WitchandAngel : Capitolo 10: The Prince

Capitolo 10: The Prince

Capitolo 10: The Prince

Quando Edward era piccolo incontrò Luise.

Dopo un po’ di tempo incontrò Elaine e il suo cuore si bloccò su di lei.

Elaine era una bellissima bambola. Era docile e dolce, carina e buona.

Era molto ubbidiente.

Ad Edward piacevano le ragazze ubidienti.

Elaine era quella che lui voleva.

Era bella.

Era dolce.

Era ubbidiente.

Era l’ideale bambola.

Chi non era una buona bambola doveva sparire…

-Dobbiamo ritrovare Elaine- disse Edward guardando Luise

-Non vado bene vero?

-Non sei la mia Elaine…-sorrise lui- non sei adatta per la mia collezione…

Luise annuì sedendosi e sospirando

***

Elaine riguardò le proprie note e sospirò.

Vi erano delle parti del libro che avevano sempre dato un senso di anomalia nella mente di Elaine.

Per cominciare Elaine aveva un nickname quando Edward parlava di lei da solo nella sua stanza

“Dolly, non preoccuparti, ti riporterò a casa…anche Luise…lei non è degna di te Dolly”

Ciò poteva essere tradotto come “Piccola bambola”.

Elaine non era piccola, era una donna di diciannove anni quasi sul metro e ottanta con un decente fisico e curve. Non così notabile quando era tra le centinaia di lady ben vestite e truccate. Una bruna con occhi noce…era normale di viso. Una bella ragazza si ma che spariva nella folla se qualcuno non la notava.

Ciò che Elaine aveva scoperto era anche che l’host originale copriva il proprio seno per renderlo più piccolo e cercava di non essere notata.

Elaine aveva un viso infantile per certi versi ma ormai stava diventando più maturo e da donna, stava perdendo quella sua “giovinezza” e ne pareva terrorizzata…

Quando cercava di capire perché…solo il volto del principe appariva in testa.

Per capire ciò doveva capire chi era lei stessa nella realtà della novel.

Elaine era sempre stata minuta e piccola, suo padre stesso diceva che era troppo piccola per la sua età e che sembrava più una bambola che un essere vivente.

Le donne che erano morte erano, per l’appunto, donne mature. Con curve, altezza e visi più maturi…ma erano donne che Elaine ricordava vagamente pre-morte…erano alquanto infantili come visi all’inizio. Erano…come lei

La cosa la inquietò…Elaine, l’originale Elaine…se aveva capito che vi era un killer a corte fissato con l’idea di una donna perennemente giovane piccola, che sembrava una bambola…si sarebbe mossa al cento per cento per evitare di essere notata mentre cresceva.

Ma era stata notata.

E adesso doveva sopravvivere…

Ma i geni della famiglia di Elaine erano forti. Ai diciotto anni iniziò a crescere. Era un metro e cinquanta fino ai diciassette ma ai diciotto iniziò a vedersi crescere. Il seno che prima era solo a un massimo di una seconda adesso stava crescendo di colpo di parecchi mm al giorno. Al suo diciannovesimo compleanno era arrivata all’attuale altezza e una quarta di seno che Alaric era alquanto felice di avere mentre giocava con la moglie. Il viso anche stava diventando quello di una donna…e ora Elaine aveva capito l’ansia che provava quel giorno quando Alaric era entrato…

Il giorno dopo era organizzato che lei andasse al palazzo…da sola…

Alaric l’aveva…salvata rapendola.

Vi era sollievo quando lui l’aveva fatta svegliare nella sua dimora…e vi era ansia quando aveva visto Luise…

Forse…aveva scoperto qualcosa che…non doveva o voleva ricordare…

-Sono a casa E…che succede? Tesoro? Stai tremando? Piccola? –chiese Alaric in panico mentre lei si agganciava a lui come se la sua vita ne dipendesse- Elaine? Piccola…?

-Ho paura… -disse lei iniziando a singhiozzare

Con quella nuova nozione…improvvisamente la paura soppressa di Elaine era tornata e non era per nulla piccola come pensava…

 

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