WitchandAngel : Capitolo 1: The Start

Capitolo 1: The Start

The Witch of the Twilight Forest

Capitolo 1: The Start

Io ero innamorata.

Quando ero giovane amavo il mio fiancé. Pensavo sarebbe stato con me per sempre per questo non temevo di essere tradita da lui.

Mi sbagliavo.

Avevo un’amica di cui mi fidavo moltissimo.

Non avrei dovuto.

Vivevo in un villaggio al tempo dove la stregoneria veniva punita severamente. Per questo mantenevo segreta la mia origine e non usavo i miei poteri.

Quando scoprii che i due si vedevano in segreto lo dissi. L’intero villaggio venne a conoscenza della cosa e la situazione non era bella per nessuno dei due.

Lei ha dovuto peggiorare la situazione.

Non sono mai stata cattiva con il villaggio, ero considerata una delle più buone e dolci persone lì, aiutavo chiunque lo chiedesse e non ho mai avuto una vena di cattiveria in me.

Avrei dovuto.

Mi accusò di stregoneria e convinse il villaggio a uccidermi.

Forse dovrei dire a “uccidermi”.

Mi misero al rogo.

In quel momento le lacrime che versai erano di rabbia e il cuore mi si macchiò di vendetta.

Maledissi il villaggio dicendo che al sorgere della prossima luna nessuno che mi aveva fatto torto sarebbe sopravvissuto alla mia furia.

Le fiamme mi avvolsero e io mi teletrasportai nella foresta.

Ci misi un paio di giorni a riprendere le mie forze e energie.

Ci misi pochissimo a uccidere tutti.

Era notte quando mi vendicai. Feci suonare le campane lentamente con un tono così cupo che tutti si svegliarono.

Ero al centro della piazza, dove mi avevano messa al rogo.

Come una pifferaia li attirai davanti a me e mi girai piano, ancora incappucciata.

“Tempo scaduto” fu ciò che dissi e poi…

Vidi solo sangue.

I due che più di tutti mi avevano ferita furono quelli che videro tutto, che feci soffrire di più di tutti.

“Sono la tua migliore amica come mi puoi fare questo?!” disse quella ragazza.

Io sorrisi solamente.

“Non siamo amiche. Un’amica non ti fa soffrire così…un’amica non ti manda al rogo”

Catturai entrambi con la magia e li legai al rogo che doveva condannarmi. Accesi io stessa il fuoco e le loro urla non erano nulla in confronto a ciò che io avevo provato.

Uccisi chiunque mi avesse ferita quella notte.

I pochi superstiti non avrebbero mai dimenticato ciò che avevo fatto ed era ciò che io volevo.

Portai i bambini vicino a un villaggio che si sarebbe preso cura di loro e ritornai nella foresta.

La mia storia sarebbe passata di generazione in generazione e la Twilight Forest sarebbe diventata una zona che nessuno osa varcare.

A dirla tutta mi sento parecchio sola qui…

****

Cos’è tutto questo rumore di fronte alla mia casa?

Ragazzini?

Avranno si e no otto o nove anni massimo.

-Andiamo Jason non fare il fifone- dice un ragazzo dai capelli marroni e occhi verdi

-Non è una buona idea Russ- dice un altro

-Avanti codardo- dice spingendo verso la porta di ingresso quello che presumo sia Jason, un bel ragazzino dai capelli neri e occhi argentei, decisamente un bel ragazzo in futuro…

I ragazzi entrano nella mia casa e Russ spinge Jason così forte da farlo cadere sul pavimento. Jason ringhia piano ma si zittisce subito. Licantropi? Sono forse licantropi questi ragazzi?

-Non osare ringhiarmi moccioso- dice Russ

Jason lo guarda male- solo perché hai controllo sul tuo lupo non significa che hai più potere di me

Lui ruota gli occhi- sai penso che sia ora che ti dia una lezione…

Guardo gli artigli uscire dalla sua mano e di istinto muovo la mano chiudendo ogni porta e finestra e facendo andare via ogni luce. Li guardo dalla cima delle scale

-Come osate entrare nella mia dimora?! –chiedo facendo eco in tutta la sala.

Molti di loro urlano e si scaraventano contro la porta.

-Osate ritornare nella mia foresta e mi assicurerò che non ne usciate più- dico io di nuovo aprendo le porte e facendoli correre via. Riaccendo le luci e riapro le finestre.

Direi che è stato divertente…

Qualcuno mi sta guardando…

Guardo verso il basso e vedo Jason ancora a terra che mi guarda.

Scendo le scale e mi avvicino- non dovresti correre via dalla strega cattiva?

Lui non risponde continuando a guardarmi. Mi sa che non mi sta ascoltando.

-Ragazzo? –chiedo avvicinandomi di più

Lui sbatte le palpebre un paio di volte e mi guarda di nuovo- s…scusi…non…non ho mai visto una donna così bella…

Io sfioro una delle mie ciocche argentee. Certo ho ancora il mio corpo di ventenne ma i miei capelli sono color argento e i miei occhi di oro.

-Stai dicendo il vero ragazzo? –chiedo io

Lui annuisce guardandomi con sincerità. Questo è uno dei motivi per cui adoro i bambini. Non sono mai capaci di mentire.

-Sei…davvero bella- dice leggermente rosso

Ok il ragazzo sta guadagnando punti.

-Come ti chiami? –chiedo io sedendomi a mezzaria, cosa che lo fa illuminare, gli piace la magia eh?

-Io sono Jason Aaron Liam Blackwood, sono il figlio dell’Alpha del mio branco- dice lui

Io sorrido piano- quanti anni hai?

-Farò sette anni questo mese- sorride lui

Ok è adorabile

-Vuoi una cioccolata calda con dei biscotti Jason? –chiedo io

Lui annuisce- grazie!

Io ritorno con i piedi per terra e gli prendo la mano- andiamo di là piccolino su

Lui mi stringe la mano e mi segue senza paura. Sono secoli che qualcuno non trema di fronte a me.

-Il mio lupo dice che sei molto carina- dice lui sedendosi

Io sorrido e muovo la mano facendo arrivare dalla cucina dei biscotti e della cioccolata calda che avevo fatto poco fa.

-Il tuo lupo è il tuo istinto vero? –chiedo io

Lui annuisce- e un giorno mi indicherà chi è la mia Mate…ehm…sarebbe…mamma dice che per chi non è un licantropo equivale un…a una…

Quanto è carino quando cerca di ricordare qualcosa.

-Anima gemella? –suggerisco io

-Quello! –dice lui illuminandosi e sorride prendendo un biscotto- sono davvero buoni

-Li ha cucinati una strega infondo- dico io

Lui mi guarda- sei davvero brava a cucinare…ehm…come ti chiami?

-Non ho più un nome- dico io

Lui sta in silenzio per un paio di secondi- posso dartene uno io?

Io sorrido- certo

Lui posa la tazza e mi guarda attentamente.

È carino tutto concentrato.

-Renée Seraphine Twilight! –dice lui- “Renée” significa rinascita, “Seraphine” significa serafino e Twilight per la foresta

Io sorrido piano e gli accarezzo i capelli- beh…allora…io sono Renée Seraphine Twilight, è un piacere conoscerti Jason

Lui sorride- piacere mio…potrò tornare a trovarti…?

-Vedremo in futuro –sorrido io

Alla fine il branco ha urlato contro al primo gruppo di ragazzini e quando Jason è tornato calmo e tranquillo hanno iniziato a fargli domande su che è successo

Sembra che il mio ciondolo non sia stato notato sul ragazzo…

Meglio così, ho la sensazione che dovrò dargli una mano in futuro…

 

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