Capitolo 8: It’s easy
Diana era entusiasta quando scoprì di essere la protagonista
Era un gioco meraviglioso e semplice il suo
Doveva solo sedurre i love interest
-Uhm…ho solo quindici anni però…
Avrebbe dovuto cominciare l’accademia più avanti rispetto
alla norma
Non era nobile dopotutto
Avrebbe dovuto cominciare in tre anni circa dopo che il
padre scopriva di lei
Il padre l’avrebbe fatta entrare nell’accademia
E lei avrebbe avuto i suoi love interest!
L’accademia andava dai dodici ai venticinque anni
Katherine ad esempio era lì da quasi cinque anni visto che
aveva quasi diciassette anni
Stephan era anche un popolano ma il suo talento innato per
la spada l’aveva reso un ottimo candidato a cavaliere
Quindi era stato concesso lui di entrare nell’accademia
Era un caso speciale e non ve ne erano molti
Ma Diana era sicura di poter fare di meglio
Doveva solo incontrare il padre e forzarlo a prenderla come
figlia
Era ovvio che volesse no?
La realtà?
Il padre di Diana aveva accettato di riprenderla in famiglia
solo perché aveva bisogno di una femmina per provare a sposarla a uno dei figli
del re
La madre aveva desideri di potere quindi aveva prontamente
sedotto l’uomo di nuovo e si era sposata nel ruolo di prima moglie forzando la
prima moglie a divorziare e rovinandole la reputazione
Era da lì che Diana aveva imparato a rendere Katherine la
cattiva
-Mamma
-Si?
-Perché non sposi mio padre biologico?
-Tesoro…
-Il principe Erik non amava la sua fiancé no? Possiamo usare
la cosa per rendermi la nuova regina!
-Uhm…
Sua madre era una donna avida ma cauta
Non voleva rischiare più di ciò che sapeva era ok
La figlia però la forzò a rischiare e il risultato non
sarebbe stato lo stesso
Nel gioco il padre aveva smesso di amare la moglie
Era stato un gioco di furbizia e gentilezza da parte della
madre di Diana
Uno che le vinse il ruolo di prima moglie
Questa volta però, con una moglie che lui ancora apprezzava,
lei poteva solo sperare nel ruolo di seconda moglie
Diana non poteva saperlo ma il suo egoismo peggiorò la vita
di tutti…
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