Capitolo 12: Why us?
Non si aspettava di venir bloccata in un gioco del genere
Era un gioco da tavolo ma non importava ora come ora
Code l’aveva avvisata che non tutti nella sua razza avevano
accettato che dovevano aspettare
Per essere precisi, molti volevano trovare subito partner
Che all’altro lato piacesse o meno era irrilevante per loro
Purtroppo loro e un gruppo di umani che era uscito di testa
si erano alleati
E il risultato era il seguente
L’host, che era un gatto bianco alto quanto un bambino, era
stato legato e bloccato e gli alieni avevano preso con gli umani controllo del
gioco
Almeno poteva vedere gli alieni finalmente, erano un
incrocio di due film del suo mondo, un mix degli Alieni di Alien e degli alieni
di Predator. Più simili ai primi ma più muscolosi e inquietanti
Viola tirò fuori il telefono e aprì l’app mate, cercò la
sezione “Report” e come indicato da Code in caso ne incontrava uni, segnalò
“Ribelli” nel gioco attuale
Il sistema divenne rosso e un count down si attivò
indicandole che in 20 minuti massimo sarebbero arrivati i controllori per
sistemare la cosa
Code le scrisse in panico appena vide l’annuncio di stare
attenta
Code era membro della milizia, un alto generale per di più,
quindi era alquanto temuto
Se serviva, aveva l’ok di dire che era sua moglie, cosa che
avrebbe in teoria tenuto buoni i tipi ma mai dir mai…
Gli umani presenti era maschi e femmine, così come gli
Alieni anche se distinzione tra essi per Viola era pressoché impossibile
In quel momento non era l’unica giocatrice in ostaggio ma
altre cinque ragazze e due ragazzi erano nella stessa situazione.
Il tipo che sembrava capo tra gli umani ribelli stava
parlando delle grazie e doti che avrebbero ottenuto servendo i loro nuovi
padroni supremi e cavolate varie
A quanto pare il fatto che lo stava chiaramente prendendo
per i fondelli mentalmente era visibile perché l’uomo l’afferrò per il mento.
-Non mi stai credendo mocciosa?
-Mocciosa? Ho ventitré anni prego
-A prescindere noi
-Avete poco fegato e siete idioti –disse Viola scacciando la
mano di lui- e il gruppetto lì che dite essere supremi sono un basso grado di
civili, nemmeno soldati
Code aveva dopotutto visto la foto e stava riportando ai
suoi superiori la cosa
Aveva dato lei qualche info per tenerla buona ma Viola…non
era calma di carattere
Il più grosso degli alieni si avvicinò, sovrastandola di
altezza almeno di mezzo metro
-E tu saresti per saperlo?
La loro lingua non era simile e si vedeva che faticava a
parlarla, suonava più creepy quindi in teoria era un vantaggio
Viola sorrise- moglie di uno dei vostri generali supremi,
cognome Starlight, nome Code. Dice niente?
Un verso di imprecazione, almeno ciò pensò Viola, venne
fatto dagli alieni dietro di lui e il capo lo guardò male per zittirlo
-Anche se fosse non…
L’intero edificio si illuminò di rosso e Viola si liberò
dalla presa dell’alieno tagliandogli una delle zampe dove Code aveva detto di
tagliare se avesse avuto un assalitore
Suo marito che le dava consigli su come uccidere la sua
razza era adorabile…
Quando il gruppo di soldati e alcuni controllori simili agli
host precedenti arrivò, Viola si limitò ad aiutare il gatto a liberarsi dalle
corde mentre loro sistemavano la cosa.
Gli alieni soldati intanto che la vedevano bella calma si
limitarono a pensare che il generale si era trovato una tipa strana come
moglie…
Alla fine il gatto diede a Viola il primo posto, sulla base
che aveva chiamato lei i rinforzi e l’aveva liberato, e gli altri ottennero un
“pass” per evitare il gioco. La cosa fu gradita da tutti.
Quanto a Code…
-Sto bene, i tuoi uomini si sono mossi in fretta
-Menomale, sta attenta che casi del genere non sono nuovi
purtroppo
-Si sì
Code si prese una pausa dal torneo per sistemare i ribelli
che ebbero solo da imprecare alla loro sfiga di finire con il rapire la sua di
partner tra tutte…
Nemmeno a dirlo, gli umani coinvolti vennero prontamente
uccisi sul posto
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