Capitolo 18: I am very
good at card games
Viola era seduta al tavolo con gli altri giocatori
Quel gioco di carte era molto semplice onestamente.
Era un gioco che si basava interamente sul ruolo del
mercante
Il gioco era basato con un “guardiano” che cambiava ogni
turno e mercanti
Il guardiano poteva controllare solo 3 dei sacchi al giorno
Doveva trovare chi aveva contrabbando
I mercanti dovevano portare il contrabbando nella città per
fare il maggior profitto
Se non portavano il contrabbando, potevano portare parecchi
altri tipi di beni
Se venivano controllati e avevano materiale che non era di
contrabbando avrebbero ricevuto pagamento dal controllore. Se avevano materiale
di contrabbando e venivano beccati avrebbero pagato una penale.
Ogni giocatore doveva pescare a inizio di ogni turno per
capire che merce avevano, potevano portare solo 5 carte con loro e a fine
turno, quando passavano il controllore, potevano rivelare quanto avevano
guadagnato.
Le merci erano:
Grano per 1 moneta
Tessuti per 3 monete
Carne per 2 monete
Pesce per 3 monete
Pane per 2 monete
Frutta per 4 monete
Gioielli per 6 monete
Alcol per 15 monete, contrabbando
Tabacco per 15 monete, contrabbando
Armi per 30 monete, contrabbando
Non era sicuro di quante carte vi fossero di ogni bene ma il
gioco era “infinito” in teoria, di fatto finché non si raggiungeva 1000 monete
non si aveva vinto. Quindi prima si otteneva 1000 monete, prima erano al
sicuro.
Il pegno di contrabbando era pari alle monete che avresti
guadagnato da esso per ogni carta di contrabbando. Il pegno di aver beccato
qualcuno innocente era di pagare il doppio della merce che avrebbe di norma
venduto.
Se contrabbando passava, il controllore avrebbe dovuto
pagare la cifra passata.
Viola pescò così come gli altri giocatori. C’erano più
tavoli lì e c’erano più gruppi. Viola era a un tavolo da cinque.
Tutti i giocatori iniziavano con 20 monete e pescavano 10
carte, ogni carta pescata però costava 1 moneta. In quel momento tutti erano a
10 monete.
A lei capitarono: 3 Gioielli, 2 pani, 1 Pesce, 1 Carne, 1
Frutta, 1 Armi e 1 Tabacco.
Il controllore del turno fu una ragazza con cicatrici.
-Scegliete che portare
-…
Era un gioco d’azzardo in pratica, potevi o giocare bene e
fare il mercante onesto o rischiare e sperare di essere graziato e non venir
controllato…
Era un gioco che potevi però vincere facilmente…
Viola prese il sacchetto dove mettere le carte e infilò 1
Gioiello, 1 Pesce, 1 Frutta e 2 Pani. Se passava guadagnava 17 monete,
recuperando di 7 l’investimento iniziale, se veniva però controllata avrebbe
preso 34. Il che non era per nulla male a prescindere.
-Ok, controlliamo…te
-Cazzo…
Del suo tavolo, i tre che aveva controllato il controllore
furono: un vecchio che aveva contrabbando di 2 alcol, un ragazzino che aveva
contrabbando di 1 un tabacco e…
-Tu
Viola che non aveva contrabbando e prese 34 monete dal
controllore.
A fine turno la situazione non era molto calma.
Viola aveva guadagnato 34 monete, con un totale di 44 in
quel momento.
Il vecchio aveva perso 30 monete, era ora a -20 e il gioco
l’aveva avvisato che avrebbe dovuto ripagare i debiti.
La tizia con cicatrici era a -9, anche se aveva trovato il
vecchio e il ragazzino, aveva mancato l’uomo castano che aveva portato
contrabbando e aveva finito con perdere parecchio.
Il ragazzino era a -5 per colpa del contrabbando
E l’uomo castano era a 35 grazie a cosa aveva
contrabbandato: 2 tessuti, 2 carni e un tabacco
Il secondo round iniziò.
La tizia con cicatrici non comprò carte, Viola comprò 5
carte così come gli altri.
Il controllore finì su Viola che sospirò per la cosa.
Voleva davvero sapere che aveva fatto di male, era il ruolo
peggiore…oh beh.
Decise di controllare la tizia con cicatrici, il ragazzino e
l’uomo castano. Beccò 3 contrabbandi su 3.
