Capitolo 7: Aaron is mad
-Roze, sei Bellissima
-Grazie -disse lei contenta
Roze Iris DeDragon non era santa né era stupida. Un dono del
suo personaggio era “Memory”, una particolare skill che le permetteva di
continuare a tenere i ricordi di ogni route che prendevi e rendere sempre più
difficile il gioco per te.
Era uno dei motivi per cui la route in cui Aaron diventava
il suo fiancé era così dura da ottenere, Roze doveva assistere alle route
precedenti in ordine.
Inoltre…
-Aaron, amore
-Si?
-Che ne dici se dormiamo insieme stanotte?
-Non abbiamo ancora fatto le nozze mia principessa- sorrise
lui
-Ma siamo sposati no?
-Quello è corretto
-Allora…
-Allora possiamo
Lei sapeva meglio di tutti cos’era successo nelle altre
route.
Per lei quella era finalmente la sua via di fuga
Aveva tutti i ricordi ed era completamente matta
onestamente, quel giorno era andata a corte con delle forbici ed era pronta a
cavare gli occhi del biondo traditore ma…
-Sarò il tuo fiancé
Aaron l’aveva sedotta sempre e in quella vita era chiaro che
avesse perso la sua sanità mentale…
Erano pazzi entrambi
Aveva visto Derek cadere nella trappola di Aaron e aveva
aiutato come poteva nel suo ruolo di moglie
-Mamma Belladonna è sempre così bella, mi chiedo se da
adulta potrò sembrare almeno la metà della nobildonna che lei è
-Oh Roze sei così dolce -rise Belladonna- sei sempre con
Aaron vero?
-Si mamma
-Spendi tutto il tuo tempo con lui, ignora il principe Derek
-Certamente -sorrise lei
Aveva sedotto la regina nel darle supporto, aveva vinto il
cuore della concubina compiacendola, era adorata dal sovrano come perfetta
nuora…era perfetta
Aveva odiato ogni singola lezione di etichetta ma era
perfetta in esse.
Nelle altre vite aveva dovuto fingere difficoltà ma con
Aaron che era perfetto come suo fiancé non poteva di certo essere da meno,
doveva splendere come perfetta regina…
Aaron aveva giocato alla perfezione per tenerla al suo
fianco e lei aveva giocato di conseguenza.
-Oh il principe Derek sparirà prima delle nozze? Che
peccato…non credi?
-…
Le amiche di Roze, le altre fiancé, sapevano benissimo
quanto pazza lei fosse, i loro fiancé sapevano quanto Aaron fosse fuori di
testa
Erano anche a conoscenza ora del fatto che la futura coppia
di sovrani non era la più stabile mentalmente…
Erano in pensiero ma…
-Mia regina, dovremmo organizzare il matrimonio del secolo-
disse Lidia con un sorriso
-Si, dovremmo mostrare al mondo perché il principe l’ha
sposata! -disse subito Samantha
Erano furbe e sapevano che cosa sarebbe successo se non
avessero pregato Roze per aiuto.
Essere dal lato dei cattivi e vivere era meglio che venir
puniti da quello dei buoni no? Inoltre i loro nuovi fiancé erano fedeli e
devoti alle nozze
Non avrebbero sofferto ulteriori affronti se mantenevano la
loro vita attuale e lavoravano per essa
-Aaron, dovresti riposare
-Sei l’unico che mi chiama così direttamente Logan -disse
Aaron con un sorriso
-Sono il tuo futuro primo ministro no?
-Vero anche quello suppongo -disse lui posando i documenti-
devi solo farmi salire sul trono e sarò lieto di nominarti ufficialmente tale
Logan non poté che sorridere, aveva servito Aaron con gli
altri per amicizia e per ambizione
Volevano supportarlo a pieno del loro potere
-Delle volte mi chiedo se vedi il futuro -disse calmo Stuart
-Per?
-Per aver dato noi quattro il ruolo perfetto per aumentare
il nostro potere sociale e poi averci dato la donna che volevamo prima ancora
che lo avessimo detto -disse calmo Noah
-Forse vedo il futuro -sorrise Aaron- o questa non è la mia
prima vita…riesci a immaginare come ci si sente a morire?
-…
Quella possibilità era…
-Abbiamo ogni tanto sogni molto strani -disse Maxime
giocando con il bastone- sogni di come i nostri fratelli ci spingevano alla
ghigliottina con le loro ex-fiancé
-Oh? Magari quella è la vita originale e questa è la vita
alternata- disse calmo Aaron
-Se è così…tu hai usato quella vita come base per questa-
disse calmo Logan
-Forse, ma ciò non cambia che sono fuori di testa no?
-sorrise Aaron
-Lo sei…ma non c’è sovrano che vorrei servire più di te
-disse Logan inchinandosi imitato subito dagli altri tre
Non importava essere cattivi se esserlo ti faceva vivere no?
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