Capitolo 3: She is such a
kind heart
Katherine era una buona e dolce ragazza.
-Grazie per il pranzo, era delizioso
-Di nulla Lady, è sempre un piacere cucinare per lei
Era sempre prone a ringraziare per il minimo aiuto
Era sempre prone ad aiutare
Dopo aver letto e firmato la rottura con Erik…
-Michael! Buongiorno
Aveva ricordato alcune cose sugli altri
A parte Aaron e Erik
I ricordi erano frammentati
Conosceva loro, sapeva avevano litigato ma non capiva o
ricordava il perché
-Tutto bene?
-Si
Aaron era chi stava più tempo con Katherine
Lei gli piaceva onestamente parlando
Prima non l’aveva positivamente in mente perché conosceva
Erik e non conosceva Katherine
Si fidava di lui e Erik non aveva le palle di dirgli troppe
cavolate
La considerava una delle classiche nobildonne viziate e
basta
Dopo aver saputo che Erik l’aveva spinta giù dalle scale
però aveva iniziato a controllare la situazione
Era sì e no forse solo Erik che ne parlava male, altre
nobildonne erano presenti ma era più per gelosia che effettiva ragione
Katherine era troppo…docile per poter far male a qualcuno
Ed era il suo tipo onestamente
-Mi hai di nuovo cucinato qualcosa?
-Si! –disse lei contenta
Aaron sorrise alla scatola con vari tipo di panini che lei
aveva preparato
Nemmeno Leon sapeva che Katherine sapesse cucinare
Era stata una sorpresa per tutti, gradita onestamente
Era anche stato chiaro a tutti che Katherine aveva
sentimenti per Aaron da prima della perdita di memoria
Dopotutto le venne naturale fidarsi di lui e sembrava essere
sempre timida con lui intorno
Cosa che chiarì a molti perché Erik non voleva che i due
fossero vicini
-Piacciono…?
-Sono ottimi –disse lui contento- non è però troppo lavoro?
-No affatto –disse lei scuotendo la testa leggermente rossa
Lui non poté che sorridere alla cosa.
Katherine era quasi diciassettenne e lui aveva da poco
ventidue anni, erano ambedue di età da marito e non era la peggiore differenza
di età
Inoltre una moglie così era rara da trovare…
-Che ne dici di venire con me a fare un giro a cavallo?
-Si!
Doveva proteggere quella povera e indifesa gattina…
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