Capitolo 6: I don’t mind
-So che ho accettato l’accordo di sposarti al re, ma sei
davvero ok con la cosa?
Iris sorrise continuando a guardare fuori dalla finestra
-Papà…chi tra tutti ti conosce meglio?
-Tu
-E chi conosce meglio l’odio che avevi per le due precedenti
Regine e per il principe Ludovic
-!
Era sicuro di…
-Sono stata brava perché avevo bisogno di tempo- disse Iris
calma- volevo vedere cosa potevo guadagnarci
-So che è ingiusto dirlo ma Wolfe…
-Sarò la perfetta moglie che lui vuole non temere- disse
Iris- anche se sono fredda e calcolativa, sono un’ottima attrice e lo sai
benissimo…inoltre lui è l’unico dei reali che ho mai trovato di mio gusto. Tu
vuoi una regina e io voglio il ruolo, il minimo che posso fare è dare a Wolfe
una moglie devota, perfetta e che sia disposta a tutto per lui
Richard sorrise- Iris…hai avuto per caso mano nel recente caso
dei ribelli?
-Ribelli? Oh my…cosa mai potrei fare io? –chiese lei con un
sorriso
Richard sorrise alla figlia togliendo ogni dubbio- quindi
l’ossessione era sempre stata Wolfe per il tuo potere?
-Si, era la mossa più logica per me da piccola e lui era indiscutibilmente
il mio tipo
Nel gioco la magia era costantemente usata e buttata in
faccia a tutti, come anche il fatto che alcune magie avevano dei effetti
negativi come “ossessioni”. Poteva essere semplice desiderio di potere,
desiderio sessuale o desiderio di un ruolo specifico. Più forte era il potere
più forte era il desiderio e più dura sarebbe stato ottenerlo…
Richard voleva potere, potere di essere Ministro e aiutare
al governo un buon sovrano, Wolfe era ironicamente la sua ossessione e quindi
Wolfe fu messo al trono su ogni altro principe.
Wolfe era qualcuno che aveva due ossessioni: famiglia e
moglie
Voleva la moglie perfetta e la famiglia perfetta. Non una
principesca o perfetta a tema reale, una che lo amasse e supportasse in tutto,
anche la morte.
Ovviamente il suo potere era leggermente fuori controllo con
quelle due mogli e quel figlio non suo…beh ora forse sarebbe andata
diversamente.
Ludovic non aveva ossessione, il suo potere era inferiore al
livello che bisognava avere per averne. Buffo vero?
Quanto a Iris…quando era nata venne marchiata dalla falce
della morte.
Richard entrò in panico alla cosa non capendo il motivo
della scelta del dio dei morti di marchiarla come “Colei che nascerà dai
morti”, ora pensando alla situazione del suo ex futuro genero e dell’ex regina
forse era quello che intendeva.
Essere Marchiati era solo un semplice accenno al proprio
destino.
Iris era fredda e poco socievole come carattere a causa del
marchio, ma grazie a ciò i suoi poteri erano oltre l’umano possibile al punto
che poteva innalzare i morti…era una di 7 necromanti totali nell’intera storia
del loro mondo, lasciando stare il fatto che era l’unica dell’intera storia del
regno.
Nel gioco era la peggiore da gestire e la sua ossessione non
era nota ma era “Qualcuno” più che un semplice ruolo astratto o un determinato
tipo di potere.
Iris era ossessionata da “Wolfe”, era qualcosa che nemmeno
lei capiva perché ma Wolfe era stato marchiato come sua ossessione e per ciò
era disperata a rimanere con Ludovic. Quando Wolfe venne ucciso dalla regina
nel gioco, Iris perse totalmente controllo e un’apocalisse di non-morti venne
scatenata nel regno e poi distrusse l’intero continente prima di essere uccisa
per il rotto della cuffia dal gruppo di eroi…
Nell’interezza dei suoi ricordi, Iris era disposta ad
uccidere qualsiasi cosa fosse tra sé e Wolfe, non voleva però andare oltre e
sedurlo direttamente…oh beh
La nuova Iris, ereditando i ricordi e l’ossessione oltre i
poteri, aveva intenzione di finire ciò che entrambe volevano ora al meglio.
Dopotutto ora lei era Iris…
Il marchio della morte era un segno per due cose
probabilmente: l’apocalisse della Harem end e il fatto che lei si sarebbe
reincarnata come Iris.
-Iris, dimmi se hai bisogno di qualcosa ok tesoro?
-Papà i morti parlano meno dei vivi, se ho bisogno –lei si
girò a guardarlo e gli occhi sembravano fiamme nella poca luce della carrozza-
vorrà dire che non sono abbastanza forte da sola…ho già messo in movimento i
miei morti…non lascerò che qualcosa tocchi chi ho segnato come mio…
Richard sorrise alla cosa contento, a saperlo l’avrebbe
messa come moglie di Wolfe fin da subito
Dopotutto ottenere l’ossessione rafforzava parecchio chi
usava i poteri…
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