Capitolo 11: Such a wonderful boy
Shin era un bravo ragazzo
-Buongiorno
-Buongiorno, come state?
Era noto per gironzolare e interagire con i popolani
Era molto gentile e dolce
-Ah lascia che ti aiuto
-Lord Shin…grazie mille
-Nulla di che
Shin era il “figlio del vicino” che veniva ad aiutare tutti
Fin da piccolo era così
Suo padre era in ansia onestamente
Il figlio aveva spesso avuto a che fare con delinquenti
-Lord!
-Che succede?
-Suo figlio è finito nei guai con dei mercenari!
Questo tipo di notizie avveniva da prima che Damian si
risposasse
La cosa diede un colpo a Damian che corse pronto al peggio
ma…
-Oh papà, scusami ho leggermente fatto un guaio…
Suo figlio era un genio nel combattimento corpo a corpo
I soldati erano incredibilmente stupiti dalla sua abilità e
i mercenari sembravano essere stati traumatizzati dalla cosa
Nemmeno a dirlo, Damian li punì pesantemente e stette a
coccolare il figlio tutto il resto della giornata
Damian sapeva fin da subito che suo figlio era stato
benedetto dai loro geni
Somigliava fin troppo a suo padre come abilità in battaglia…
-Vuoi allenarti? Va bene ma non farti male ok?
-Si papà
Shin era un talento che nasceva una volta in mille anni
Anche volendolo tenere al sicuro non poteva derubarlo di ciò
Era contento di averlo fatto però
Con la guerra le sue doti erano state riconosciute
E Shin poteva vivere una vita agiata
Ma anche così…
-Papà, ti ho comprato una cosa mentre ero fuori
-Oh? Un nuovo set stilografico? Non ne ho mai visto di
simili
-Sono molto popolari nel regno vicino, è fatto da un piccolo
artigiano locale – disse Shin
-Davvero?
-Gli ho chiesto di mettersi in contatto con te, vorrebbe
importare pietre e gemme varie per decorarle e ho pensato che tu volessi
provare a vedere i loro prodotti- disse Shin- ho già messo una buona parola…ah
non serve inchiostro, metti l’inchiostro nel contenitore qui e la penna
continua a scrivere senza che la immergi spesso. Ovviamente dovrai riempirlo
quando finisce ma puoi vedere quanto ne manca dal vetro
Damian sorrise- grazie ragazzo mio, sei sempre un angelo
Era sempre il piccolo di casa per Damian
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