WitchandAngel : Capitolo 1: They are idiots, I am not

Capitolo 1: They are idiots, I am not

The Kidnapped Daughter

Capitolo 1: They are idiots, I am not

In un Otome Game di nome “The true loved one”, la protagonista Leila, una popolana dai capelli biondi e occhi verdi, si innamora di vari nobili nel suo primo anno di accademia e finisce con il creare un harem in uno dei finali. Prima dell’inizio dell’anno che finì per distruggere la vita di così tante nobildonne che vennero derubate dal proprio fiancé, la fiancé del principe ereditario della corona e love Interest Ludovic venne spedita in una dimora abbandonata ai confini del territorio ducale di cui era parte. La cattiva Iris Aurora Primrose, figlia di un Duca, dai lunghi capelli candidi come la neve e due gemme di un argento chiaro come occhi, era nota per essere una delle più belle e crudeli donne nel regno.

Nel gioco la giovane finiva per perdere tutto e Leila firmava la condanna a morte della giovane.

Per i ricordi che ho? Iris è abusata per dirla in maniera gentile. Il fatto stesso che i suoi genitori l’avessero spedita così vicino al confine con un impero nemico senza nemmeno un secondo pensiero solo per capriccio del principe che l’avrebbe sposata dice tutto. Dopotutto potrei morire ogni secondo in questa casetta sperduta nei boschi.

Non ho che dei libri, qualche moneta e poche provviste. Nel gioco si dice che Iris tornò prima a casa affamata e con l’animo completamente distrutto. Chissà perché una figlia cresciuta nella bambagia non sopporta una vita in cui non può essere servita da altri.

Come si aspettavano che io sopravvivessi qui con le poche conoscenze che Iris ha utili per la sopravvivenza…

Per fortuna Ludovic non ha interesse in me e io in lui, altrimenti sarebbe stato un caos. Ma chi mi dice che dovrei tornare lì tanto per cominciare?

Io sono Iris, quest’anno ho compiuto diciassette anni e il mio fiancé ha deciso di spedirmi qui come regalo di compleanno. Ho ripreso i ricordi della mia vita precedente la prima notte nella fredda capanna in cui sono stata abbandonata.

Per mia buona sorte, nella mia vita precedente vivevo in una casa con camino, aiutavo i miei nonni nei campi e cacciavo con mio padre ogni tanto. So almeno quel che basta per sopravvivere. Certo che spedire la propria figlia qui senza niente di utile…sono fortunata a non avere che i ricordi di Iris, le mie emozioni verso loro sono sparite e sono semplicemente disinteressata a loro ora, se non disgustata.

Sono utile al principe, suppongo che però un amante basta per cambiare la direzione dei suoi pensieri eh?

Per fortuna in questo mondo Iris eccelleva con la magia e posso facilmente vivere per conto mio. Dovrei però occuparmi di trovare una nuova dimora e levarmi proprio da questo regno, non voglio finire in quel caos che è il gioco.

Iris è davvero bellissima, o dovrei dire sono? Sono ancora confusa su chi ha ricordato chi qui. Suppongo di aver ricordato io la mia prima vita e la sua personalità ha preso il sopravvento? Chissà…

Una ragazza alta sull’uno e settantatré, magra ma con curve, con un viso dolce e delicato, lunghi e morbidi capelli bianchi come se fossero fatti di neve e due grandi occhioni di argento. La pelle chiara come poche con lunghe ciglia nere e labbra rosso sangue. Una bellissima ragazza che, come credo sia moda tra le cattive, è provvista di curve parecchio invidiabili anche se non del tutto cresciuta in una donna.

Il che mi fa solo pensare a come sarebbe potuta finire se dei malintenzionati l’avessero trovata priva di guardie…

Di nuovo, questi se ne fregano della povera che hanno messo al mondo?

Nel mio lungo vestito dalle maniche lunghe e dall’aspetto semplice di color cenere, con le scarpe prive di tacco e un mantello per celare il mio aspetto mi accingo a vedere se riesco a infilarmi nell’Impero nemico.

La mia idea è di infilarmi lì perché è un Impero di Werebeast, il mio regno di origine li odia a morte, se finisco lì non mi verranno a cercare facilmente quindi potrò starmene in pace.

Non voglio avere a che fare con i nobili se possibile.

-Ok…tempo di procurarsi il pranzo…

Certo che lasciarla con praticamente niente come cibo è crudele. Quelle provviste mi basterebbero per forse una settimana…e non so nemmeno quanto tempo dovrei rimanere qui.

Suppongo si aspettassero che io scendessi a valle dove c’è il villaggio umano, a qualcosa come sette ore di cammino…più veloce l’oretta nel bosco verso l’Impero guarda…

Senza contare che tra qui e la mia dimora ci sono due mesi di viaggio. Due mesi. Ci rendiamo conto di quanto lontana mi hanno spedito? Su capriccio del principe per di più…

Per fortuna nessuno di potere vive nella cittadella qui vicina del regno di werebeast quindi dovrei essere tranquilla.

 

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