Capitolo 33: I have every
intention to take care of them
Una cosa che era successa era che il generale disse qualcosa
su Jake
Viktor tradusse quando Alexei esitò
“Almeno non si è perso nessuno di decente in questo scambio”
Alexei lo rimproverò in russo ma onestamente? Lo pensò anche
lei
Era il suo ex marito per un motivo
E se doveva scegliere…avrebbe scelto Alexei
Si sentiva orribile a pensarlo ma…
-Grazie per aver accettato mio figlio
La madre di Alexei era iper-dolce e si scoprì parlare un po’
di francese e tedesco, lingue che Natasha parlava per fortuna e che riuscì a
usare per comunicare con lei
Era una dolcissima donna e ammise di essere un pochino
gelosa di lei
Alexei era il miracolo della madre
La capiva
Avrebbe ucciso per Viktor e non aveva avuto metà dei
problemi in gravidanza di lui
Non poteva immaginare cosa aveva passato
Era una brava donna
-Mi spiace per il nonno…il generale
-Va bene, capisco perché l’ha detto -ammise Natasha
-Ti manca il tuo ex?
-Mi mancava avere un supporto…non credo di averlo mai
nemmeno ammesso a me stessa ma…Jake non lo amavo più da quando aveva iniziato a
bere. Ero stanca di dover badare a lui, volevo l’uomo di cui mi ero innamorata,
non…chiunque lui fosse al momento del divorzio…
-Viktor è mio nipote ora e tu sei mia nuora per ciò che mi
riguarda- le sorrise lei
Erano stati accettati immediatamente e il padre di Alexei
iniziò a spammare foto del nipotino alla moglie
-Quando usciamo di qui vi farò avere foto degli ultimi mesi
e di quando era neonato
-Oh sarebbe meraviglioso -disse lei
-L’anello è sulla mano destra…- notò Natasha
-Si, nel nostro paese si mette alla destra invece che la
sinistra- disse lei calma
-Come mai?
-Per noi è simbolo di fiducia, lealtà e onore -disse lei
calma- Scegliere con la testa e non solo con il cuore.
Sapeva vagamente che la mano sinistra era per amore, o
qualcosa su una vena collegata al cuore ma…onestamente le pareva molto più
significativo usare la destra in quel momento…
-Se ci sposeremo lo indosserò sulla destra- decise Natasha-
posso usare sulla sinistra quello di fidanzamento e sulla destra la fede
volendo…
-Ottima idea!
Alexei si risvegliò un paio di volte e non era mai solo.
James pressoché era incollato al telefono e Thomas scherzò che era più in ansia
lui che il padre.
James, in imbarazzo, spiegò che Alexei era stato sempre in
pericolo per colpa sua e che il minimo che gli doveva era esserci per quelle
situazioni. Era un eccelso migliore amico e onestamente poteva capire perché
Alexei l’aveva presentato come fratello
Viktor stava godendo ogni secondo della compagnia dei nuovi
membri di famiglia, era bello avere qualcuno oltre il padre con cui provare il
russo e di sicuro era divertente sentire cosa il padre faceva da giovane
I nonni avevano cominciato a comunicare senza difficoltà con
un traduttore sul telefono e stavano prendendo una birra in veranda quando
Natasha li chiamò che Alexei aveva l’ok per visite il giorno dopo a
mezzogiorno.
-Alexei
-Uhm?
-Che vuoi fare con loro? -chiese la madre calmo
-Sposarla, se mi vorrà ancora e di sicuro lotterò per essere
il miglior padre possibile per Viktor- le rispose lui calmo
-Bravo il mio ragazzo -sorrise lei- ma smettila di farmi
venire gli infarti, sono troppo vecchia per queste cose…
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