Capitolo 16: The man that
will never lose to a man
-Non perdere
-Come se potesse perdere, il disgraziato ha una skill per
ciò
-Dovrebbero buttarlo fuori
Wolfe sospirò alla cosa.
Che colpa aveva lui che era nato con quell’abilità?
Wolfe era un moro con occhi di oro puro, era alto due metri
e qualcosa, aveva molti muscoli e molte cicatrici di guerra.
Era un eccelso soldato e aveva solo vent’anni quell’anno
Aveva preso il ruolo di Granduca grazie ai suoi meriti
militari e molti regni volevano vincerlo dal loro lato, l’Impero non era da
meno ma non voleva per ora cambiar nazione
-Quest’anno non partecipa –disse un soldato
-Chi?
-Il generale Belladonna –disse un soldato vicino- è sugli
spalti, pare che il suo erede prenderà il posto
-Ha figli maschi? –chiese un altro
-No solo una figlia femmina, ma ha divorziato qualche mese
fa oramai
-Nipoti?
-Ha un nipote di sei anni quest’anno, dubito sia lui –disse
il soldato
Per qualche motivo, Wolfe si sentì giù di morale alla cosa.
Il padre di Iris era noto per essere imbattuto, parte di sé voleva mettersi
alla prova e vedere se poteva vincerlo…
Come pensava, il torneo era inutile per lui
Aveva vinto con facilità e avrebbe preso il ruolo di
vittoria quell’anno…
Non stava prestando nemmeno attenzione agli scontri e si
limitava di andare fuori al suo turno perché non era intrigato nel vedere la
solita lotta…era troppo semplice per lui dopotutto…
-E ora la finale, lord Wolfe Raven Dragon contro…il generale
supremo Belladonna! –disse l’annunciatore
Wolfe guardò la figura entrare incuriosito, quindi c’era un
Belladonna che combatteva…
La figura in armatura era molto…eroica per qualche motivo.
Un’armatura di argento puro con decori in oro nero e gemme, un lungo mantello
bruciato ai bordi e due corna sull’elmo.
Era impossibile dire che l’uomo di fronte a sé non sapesse
come incutere terrore…
E sì…non poteva dire chi fosse
Wolfe fece un saluto prima di mettersi in posizione, sperava
che fosse una lotta più intrigante e…
-Non…riesce a batterlo!?
-Cosa?!
Wolfe si era velocemente trova in svantaggio, non importava
come lo attaccava, il suo avversario non era vincibile, non poteva per nulla
batterlo…era inferiore…
Quando la sua spada venne rimossa dalle sue mani e lui si
ritrovò a osservare il cielo steso a terra iniziò a ridere
L’avevano battuto! L’avevano battuto
-Ho perso…
La mano guantata che si offrì di tirarlo su era del suo
avversario, l’uomo che l’aveva battuto…
-Grazie- disse Wolfe notando che era…molto piccola la mano,
delicata quasi. Anche con quel guanto in metallo lo poteva sentire che era
delicata…inoltre il suo avversario era molto più basso di lui, sembrava
arrivargli alla spalla massimo…
L’avversario annuì prima di camminare verso l’uscita
tranquillo
Voleva davvero tanto parlargli…era sicuro sarebbero
diventati amici e…
Liam corse dalla madre appena lei rientrò sugli spalti- sei
stata eccezionale!
Iris sorrise rimuovendo l’elmo- nulla di che
Poco sapevano che qualcuno si sarebbe trovato il proprio
partner quella sera…
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