WitchandAngel : Capitolo 12: My strategies are always the winning ones

Capitolo 12: My strategies are always the winning ones

Capitolo 12: My strategies are always the winning ones

-Non ci posso credere che siamo bloccati qui… -mormorò Aaron

Katherine sorrise alla cosa- capita…

-Capita?

Erano usciti per controllare qualcosa, Katherine non gli aveva detto cosa e l’aveva trascinato con sé

La carrozza era sparita

Erano bloccati in una villetta nel mezzo del bosco

E come se non bastasse, aveva iniziato a piovere abbastanza velocemente che Katherine si era inzuppata

Beh anche Aaron…

Il problema era…

-Grazie per aver acceso il fuoco

-Nulla…

Katherine indossava colori chiari e ora…si vedeva parecchio

-Spero Niall non dia problemi a papà –disse lei strizzando il vestito e facendo cadere parecchia acqua

Aaron le mise una coperta sulle spalle- dovresti cambiarti…

-Con cosa?

-…Non lo so ma rischi di ammalarti

-Potremmo fare un bagno caldo insieme –sorrise Katherine

-…

La sensazione che qualcosa non andava iniziò a farsi sempre più presente

-Ho detto qualcosa di male?

-Katherine, sei una bellissima donna e io sono un uomo che ha ancora uno strumento funzionante

-Strumento? –rise lei divertita

Quando era ancora un uomo non lo chiamava strumento, lo chiamava fucile…il suo ragazzo non si era mai lamentato…no anzi si era lagnato che era troppo grosso…era stato mollato per quello…?

-Non badare a come lo chiamo –disse lui in imbarazzo- intendo…

-Se a te va non mi dispiacerebbe –sorrise Katherine

-…stai dicendo

-Sto dicendo che mi puoi portare a letto se vuoi –sorrise lei

-…

-Allora?

-Non stuzzicare, sono due anni che non ho una donna nel mio letto e potrei davvero perdere la testa per…

-Portami a letto e basta Aaron

Il fatto che ci era riuscita a incastrarlo

-Mi chiedo di chi è la casa- disse lui ora tranquillo nel letto della stanza matrimoniale

-Oh…mia –disse Katherine accoccolata

-…tua?

-Si

-In che senso tua?

-Nel senso che sei cascato per la mia trappola –sorrise lei

Aveva richiesto al cocchiere di sparire fino alla sera, aveva organizzato una trappola il giorno in cui avrebbe piovuto e aveva intrappolato Aaron nella sua villa fuori dalla capitale. Oltre ciò aveva indossato dei vestiti che con acqua diventavano semi trasparenti

-…-lui la fissò incredulo

-Arrabbiato?

-Non so se essere divertito che sei andata per strategie così complicate per sedurmi, arrabbiato perché non l’ho capito prima o sentirmi più innamorato di te perché sei una meravigliosa stratega anche a letto pare –sorrise lui divertito

Lei sorrise baciandolo- abbiamo altre tre ore prima che ci recuperi il cocchiere…

-Allora usiamole bene…

 

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