WitchandAngel : Capitolo 27: I am back

Capitolo 27: I am back

Capitolo 27: I am back

Elaine era parecchio nervosa ma doveva parlare con i figli.

Alaric non era stato felicissimo di scoprire la cosa trent’anni dopo averla incontrata

Ma non era deluso o triste

Sapeva che la verità era probabilmente qualcosa che Elaine non voleva dirgli per paura di farlo scappare

Ma dopo che aveva saputo la cosa si era messo a pensare

I figli, i loro figli, erano anche come la madre?

Nonostante ciò sapeva ora meglio di prima quanto Elaine era seria quando lo scelse

La cosa lo calmò parecchio e rimosse ogni dubbio che aveva

I figli guardarono i due genitori e percepirono velocemente che c’era qualcosa che non andava

Il padre aveva lo sguardo che aveva quando stava a lavoro…

Non era una cosa buona.

-Sarò diretta –disse Elaine- siete reincarnati?

Di dodici figli, tutti e dodici sbiancarono per un secondo

Alaric non perse la cosa- tutti?

Aaron si schiarì la voce- non so di che parli mamma, reincarnati?

-Impara a tenerti calmo e forse mi puoi nascondere la cosa giovanotto –disse Alaric diretto

Aaron si passò una mano tra i capelli

Heather ruotò gli occhi- da quanto lo dubiti mamma?

-Per cominciare…- Elaine si indicò- io sono reincarnata

-Mamma anche… -si lasciò sfuggire Serenity

Alaric sospirò- sono l’unico non reincarnato?

-O non lo ricordi- disse Elaine- da quando lo ricordate?

La risposta variò da pochi mesi di vita al primo compleanno.

Alaric alzò gli occhi al cielo e si sedette al fianco della moglie sospirando, incerto di che pensare. Erano i loro figli ma…era difficile accettare la cosa…dopotutto non erano i soli genitori che ricordavano.

Heather li guardò- cosa vuoi sapere?

-A che età siete morti –disse diretto Alaric, poteva accettare la cosa, ora voleva sapere i dettagli però.

Aaron sospirò- sono morto a vent’anni, incidente di auto…un’auto è…

-Lo so- disse Alaric- tua madre me l’ha già spiegato

-Diciotto per me- disse Violet- c’è stata un’esplosione a scuola…

-Ventisei- disse Ciel- mi hanno sparato mentre ero in servizio come agente di polizia

Angelica sospirò- trent’anni, morta per mancanza di ore di sonno a causa del lavoro…

-Si può morire per quello? –chiese Jackson

-Si- disse Angelica

-Io sedici anni –disse Jackson- caduto dalle scale

-Trentanove anni –disse Damon- pugnalato

Serenity si morse le labbra e stette zitta.

Sebastian sospirò- vent’anni, overdose…

Heather si sfiorò il braccio- sono saltata giù dal settimo piano del mio appartamento, quindici anni

Cole alzò le spalle- ventitré…sono finito in un incidente autostradale

Beatrix sfiorò il proprio stomaco- ventinove, morta di parto

-Venticinque, morta per un malfunzionamento del macchinario a lavoro e rimasta schiacciata- disse Ivy stringendosi

-Sette… -disse Serenity

-Sette…? –chiese Elaine mentre Alaric aveva un’espressione molto pallida in volto nessuno aveva raggiunto i quaranta…alcuni non erano nemmeno arrivati a venti…

-Avevo sette anni, papà aveva bevuto e mi ha…strangolato…- disse Serenity

Elaine la tirò subito tra le braccia- per questo non ti piace quando a papà offrono da bere?

-Credo mi sia rimasto del trauma… -ammise lei

Alaric la tirò piano in un abbraccio e guardò i suoi figli…se avesse saputo…

-Come è morta mamma? –chiese Heather

Elaine sospirò- avevo oltre i cento anni, ero la CEO di una grossa impresa e sono morta di arresto cardiaco. Non avevo marito o figli quindi penso la mia impresa sia finita a…non importa…

Alaric si tranquillizzò, anche se per un secondo l’idea di tartassare la moglie per sapere di eventuali partner gli venne in mente e probabilmente l’avrebbe eseguita…

-Perché l’avete detto? –chiese Aaron capendo che qualcosa non andava

Elaine sospirò- questo mondo è il mondo di un Otome Game

Gli occhi di tutti si fissarono sulla madre- vuoi dire…

-Io ero la cattiva del gioco…- iniziò Elaine raccontando il gioco e come lei aveva agito, chiarendo venti volte che amava Alaric e non era stato usato per salvarsi

Alaric rise- tesoro lo so tranquilla…

Non sarebbe rimasta sposata con lui. Non avrebbe fatto di tutto per sedurlo nel suo letto e non avrebbe tenuto la cosa segreta per paura di allontanarlo.

-Jean…è Blair? –chiese Serenity capendo

In quel secondo tutti capirono il pericolo della cosa

-Ciò significa che vuole far male a mamma? –chiese Serenity subito

-Non so se è così –disse Elaine- è probabile ma…volevo solo che sapeste e stesse attenti…tutto qui

Il problema però era…

-Siamo quasi arrivati mis –disse il cocchiere

Jean sorrise giocando con la boccetta di liquido rosa.

-Ottimo…sono ANNI che volevo chiarire…il malinteso

Che la ragazza aveva zero intenzioni di star buona…

 

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