Capitolo 2: The Princess
is here!
L’arrivo di Delilah fu caotico come tutti pensavano.
Pochissime donne risvegliavano carte quindi l’ammonto di
donne nella milizia era limitato e la maggioranza di esse era già impegnata con
qualcuno.
-Benvenuta!
-Oddio è più bella che nelle riviste…
-Che dite ci dovrei provare?
-Non credo tu abbia chance…
Per fortuna, Axel li spaventava abbastanza da tenerli
lontano
-Axel giusto?
-Si, è un piacere vederti tra noi –sorrise lui stringendole
la mano
Era così carina…
Axel le mostrò il campo e la portò dove il generale era,
dopotutto il generale aveva una propria casa
-Grazie per averla portata qui Axel –disse il generale
-Dovere Generale
-Perché non le mostriamo uno degli allenamenti?
-Si
Per usare le carte le dovevano evocare.
Molti avevano frasi alquanto lunghe o…imbarazzanti da dire.
Quella di Axel…non era completa dall’apparenza
-I will be
her sword and Shield…
“Io sarò la sua spada e scudo…”
Axel aveva un’armatura in oro in stile Imperiale con spada e
scudo. Tra i suoi poteri poteva evocare un esercito di soldati in armatura di
argento dai decori blu.
La cosa era utile ma…
-Se vengono uccisi dobbiamo aspettare 30 giorni per farli
ritornare in vita
-Oh…
Era un po’ faticoso per Axel tenerli attivi, consumavano il
suo mana e non aveva estremo controllo su essi per ora.
Il generale doveva aiutarlo con i propri poteri per tenere
il controllo
-Se capitiamo contro nemici che controllano altri con la
mente siamo in difficoltà
-Perché? –chiese Delilah- l’Imperatore dovrebbe vincere
facilmente su altri come comando…
-Axel non ha pieno controllo ancora- disse il generale
-Oh…
Con l’aggiunta delle carte si erano scoperte nuove risorse e
nuove forme di stamina. Per esempio il mana che veniva consumato quando avevi
poteri legato ad esso.
Un’altra cosa che si era scoperta era che le carte facevano
i capricci.
Non sempre davano ciò che chiedevi perché non avevi
controllo su esse
Era…un caos e per ciò l’allenamento era costante per i
soldati.
Ma…
-Axel sembra che hai miglior controllo oggi…
-Si… -disse lui confuso, per una volta la carta
ubbidiva…quello era strano.
Delilah sorrise guardandoli allenarsi, non sembrava male la
vita lì…
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