Capitolo 6: So why not?
Wolfe guardò i soldati che erano con lui e sospirò.
Sul serio, ora era in ansia.
Come potevi lasciare tua figlia in una foresta che era
infestata?!
-Portate qui i barili
-Si signore
Visto che non la volevano, se la sarebbe presa
Tanto Iris era ubbidiente, non sarebbe tornata qui.
-Versate il sangue in giro, mettete tutto sottosopra,
mettete la preda all’ingresso…
Quello che stava facendo era inscenare un’aggressione
Visto che non la volevano, li avrebbe messi sul chi vive
Se la figlia è “morta” non possono riprenderla
Sangue dalle caccie mattutine
Ossa di animali
Vestiti di Iris che aveva dalla precedente abitazione
Oggetti che erano nella baracca
Stemma della famiglia di Iris distrutto
O avrebbero pensato che era stata mangiata
O che era morta di fame
O che un animale l’aveva aggredita
O che qualcuno l’aveva presa
O che era stata rapita
O che era stata uccisa
Dopotutto chi con sale in zucca avrebbe lasciato la sua
unica figlia nel bosco da sola?
Specie se eri un duca di quel calibro
Era la fiancé del principe cavolo
Era impossibile non avere nemici
E vista la facilità con cui l’avevano scoperto loro che era
successo
-Avete fatto un bel lavoro vedo –disse Alexander avanzando
-Principe –salutò Wolfe- che fai qui?
-Una guerra civile –disse Alexander buttando nella cabina
degli stemma insanguinati
-Quelli…
-Sono di famiglie nobili che non stanno simpatiche al Duca-
replicò Alexander
Wolfe sorrise- ottimo…
Avrebbero creato una guerra civile tra gli idioti
Così sarebbero stati troppo impegnati per notare la mancanza
di una singola nobildonna…
-Perché non peggiorare la cosa? –chiese Alexander con un
sorriso
Wolfe tirò fuori la propria spada e iniziò a incidere sul
muro di legno un bel messaggio di morte per il Duca
Dopotutto…erano affari loro se erano così idioti dal
crederci…
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