Il vecchio, che non aveva controllato, aveva portato 1
grano, 2 tessuti, 1 pesce e 1 carne, con un guadagno di 12, anche se era
comunque a -13 a causa del round di prima e la spesa.
La tizia con cicatrici aveva contrabandato 1 tabacco,
finendo con essere a -24
Il ragazzino aveva contrabandato 2 tabacco, finendo a -40
L’Uomo castano aveva contrabandato 3 alcol, finendo a – 15
Viola finì il round a 129 monete.
I round continuarono per parecchio tempo.
Arrivare a 1000 monete non era affatto facile e anche Viola
beccò un po’ di mal sorte quando tutti e 4 i suoi avversari portavano
contrabbando.
Non era sicura di che round era ma in quel momento la
situazione non era brutta…ma rischiosa.
Viola era a 980 monete con cinque carte.
Il Vecchio a 890 con 5 carte
La tizia con cicatrici a 700 con 9 carte
Il ragazzino a 679 con 10 carte
L’uomo castano a 890 con 14 carte.
Avevano scoperto di poter comprare più carte rispetto a 5 o
10 quindi alcuni avevano preso a giocare di azzardo su esse.
L’uomo castano ne comprò 5, scendendo a 885 monete e 19
carte
Il ragazzino salì a 20 carte e scese a 669 monete
La tizia con cicatrici scese a 680 monete e 29 carte
Il vecchio a 15 carte e 880 monete
-Su scegli veloce –disse la tizia con cicatrici innervosita
Il massimo che avevano mai speso era 20 perché sembrava uno
spreco ma…
-Compro 130 carte –disse Viola
Gli altri quattro la guardarono confusi dal perché, era così
vicina…Viola scese a 850 monete ma salì a 135 carte.
Il gioco di Viola era stato per lo più senza contrabbando,
aveva giocato pulito e beccato chi contrabbandava.
Il controllore finì con l’essere l’uomo castano…
Non capiva la mossa di Viola ma…non credeva avrebbe preso
contrabbando, era più probabile che fosse per i Gioielli visto che continuava a
tirarli in ogni singola borsa mercante e sapeva che le mancava poco…
Se aveva 5 carte di Gioielli avrebbe guadagnato 30 monete se
la lasciava passare, che l’avrebbe portata a 880. Se invece la fermava sarebbe
arrivata a 910. Era un chiaro segno che voleva controllata!
Controllò quindi gli altri tre.
Il Vecchio aveva due tabacchi, quindi perse 30 monete
finendo a 850
Il ragazzino aveva 3 alcol, quindi perse 45 monete, finendo
a 624
E la tipa con i tatuaggi aveva un’arma, perdendo quindi 30
monete e finendo a 650
-Si!
L’uomo castano era ora a 990 ma…
Armi? Nessuno le aveva usate perché era un rischio troppo
grosso ma…
-Ho vinto –sorrise Viola mentre la busta rivelava che lei
aveva esattamente 5 carte di contrabbando, quali? Armi.
Armi che davano 30 monete l’una, quindi guadagno 150 monete
e quindi arrivò a 1000 monete precise.
Il motivo per cui aveva rischiato era semplice: l’obbiettivo
era 1000 monete, né più né meno.
Era strano che il gioco avesse qualcosa come il Grano che
dava 1 se l’obbiettivo era solo salire sopra i 1000 no? Quindi mentre giocavano
ascoltò gli altri tavoli, o meglio osservò visto che non potevano sentire. Un
uomo aveva ottenuto 1020 monete ma non era finito il suo gioco, il motivo?
Doveva essere sicuramente che l’obbiettivo era 1000 monete precise.
Quindi giocò con la matematica e scelse il rischio maggiore
ma con il risultato perfetto.
-Congratulazioni! –disse l’host, un coniglio vestito da
vampiro- puoi uscire dal gioco
-Grazie –sorrise lei calmandosi ma…
-Perché siamo di nuovo a 20 e senza carte?!
-Perché avete perso –disse l’host- dovrete ricominciare
-…
Il gioco non permetteva “facili” vittorie.
Viola era stata fortunata, avesse vinto un altro lei sarebbe
finita con il dover continuare a giocare…e ciò spiegava l’aspetto di alcuni
degli altri partecipanti…
Per fortuna, era sempre brava con i giochi di carte…
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