Capitolo 6: I loved her once
Ripensando al passato…poteva vedere benissimo come mai si
era innamorato di lei
Aveva bisogno di un supporto in quel periodo e…non aveva
niente di sicuro come angelo
Ma ora era diverso
-Mi spiace davvero tanto Karma
Ora aveva Bell
Amava moltissimo le sue mogli ma non era ricambiato al 100%,
con Bell era diverso
Ogni sua azione veniva presa con estrema tenerezza.
Bell lo amava per chi era e aveva seriamente paura che lui
ci fosse rimasto male perché quella tipa che non conoscevano stava provando a
manipolarlo…era dolce.
Karma le sorrise prendendola tra le sue braccia per
coccolarla contento- possiamo stare così per un pochino…?
-Certo!
Come sempre, Bell pensava a lui come la sua priorità
-Bentornati –disse Alexander aspettandoli con calma
-Siamo sicuri che sarà tranquilla la zona…? –chiese una
donna con un bambino in braccio che aveva orecchie da lupo in testa
Bell sorrise- vi sarà una sicurezza maggiore di ciò che
credete
-Perché? –chiese Karma
-Perché ho un paio di persone che vivono lì già ora e si
occuperanno di voi –disse Bell tranquilla
Bell era un mistero e nessuno osava far domande sulla cosa.
Quando scrisse la novel Bell narrò della dea della creazione
come un essere che non voleva aver a che fare con il controllo del suo mondo ma
era incredibilmente buona e magnanima. Questa dea aveva creato e adottato come
figli e figlie gli otto guardiani e le otto sacerdotesse o dee minori.
-Sarete sorelle, sarete fratelli, ma sarete anche liberi di
vivere con chi preferirete, che sia sangue puro o misto ciò che avrete come
erede, sarò lieta di accoglierlo come membro della nostra famiglia.
I suoi bambini erano cresciuti con le morali della dea e
quando la dea sparì misteriosamente cercarono di controllare gli altri dei nel
mantenere le giuste morali.
Ma fallirono.
Non potevano vincere contro i capi dei cerchi divini quindi
si arresero e si limitarono a supportare come potevano gli otto dei che ruppero
i tabù e a proteggere i loro eredi per farli incontrare.
Nei loro occhi sarebbe tornata se avevano un erede con ogni
razza esistente…ma persero speranza con il tempo e si chiusero nelle cittadelle
sotterranee chiudendo il mondo fuori.
I due che si erano messi a difendere la porta nella zona
degli angeli erano i suoi angioletti:
Seraph, un angelo biondo dagli occhi verdi con grandi ali
bianche che diventavano uno scudo di ferro indistruttibili
Angelique, una angelo bionda dagli occhi celesti con poteri curativi
molto alti
Seraph era un maschio che poteva difendere il mondo
Angelique era una femmina che poteva curare tutti
Erano estremamente legati alla dea creatrice loro ed era
chiaro cosa avrebbero fatto se la vedevano…
Era sicura che lei era la dea Creatrice, dopotutto il nome
della dea era il suo ed era intesa come lei…
Ma per sicurezza vedere i due e come reagivano avrebbe avuto
la conferma della cosa
Dopotutto era la “madre” dei sedici birbanti e li aveva
cresciuti come propri bambini.
-Tesoro? –chiese Karma guardando Bell guardare le stelle
-Si? –chiese lei ritornando con i pensieri per terra
-Sei distratta
-Lo so…
-Qualcosa che posso fare? –chiese lui sfiorandole la mano
Lei sorrise accoccolandosi tra le sue ali- coccolarmi?
-…
Perché diventava subito una cucciola?!
Da quando era angelo aveva l’istinto di volerla strapazzare
di coccole e attenzioni e lei stava facendo di tutto per fargli venire più
voglia di farlo e basta…era adorabile
-A che pensi? –chiese Karma avvolgendola con le sue ali
-Che avrei dovuto fare più attenzione a scegliere in passato
–disse lei baciandolo sulla guancia
Lui la guardò confuso ma non chiese altro, in quel momento
era molto contento di poterla coccolare
-Manca poco per arrivare alla base –disse Bell tranquilla
Lui annuì- si…dopo ci potremo riposare insieme…
Lei ridacchiò baciandogli la guancia e accoccolandosi- le
tue ali sono morbide
Lui sorrise- le più morbide esistenti
-Allora le prenderò in prestito quando vorrò coccole…
Lui annuì entusiasta- quando vuoi
Lei ridacchiò chiudendo gli occhi- sono contenta di averti
nel mio mondo Karma…spero di riuscire a correggere i miei errori passati con il
tuo aiuto
-Che intendi con…
Ma prima che lei potesse rispondere era già caduta nel mondo
dei sogni…
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