Capitolo 25: Be good to her
Jonathan era un uomo noto per le sue abilità di lotta
Non era bravo con le parole
Non era bravo a socializzare
Era un soldato
Uno che lasciò alla figlia il ruolo di Arciduchessa in tutto
eccetto nome
Avrebbe dato lei il titolo il giorno che lei era nata
onestamente
Era la luce dei suoi occhi
Non aveva più la moglie, la sua adorata principessa, ma era
comunque pronto a tutto per la loro bambina
Aveva rigettato ogni proposta di nozze
Non voleva una nuova moglie
Non voleva una nuova signora Cardinal
Voleva solo crescere Novella con calma
L’ammonto di donne che avevano altre idee…
Era stato un brutto periodo quando lei era piccola
Non voleva donnacce in giro
E Novella era molto silenziosa e timida
Per fortuna presto divenne più allegra
Aveva avuto il suo ammonto di donne intorno
Molte la volevano vincere
Manipolare forse era meglio
Novella era, per molte, l’ostacolo per il ruolo di moglie di
Jonathan
La realtà era che Jonathan non voleva risposarsi
Aveva amato sua moglie più di ogni altra donna oltre sua
figlia
Non le serviva un rimpiazzo
La moglie che aveva avuto era l’unica che avrebbe mai avuto
Avrebbe adottato se Novella non esisteva
-Stai per prendere la mia bambina ragazzo
Arthur annuì sistemandosi la cravatta
-Vedi di trattarla come la regina che è capito?
Arthur sorrise annuendo- se la farò soffrire anche per un
secondo, sarai autorizzato a uccidermi sul posto
-Non credere che non lo farò
-Non mi aspetto di meno –rise Arthur
-Nervoso
-Sto solo per sposare una dea in terra, nulla di che
Jonathan rise dandogli una mano con la cravatta- come disse
il padre della mia dea “questo è l’inizio della tua rovina, osa farla soffrire
e ti ucciderò con le mie mani, rendila felice e in futuro forse avrai una
piccola dea da proteggere”
Arthur sorrise- non vedo l’ora della cosa…
-Spero anch’io che prenda da Novella, sarebbe adorabile
averla di nuovo piccola in casa
Arthur rise- farò del mio meglio per ciò allora
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