WitchandAngel : Capitolo 22: Come here Morgana

Capitolo 22: Come here Morgana

Capitolo 22: Come here Morgana

Quando sentì la porta venir malamente battuta più che bussata, Kitty ebbe l’intuito di capire chi stesse bullizzando la povera superficie di legno.

I figli di Morgana.

Sospirò guardando il legno, indecisa se lasciarlo crollare o salvarlo aprendo la porta.

Alla fine le spese di riparazione non erano sue quindi…

Ma era una rottura comprare una nuova porta…

Non poteva dire che non capiva i figli però…

Si alzò senza troppa voglia dal divano e andò ad aprire la porta guardando i cinque macisti di fronte a lei.

-Potreste lasciare la porta in pace o volete romperla?

Kitty era parecchio diversa dall’immagine che i ragazzi si erano fatti di lei…

Per iniziare? Kitty era completamente priva del rosa che pensavano avrebbero visto

La ragazza era più bassa di loro, anche se aveva tacchi alti, indossava una gonna a più strati che si muoveva con ogni suo passo e un corpetto stretto, il colore? Nero pece. I vestiti avevano decori in argento e portava parecchi gioielli ma non in una maniera pacchiana.

A dirla tutta…era qualcosa che probabilmente sarebbe piaciuto a Morgana…

Purtroppo la loro mamma aveva decisamente parecchie taglie in più di davanzale e fianchi…e altezza…

I capelli rosso-marroni e gli occhi noce non sembravano quelli di una bambolina senza cervello.

Era qualcuno che sapeva come manipolare la gente, poco ma sicuro.

Il suo modo di comportarsi lo stava dimostrando

-Siamo qui per…

-Parlare di vostro padre vero? –chiese Kitty con un sorriso facendo loro strada in casa- chiudete la porta quando entrate

I ragazzi si guardarono capendo

Li stava aspettando

I ragazzi si sedettero di fronte di lei sul divano

-Scusate se non vi offro niente, ma credo sia meglio chiudere velocemente senza pensare alle cortesie

Il suo modo di fare stonava con ciò che avevano scoperto

Era meno idiota di ciò che pensavano

*****

Morgana si guardò nella specchiera.

Il completino intimo nero di pizzo che aveva addosso era qualcosa che in quest’epoca era decisamente uno scandalo ma con le curve di quel corpo non aveva resistito a farlo confezionare, aggiunti i reggicalze neri con calze alte nere e scarpe con tacco nere poi era particolarmente un bel vedere. Con l’aggiunta della vestaglia trasparente con un boa di piume ai bordi sempre nero…era parecchio sexy.

Si era anche divertita a truccarsi leggermente, dopotutto voleva vedere come stava con quel tipo di look

-Per nulla male…

-FIGLIO DI PUTTANA! –qualcuno urlò dal corridoio facendole distogliere gli occhi dal proprio riflesso

Uscì senza curarsi che non era esattamente vestita, dopotutto che un paio di servi o i figli o il padre la vedessero non cambiava per nulla alla donna.

Ciò che vide fu il marito venir bloccato per il collo da suo padre che finalmente gli aveva messo le mani al collo

Quella era cosa…la seconda volta che vedeva il marito in mesi di reincarnazione? Divertente come la evitava facile la moglie…

-Che sta succedendo?

I figli quando si girarono a guardare la madre rimasero a fissarla due minuti. Come diavolo tradivi una donna così!?

Stephan stesso ebbe una reazione parecchio…positiva vedendola, cosa che venne notata da tutti.

I figli e il padre di Morgana, oltre a trovarla seducente, non si eccitarono, il marito? La sua puttana non l’aveva svuotato pare…

-Morgana…?

-Cosa? Non riconosci più tua moglie ora? –chiese la donna disinteressata- papà mollalo, il sangue è difficile da ripulire dai tappeti, se vuoi farlo fuori fallo fuori. Non voglio dover sprecare soldi su mobilio nuovo…

Il padre di lei lo mollò e Stephan fu veloce ad allontanarsi da lui

-Morgana vieni qui –disse Stephan

Si era vestita così per lui no?

Morgana sorrise- cosa sono ora? La tua cagna?

Peccato fosse un’altra la persona per cui provava quel look…

 

 

 Capitolo 21   Lista capitoli   Capitolo 23 


 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...