Capitolo 30: We can kill them
Saki era pallida come sempre in quel periodo
Il suo clan era sempre stato disposto a viziarla
A darle ciò che voleva
A farle fare tutto ciò che voleva
Ero tutti lì per lei
Erano lì per servirla
Il suo clan l’aveva cresciuta come principessa
Aveva chiuso gli occhi ai suoi atti violenti
Alle sue relazioni non proprio consone
Al suo bullismo
Al suo essere una figura negativa nelle vite di parecchie
persone
Era tutto ok
Perché era Saki
Perché era la loro principessa
La perla del suo clan
La gemma più preziosa
Era tutto…
Ma ora era causa di una possibile disgrazia
Nessuno si aspettava che Lyen prendesse potere
Nessuno si aspettava che avesse addestrato Raven
Che lo facesse adottare
Che cambiasse il suo sangue
E gli desse retta
Il loro clan era sotto attacco a causa di Raven
E chi Raven odiava? Saki
Quindi era colpa di Saki
La principessa aveva finalmente raggiunto il suo temuto
Karma
E ora era al pari dei servitori se non inferiori
Vi erano persone che Raven voleva portare nei SilverLion
Esempio? La sua Nana, una maid che l’aveva cresciuto
O il giardiniere che era stato un padre per lui
I due anziani erano molto buoni e ci teneva a loro
Lyen aveva già accordato alla cosa
Così Saki propose un’idea stupida, uccidere chi a Raven ci
aveva tenuto
Il problema fu che l’idea venne fermata da una lettera
“Per ogni morto che farete mi assicurerò di farvi ripagare
ottanta volte il prezzo…per colpo o ferita inferta”
Saki, non sapendo della lettera, procedette a tirare un
ceffone alla nana pronta ad ucciderli per mostrarsi leale al clan…
Risultando nel primo di una lunga serie di ceffoni.
Onestamente parlando? Se l’era cercata.
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