Capitolo 11: Aliens are here
Viola non fu stupita a guardare il gioco successivo
Era un gioco di sasso carta e forbici
Ogni giocatore aveva un totale di 9 carte
Erano dieci giocatori totali quindi avevano 90 carte da
usare
-Spero sappiate come funziona il gioco di carta, sasso e
forbici
Il gioco era semplice ma venne rispiegato
Sasso batte forbici
Forbici batte carta
Carta batte sasso
C’erano, presumibilmente, 30 per tipo se tutte le carte
erano miste
Viola aveva 9 carte da usare, 3 per tipo
Ma ciò che la stupì…
-Dovrete giocare con un partner e finire ogni partita con
esso
Fu che era un gioco a squadre
L’uomo davanti a lei le sorrideva in maniera…chiaramente
innaturale
Aveva capelli neri e occhi scuri ma…era innaturale
Era un bell’uomo ma sembrava…finto
“Non sono umanoide di aspetto ma posso prenderlo volendo…”
Oh…era un alieno ma…
-Viola –salutò l’uomo quando vennero messi in coppia
Il nome di Viola si pronunciava come il colore Viola ma
l’uomo lo pronunciava “Va-i-ola”
Con un accento molto forte sulla I
Era stato ovvio chi era…
-Code?
Lui sorrise chiaramente felice di essere stato riconosciuto
Il gioco era semplice
Dovevano finire le 9 carte in fretta, senza dire all’altro
cosa avrebbero usato
Se un lato vinceva e l’altro perdeva, il vincente sarebbe
“vissuto” e il perdente rimasto nel gioco finché non vinceva…problema era che
se perdevi ed eri l’ultimo eri l’ultimo
Nel caso di pareggio, era una vittoria per entrambi
-Razza di idiota! Ho detto SASSO!
E ovviamente c’erano problemi con ciò ma…
-…
L’host stava fissando la coppia tirare le carte in
contemporanea facendo pari perfetti
Sasso vs sasso
Carta vs carta
Forbice vs forbice
Non ci misero molto a finire con le ultime due carte con lui
che li fissava incredulo
-Pareggio –disse Viola
-Pareggio –sorrise Code
L’host sospirò dando loro il premio, ovvio che gli capitava
una squadra effettiva di Mate a lui che era uno dei pochi che giocava con
carte…
Nessun commento:
Posta un commento