà interesse e mi mollerà…prima di
allora dovrò trovare un modo di andarmene di qui viva…
Perdere interesse…certo che non potevo sbagliarmi di più…
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