Ghost Mom
Capitolo 1: A friendly
Ghost
Non sono esattamente certa di come descrivere la mia
situazione.
Per iniziare sono morta…in qualche punto e mi sono
risvegliata come fantasma nelle foreste di questo posto. Ho vagato per un po’ e
deciso di prender possesso di una vecchia villa abbandonata e decrepita.
Dopotutto sono uno spettro no?
Per questo mondo i fantasmi sono una cosa negativa e
crudele, hanno anche cacciatori per eliminarli. Quindi in teoria sono “cattiva”
ma non ho mai fatto male a niente e nessuno e sono sempre stata priva di indole
malvagia.
Questa foresta è il mio dominio e per ciò ho controllo su
ciò che succede in questi boschi…
-Aiuto!
E per quello ho iniziato a interagire con gli umani.
L’umanità è così crudele delle volte…
La prima volta che il villaggio vicino mi incontrò fu quando
un uomo aveva preso la propria nipote e portata nel bosco per approfittarsi di
essa. Ho raccolto l’idiota con delle liane e l’ho trascinato all’ingresso della
foresta portando la bambina tremante in braccio. Gli abitanti erano terrificati
alla mia vista ma quando videro che non ero un pericolo ripresero la bambina e
mi ringraziarono per l’aiuto.
Questo successe più volte di ciò che volevano ammettere, i
loro bambini si infilavano nella foresta ogni tre per due per giocare e io li
dovevo riaccompagnare a casa.
-Grazie ancora, oh quante volte ti devo dire di non
infastidire Miss fantasma?
-Ma è divertente giocare con lei!
-Non devi però infastidire la signorina ok?
Alla fine sono stata accettata come un “membro” del
villaggio, specie visto che proteggo loro dai malintenzionati e sono sempre
pronta a proteggere i bambini.
-Miss, le dispiace se l’aiutiamo a riparare la sua dimora?
Gli umani sono interessanti creature di compagnia che
adorano spender tempo a parlare di loro stessi e delle loro famiglie. Dopo un
po’ di inquietudine hanno iniziato a trattarmi come una normale persona e sono
lieti che grazie a me i fantasmi dei morti passano a miglior vita senza rimaner
fantasmi, dopotutto sembro esser più potente di un normal fantasma.
-Questa villa sembra davvero un pericolo per la vita- rise
uno dei falegnami mentre lo tenevo prima che precipitasse di sotto
Visto che sono intorno aiuto come posso passando strumenti o
ripescando persone prima che cascano di sotto
-Miss possiamo giocare? Voglio giocare!
I bambini mi adorano quindi ho fatto per loro dei ciondolini
con delle pietre infuse della mia energia per sapere se stanno bene, sono
diventata un po’ la babysitter locale diciamo. Anche se personalmente non so
quanto lascerei mio figlio a uno spettro onestamente…
Le matrone del villaggio mi hanno insegnato a cucinare e
simili, non so perché, sembrava utile imparare anche se non posso esattamente
mangiare oramai.
Ho speso così il mio tempo per generazioni e generazioni di
quel villaggio, i bambini diventavano adulti rendendo più semplice la
convivenza per me e loro visto che si fidavano di me. Mi proteggevano anche se
degli Hunter venivano in zona per cacciare spettri, non volevano che io
sparissi dopotutto.
Fu una notte di tempesta quella che mi portò un paio di
problemi. Mi sono sbarazzata al solito di mercenari corrotti che avevano rapito
qualche bambino del villaggio che era stato stupido e aveva seguito loro, ma
nel carro c’era un pargoletto extra che nessuno riconosceva
-Oh dei…non è figlio di nessuno?
-Deve essere di altri villaggi –disse il capo villaggio
-Non so se troviamo qualcuno che possa tenerlo…
Il bambino sembrava così tenero…
-Lo terrò io –dissi parlando per la prima volta e facendo
saltare tutti visto che non sapevano potessi parlare, onestamente non lo sapevo
nemmeno io
Fu così che ottenni il mio piccolo Aaron, un meraviglioso
bambino dai capelli mori e occhi chiari.
-Vado a scuola mamma, sta attenta oggi ok?
-Si
Un bambino così meraviglioso non so nemmeno io come l’abbia
trovato onestamente…
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