Capitolo 3: I like him
Il motivo per cui Roan era in un villaggio al confine era la
sua sopravvivenza
Sapevano che nel secondo in cui era nella capitale sarebbe
morto
I pazzi che pregavano nei mostri c’erano dopotutto
-Benvenuto nella capitale
Era un problema la sua età però
Sedici anni era…poco
Non aveva avuto modo di essere addestrato
Non sapeva come comportarsi
Era probabilmente pericoloso per lui stare lì ma…
Beh non avevano scelta
-Per ora inizia con il vedere se…
A sorpresa, Roan non era un idiota
Ci mise meno di due ore a imparare il lavoro e l’intero
templio finì sotto suo controllo in meno tempo di ciò che pensavano
-Il sacerdote del dio della guerra non mi ha ancora dato il
suo report
-Mi spiace io…
-Vada a chiederglielo
-Si high priest
Gli dei erano piacevolmente stupiti
Forse il nonno l’aveva addestrato in segreto?
Non importava molto
-Il ragazzo mi piace
-Davvero?
-Si, non solo è iper talentuoso ma sa cosa vogliamo
-Sembra quasi che parliamo con i nostri sacerdoti -rise il
dio della guerra
Era perché i sacerdoti collegati potevano sapere cosa gli
dei volessero
Roan sapeva cosa gli dei volevano per quello
Le sue altre personalità lo tenevano informato
-Attenzione!
Roan afferrò al volo la scatola
-…
-Beh…è stato un incidente -sorrise l’uomo
Il dio della guerra, che era in zona, corse- che è successo?
-Tentativo di uccisione- rispose Aaron che aveva preso
controllo, non che altri l’avrebbero visto
-Cosa?! -chiese lui furioso
-No no, è stato un incidente! -disse subito l’uomo ma venne
velocemente afferrato dalle guardie
Aaron lasciò cadere la scatola a terra che ruppe una mattonella-
incidente? Con quel peso?
-…
Il dio della guerra urlò prima di trascinare l’umano-
vediamo quanto ci vuole a farti confessare tutto…
Per fortuna, nessuno chiese come Roan avesse potuto reagire
alla cosa…
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