Capitolo 34: I am Viola
Viola era una brava persona
Era gentile con il prossimo
Era sincera
Era una grande lavoratrice.
Viola era Viola.
Quando era piccola studiava parecchio e faceva ciò che
poteva per essere indipendente
Iniziò a lavorare appena poté e si poteva mantenere molto
facilmente da sola
Non era molto legata alla sua famiglia biologica, almeno per
quello che conosceva di essa, perché non erano mai stati famiglia
Non nei suoi occhi
Quando iniziò a leggere i libri della biblioteca in cui
lavorava era sempre interessata al concetto di famiglia
Una grande famiglia felice
Una con un marito fedele, che non ti abusava, che ti amava e
non ti feriva
Un paio di figli perfetti in tutto e per tutto
Una moglie felice, bella e sempre giovane
Erano storie strane no?
Come poteva essere tutto perfetto?
E non lo era…
Se leggevi bene c’erano problemi come in ogni famiglia
Solo erano secondari e generalmente la famiglia era felice
Avevano magari parenti serpenti
Avevano magari complessi di inferiorità verso altri
Avevano magari una malattia da gestire
Avevano magari il mondo intero contro
Avevano differenze di razze
Magari erano di due ranghi di nobiltà diversa
O magari erano nemici per semplice nascita
Ma alla fine erano felici perché erano insieme
Era una cosa che Viola trovava interessante
E ora era in una situazione simile.
Lei e Code erano di razze diverse
Teoricamente nemici perché lui faceva parte della razza che
stava forzando il loro mondo in quel gioco, si erano gli host a gestire i
giochi ma erano loro che avevano scelto la torre
Erano con differenti tradizioni, occupazioni, comportamenti…
Ma si amavano lo stesso
Avevano piccoli problemi qui e lì
Ma era onestamente felice ora come ora
-Viola, che ne dici se usciamo oggi?
-Ok, dove?
-Dove preferiresti?
-Beh…
Era strano ma…aveva finalmente una famiglia
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