Capitolo 18: I am home
Shine venne accolta a braccia aperte e si vide fin da giorno
uno quanto Shin la venerasse
-Posso camminare sola…
-Hai già fatto parecchi giri oggi e non ami molto muoverti a
terra tu, lasciati portare
-Ma…è imbarazzante…non ridere!
Shin era come suo padre Damian, venerava sua moglie come la
propria dea.
Shine era una donna molto gentile e amorevole
Stava cercando di far sentire la famiglia di lui inclusa
E aveva poteri magici quindi…
-Questo è Aaron, nostro figlio adottivo
-Ti somiglia moltissimo Shin –sorrise Damian guardando il
“nipote”
Erano i suoi antenati ma erano comunque famiglia
E Shin era fiero di ciò
-Shin è fin troppo protettivo –disse Shine
La donna venne subito accolta dalle sorelle di Shin
Era così bella e gentile, era perfetta per il fratello!
Damian era nervoso di non piacerle ma Shine era
incredibilmente gentile con lui
-Papà dovresti riposare
-Papà…
-…
Sarebbe stato ideale se Damian non piangesse ogni volta che
Shine lo chiamava papà
Il sovrano e la regina stavano programmando di adottarla
Cosa che Shin non sapeva come rifiutare
Non voleva la moglie a corte
La voleva al sicuro e lontano dal caos della corte reale
Shine non sembrava tenere la cosa in conto però…
-Non è un pericolo
-Potrebbero volerti morta
-Perché?
-Perché saresti comunque un erede alla corona
-Posso sempre ucciderli no?
-…
Beh…
Sua moglie era sempre stata tipo da “uccidi il problema”
-Sei adorabile
E per qualche motivo Shin la trovava carina in ciò
Avevano speso secoli insieme, non poteva non trovarla
adorabile
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