He is not my Fiancé
Capitolo 1: I am the
Second Prince
Ah quel dannatissimo gioco…ovviamente finiva in quello
Il gioco si chiamava “Secrets in the castle”, era un Otome
con la solita idiotica trama e tradimenti vari. Il titolo indicava il fatto che
il primo principe era in realtà privo di eredità a causa del fatto che era
sterile di nascita.
Era pressoché uno stupido gioco e onestamente? Non avrebbe
saputo il nome se non era per la sua sorellastra che continuava a sbraitare su
quanto il primo principe fosse fantastico…
Odiava quella ragazza.
Era rinato come Aaron Wolfe Silvestri, secondo principe del
regno, aveva capelli neri e occhi oro ed era già stato appuntato come Crown
Prince. Il re gli aveva spiegato, come aveva spiegato a Derek, che avrebbe
preso il trono in futuro e per ciò aveva un certo livello di libertà…
-Piacere di conoscerla principe, io sono Roze -sorrise la
bambina davanti a lui
Aaron sorrise facendole il baciamano- sono Aaron Wolfe, sarò
sempre al suo fianco my lady
Quindi iniziò a sfruttare le sue libertà al massimo potere.
Per iniziare, sedusse il supporto della regina, la madre di
Derek. Non voleva la situazione del gioco, in cui lui che era orfano odiava la
regina e cavolate simili.
-Mamma Bella, posso spendere tempo con te oggi?
-C…certo tesoro
La bionda regina Belladonna era stata presa alla sprovvista
dal bambino di due anni che volle chiamarla mamma. La cosa addolcì parecchio la
donna, adorava i bambini dopotutto e Derek, che aveva tre anni, era entrato
nella fase “odio le donne” quindi si sentiva alquanto invidiosa di Anastasia e
suo figlio Aaron.
Anastasia, che era la concubina del re e la madre di Aaron,
fu abbastanza furba da installare subito un rapporto di sorella con Belladonna
appena notò che Aaron ne stava vincendo il supporto.
La cosa portò che la regina supportava più Aaron che Derek,
dopotutto era una donna facile da sedurre e Anastasia continuava a lusingarla.
Il re di conseguenza era felice che il figlio che favoriva, dopotutto aveva
ereditato i suoi occhi oro, era in buoni rapporti con ambedue le sue mogli e di
certo le idee del bambino di fare cose a tre con le due donne non erano mai
cattive.
La cosa permise ad Aaron di avere un sigillo reale con
potere pari al sovrano e il permesso di usarlo come voleva…
In pratica? L’intera corte era stata altamente manipolata da
un bambino di quattro anni e Derek non sapeva nemmeno cosa stava per colpirlo.
Una delle cose peggiori che Aaron fece? Cambiare il nome del
fiancé della cattiva della route di Derek.
Voleva Roze per sé perché ricordava benissimo quanto bella
fosse da adulta e onestamente era in vena di rovinare la vita di Derek per
nessun motivo preciso se non che sembrava una testa di cazzo e la sorellastra
lo adorava.
-Roze, comincerai le lezioni di etichetta con le mie madri
giusto? -chiese Aaron calmo camminando con la bambina di quattro anni. Nel
castello tutti sapevano che era lui il fiancé…eccetto alcuni membri della
corte.
Aaron non aveva esattamente esposto che cosa aveva
combinato.
La regina e Anastasia pensavano volesse solo supportare la
bella fanciulla che Derek ignorava.
Derek volutamente la ignorava perché “tanto mi sposerà
quindi chissene se non ci spendo tempo ora no?”
I genitori di Roze erano confusi ma di certo non avrebbero
confrontato il cambio di fiancé all’ultimo secondo, o per meglio dire la madre
di Roze aveva confuso fin dall’inizio i fiancé e l’Arciduca non avrebbe
corretto un fidanzamento con il futuro sovrano poco ma sicuro.
Il sovrano pensava fosse Derek il fiancé e i ministri erano
completamente confusi su chi era il fiancé vista la situazione e nessuno aveva
il fegato di chiedere.
-Oh c’è di nuovo quel ragazzo a palazzo -disse Roze notando
Derek in giardino- era…il figlio del giardiniere giusto?
-Si -disse Aaron con un sorriso- ma ha un caratteraccio ed è
violento, è meglio ignorarlo
-Oh cielo, tesoro sei troppo buono, dovresti rimuovere
persone del genere -disse lei preoccupata
Aaron le sorrise baciandole la mano- ma sono sicuro che
possa cambiare carattere con la giusta punizione…per ora, che ne dici se
andiamo a prendere un thè insieme?
-Si!
Il gioco non era nemmeno iniziato e Aaron aveva già rovinato
tutto…
La cosa divertente?
-Si! Sono Blair!
La sorellastra che voleva morta divenne la protagonista del
gioco il giorno in cui entrarono in accademia…
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