Capitolo 47: Scared?
Il giorno dopo Leon portò Enjel a casa.
Il regno di Leon era uno dove solo i più forti avevano il
diritto di fare ciò che volevano e Leon era sia l’unico figlio del capo che il
più forte essere vivente lì. Gli altri trofei di guerra vennero buttati in
varie celle o presi da altri soldati.
Le donne nel regno raramente erano tipe che volevano
sposarsi con i guerrieri per lunga data
Era più un regno dove potevi sposarti o potevi solo avere
figli in comune
Era alquanto libero per certi versi.
Leon portò Enjel nella propria casa. Per un normale viaggio
ci avrebbero messo mesi dalla zona di elfi alla zona dei Werebeast, per loro che
avevano la loro super-umana velocità e forza era questione di ore
-Sveglia principessa
-No…comoda…
-Com’è che sei più coccolosa di una gatta? Sei un’elfa
-Sono pigra di natura -disse lei stringendolo
Lui sorrise intenerito e divertito prima di stringerla
meglio- vuoi andare a dormire
-Vieni con me?
-Devo sistemarti in una stanza prima…
-Uhm…
-Cosa?
-Vorrei tanto inaugurare la camera…
Lui si congelò sul posto- tu…
-?
-Sai davvero come farmi uscire di testa!
Dopo averla messa al suo posto e averle fatto consumare la
sua stamina…
-Sei tenera dopo…
-Sei coccoloso -disse lei allegra
Era a suo agio così con lui onestamente. Era intenzionata a
sedurlo d’ora in poi.
Dopotutto era chiaro che era reciproca la relazione no?
-Sarei più coccoloso nella mia forma animale…
Quando guardò Enjel sentì che era meglio non dirlo
-Voglio vedere!
Aveva occhi iper curiosi in quel momento.
-Va bene…
Leon era un misto di orso e leone come animale. Era molto
grosso e spaventoso di norma ma…
-Sei così carino!
-…?
Carino?
Lui?
Era seria?
Enjel lo iniziò a coccolare e prima che se ne rendesse conto
era a pancia in su a farsi fare le coccole.
Era estremamente piacevole essere coccolati. Le stava
facendo le fusa e la cosa le piaceva quindi continuava a coccolarlo e lui
continuava ad avvicinarsi per più coccole.
Era un ciclo vizioso
-Leon
-…?
Il gattone-orsetto la guardò semi-appisolato
-Posso coccolarti così mentre facciamo un pisolino?
Gli occhi di lui scintillarono e scattò seduto prima di
arrotolarsi intorno a lei e lasciarla coricarsi accoccolata con la coperta
sopra i due
Lei rise- lo prendo per un sì
Lui si appisolò alquanto in fretta con lei accoccolata.
Era comodo ed era bello…
Quando si svegliò era ancora in forma animale e lei era iper
accoccolata.
Non era per nulla spaventata
Era…davvero a suo agio
Le leccò il collo cercando di svegliarla strofinando il
musetto vicino a lei, divertito che la reazione fu stringerlo di più e nascondere
la testa nel suo manto
Era tenera
Ed era sua
-Leon…no…dormiamo
Lui sorrise ri-trasformandosi- dobbiamo mangiare qualcosa
-Non posso mangiare te…?
Lui divenne viola- buona o ti userò di nuovo per svuotarmi
-Sarebbe una minaccia o una proposta?
-…
Lui sorrise alzandola in braccio- andiamo a mangiare
-Si
-Non vuoi scendere? -chiese guardandola accoccolarsi
-No, mai
Lui sorrise coccolandola
Era strano ma…era famigliare
Era estremamente famigliare averla così accoccolata
-E sia, questo è il tuo posto allora
Nessun commento:
Posta un commento