My Husband has a Demon
Capitolo 1: I am a Victim
La novel che aveva letto prima di morire era
alquanto…tossica onestamente parlando.
Un nobiluomo aveva fatto un rito con dei demoni e aveva
ottenuto immenso potere, economico e non, in cambio di lasciare che il demone
prendesse possesso di parte del suo corpo. Era una specie di seconda
personalità.
L’uomo iniziò una tossica serie di relazioni, uccise
parecchie persone e poi iniziò la relazione con la protagonista della Novel,
Belle. Belle era una tipica protagonista incapace di difendersi, dai capelli
rosa confetto e occhi verdi. Il marito di Belle, il cattivo e crudele Demian,
iniziò a forzarla a letto tra le varie cose ma in qualche modo doveva essere
visto come vero amore quando finalmente lui decise di darsi una regolata…
Era onestamente una novel che aveva faticato a leggere…
-Vi dichiaro, marito e moglie, può baciare la sposa
E lei era finita in quella novel.
Non era però Belle Johnson, la protagonista e destinata
“felice e contenta” moglie di Demian
-Nervosa?
-Un po' -ammise lei lasciandosi baciare
-Sarò gentile promesso
-Grazie
Era Harriet Clark, chi? Appunto. Chi diamine era? Era la
primissima moglie e relazione, un nome che non era nemmeno menzionato nella
novel, dopotutto lì era solo “la prima moglie”.
Quando finirono a letto riuscì a prendere per bene la
situazione in testa. Era la prima vittima, la prima a morire e qualcuno che
Demian odiava menzionare a Belle.
Fantastico sarebbe morta nel peggiore dei modi…
Si alzò dal letto per farsi un bagno caldo, la magia
esisteva per fortuna e l’acqua calda della vasca l’aiuto a rilassarsi.
Non poteva farci nulla anche volendo, tempo che i ricordi
erano tornati e lei aveva detto sì e consumato le nozze.
Beh per iniziare doveva capire chi era ma dai ricordi…era
solo la figlia di un conte. Era la figlia del conte Clark, non erano né troppo
ricchi né troppo potenti, erano una famiglia normale onestamente. Aveva due
fratelli maggiori ed era la prima figlia femmina. Il maggiore dei figli si
chiamava Charles, il secondo fratello era Erick e la sorella minore si chiamava
Sophie. Non era particolarmente vicina alla sua famiglia e i Clark avevano
molti vantaggi grazie alle nozze. Nella novel non venivano menzionati però
Erick era uno dei cattivi secondari, o meglio uno dei assistenti di un cattivo
secondario che riuscì a ferire gravemente Demian per “vendetta”.
Non era molto utile ciò che sapeva, non se voleva
sopravvivere. Poteva però ricordare bene i volti dei suoi fratelli: Charles era
castano con occhi blu, Eric era biondo con occhi verdi e Sophie era castana con
occhi verdi. Ricordava anche il padre di lei era castano con occhi verdi e sua
madre era bionda con occhi blu.
Quando uscì dall’acqua non poté che sorridere al proprio
aspetto.
Era una bellissima donna, poco ma sicuro. Era alta,
slanciata con un bel fisico, aveva un viso dolce con lunghi capelli biondi e
occhi di un intenso blu. Era decisamente una bellissima dama degna del nome
“Prima”, un titolo usato scherzosamente per indicare la più bella ragazza
non-sposata dell’anno. Harriet era la “Prima” tra le ragazze che quell’anno
avevano vent’anni. Era considerevolmente più “vecchia” dell’età di nozze di
quel mondo ma così era anche suo marito Demian che aveva ora ventidue anni. Nel
caso di Harriet era semplice motivo di famiglia, la madre era malata fino a
pochi mesi prima e Harriet aveva preso il ruolo di madre per i suoi fratelli e
la sorella minore, il padre voleva sposarla a qualche nobile importante ma non
poteva negare che la famiglia aveva bisogno di lei e quindi le nozze vennero
rimandate. L’età di nozze era dai dodici ai venticinque anni, Demian era
arrivato giusto in tempo per evitare che lei diventasse una zitella…
Demian Thomas Devoir, era un moro con occhi scuri, era il
più affascinante uomo che avesse mai visto onestamente e se non era per il
demone era alquanto felice per le nozze.
-Harriet…?
-Ti ho svegliato? -chiese lei ritornando nel letto
-Circa…dove sei andata?
-Mi sono fatta un bagno caldo -disse lei lasciandosi
abbracciare e stringere dal marito
-Non andare senza avvisarmi d’ora in poi
-Come mai?
-Non voglio essere abbandonato…
Era ancora sotto influsso dell’alcol e probabilmente era
semi addormentato ma…non sembrava una bugia. Si girò piano e lo strinse
notandolo irrigidirsi prima di tornare nel mondo dei sogni più calmo.
Non era una psicologa o terapista di coppia ma era
un’esperta quando si parlava di traumi e superarli. Forse non aveva la laurea
qui ma i suoi anni di esperienza sì
Non era sicura di quando sarebbe morta ma sperava di poter
aiutare Demian mentre erano ancora una coppia…
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