Capitolo 48: She is mine
Leon stava vivendo una buona vita con Enjel.
L’elfa era molto prone a poltrire in casa e non dargli noie.
Era ufficialmente la sua schiava ma…
-Buongiorno Ms Enjel
-Buongiorno -disse lei- vuole una fetta di torta sr John?
-Se non è un disturbo…
-Ovviamente
Tutti la vedevano più come la moglie di Leon.
Si comportava come moglie onestamente e Leon era possessivo
come non so cosa
-Hai incontrato mia moglie
-…
-Hai mangiato qualcosa fatto da lei
-Come diamine…
-Beh se è cibare randagi suppongo vada bene -disse Leon- non
pensare di esser altro però
Ogni tanto portava Enjel fuori
Era sempre allegra e solare con tutti
Un contrasto con le altre schiave che urlavano e gridavano.
-Ma le torturate? Perché diamine strillano…
-No, hanno stesse condizioni di vita che hai tu penso -disse
Leon- beh me che ti molesto a parte
-Oh allora ha senso
-…?
-Se non avessi te a coccolare mi annoierei a morte
-Enjel…
-Smettetela di flirtare per dieci secondi voi due -mormorò uno
dei migliori amici di Leon
Era estremamente ovvio che Enjel non era diversa perché era
con Leon, era diversa perché era innamorata di Leon.
Non le dispiaceva vedere le cerimonie dei Werebeast
Era curiosa e cercava di aiutare
Ogni anziana nel regno che l’aveva incontrata sosteneva che
era nata con la razza sbagliata, era perfetta per loro.
-Lady Enjel
-Si?
-Vuole vedere come ci si prende cura dei neonati in forma
animale?
-Si!
Enjel era entusiasta per le piccole cose
-Sr
-Dov’è Enjel? -chiese Leon notando le altre schiave in zona,
erano lì più per prigioniere che altro
Non avevano bisogno di loro ma erano ottimi ostaggi no?
-Lady Enjel è con gli anziani nel reparto neo-natale
-Per?
-Sta imparando a prendersi cura dei neonati di razza mista-
disse il soldato
La coda di Leon si mosse piano e un sorriso apparve sul suo
volto
Era felice che volesse avere figli da lui
-Ti stai divertendo? -chiese Leon entrando e sorridendo
vedendola allattare con un biberon un leoncino
-Si! Sono così adorabili
-Vero -disse Leon sfiorandole il volto- lo sei
Gli elfi erano naturalmente più affascinanti e aggraziati,
lui era rozzo, grosso e spaventoso…eppure aveva la sensazione che i loro
bambini sarebbero stati tra i più teneri e dolci esistenti
Voleva figli…
-Enjel
-Si?
-Che ne dici se…facciamo una cucciolata?
Lei sorrise- si, mi andrebbe
Lui era contento e dopo aver salutato i piccoli tornarono a
casa con calma
-C’è qualcosa che vuoi fare?
-?
-Per esempio…cenare fuori?
Lei sorrise accoccolandosi mentre camminava al suo fianco-
uhm sarei felice di mangiare te
Lui sorrise- oh dipende…forse sarò io a divorarti di
nuovo…sei molto saporita
-Ma sentilo -rise lei contenta
-C’è qualche ostaggio che ti è vicino?
-No, nessuno
-Allora li manderò a casa tutti appena possibile
-Grazie ma…
-Ma?
-Non mandarmi via… -disse lei con gli occhioni
Lui sorrise- tutti eccetto te
-Davvero?
-Si, ti terrò sempre con me cucciola
Lei sorrise contenta tirandolo in un bacio e lui velocemente
la tirò in braccio e corse nella propria dimora facendo ridere la gente in
zona.
Erano chiaramente innamorati
Nel mentre però…qualcuno stava aspettando il momento giusto
per scappare e far caos…
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