Capitolo 11: First the material
-Siamo arrivati –disse Hook tranquillo aiutando Roxane a
scendere dalla nave
Roxane sorrise- stabile e sicura eh?
In un’isola a forma di teschio, Hook aveva la sua base.
Tante case singole per i suoi uomini e le loro famiglie,
animali che erano tenuti dalla ciurma, bambole che camminavano in giro e si
occupavano di tutto…
Era un bel posto.
Lui sorrise- non male eh?
-Molto bella- disse lei seguendolo sull’isola e ascoltando
le varie cose sull’isola con interesse
Avevano bambole fatte da alchimia e magia…ma non protesi
normali?
Questo mondo aveva sia cose superiori al suo di origine sia
cose inferiori…
Era stranamente divertente da vedere
-Comunque pensi possiamo fare anche qui la cosa della
cucina? –chiese Hook
-I piatti dici?
-Si- disse lui contento
Se c’era una cosa che i pirati amavano oltre i soldi, i
tesori, l’avventura, l’alcol, le belle donne (o uomini) …beh tante cose, era il
cibo.
Cibo buono era difficile da avere sulla nave in mezzo al
mare
Per ciò le idee di Roxane su come migliorare i loro pasti
erano state molto apprezzate
Piatti più vari e cibi di alta qualità con pochi problemi di
conservazione?
Era una santa solo per quello…
Se contavano poi le protesi…
Hook sorrise. La sua sirena era ovviamente la sua
benedizione.
“-Sei sicura di sapere chi sono?”
Glielo aveva chiesto la loro prima notte che l’aveva avuta
nel suo letto
“-So tutto di te”
La risposta seguente lo fece zittire
“-Sei nato da una locandiera e un uomo della marina, avevi
molto a cuore diventare un soldato da piccolo finché non hai scoperto quanto
corrotto fosse quel mondo. Tuo padre ha perso una gamba in servizio e tua madre
fu quasi violata da un altro soldato. Hai provato odio per tuo padre perché
disse che era colpa di lei se succedeva perché li aveva sedotti. Sei stato
rapito da Peter a sei anni e sei diventato suo nemico a otto. Sei diventato un
pirata a nove anni circa sotto un uomo che al tempo era il più pericoloso e
temuto, tuo padre era sparito dopo che aveva ucciso tua madre in un colpo di
ira quell'anno in cui Peter ti aveva rapito...l'uomo che ti fa da padre tuttora
è il pirata che ti ha cresciuto e poi dato la sua ciurma, lo visiti una volta
al mese e cerchi di starci più tempo possibile. Odi la marina più di tutto il
resto per quanto corrotta e ingiusta sia e speri di ritrovare tuo padre
naturale per dargli una lezione. Quando hai perso la mano per uno dei mocciosi
eri disperato perché la sinistra era la tua mano debole e la destra era la mano
che tua madre stringeva sempre, il pirata che ti ha cresciuto ti ha aiutato a
riprenderti e diventare ancora più abile con la sinistra...vuoi che continuo? -chiese
guardandolo- posso andare nel dettaglio se è ciò che vuoi...”
Quel mondo era un gioco nel mondo originale di Roxane…
La cosa non l’aveva comunque divertito. I ragazzini
protagonisti, quella era divertente.
-Comunque ho chiesto per i vari materiali che volevi –disse Hook
tranquillo
-Ottimo –sorrise lei- così inizio a lavorare su Jack
Hook arrossì, dopotutto lui si chiamava James Jackson Hook
no?
Jack era un suo nickname…
Lei che di solito lo chiamava Hook o capitano, chiamarlo
così intimamente…gli piaceva
Peccato lei si riferisse alla mano-protesi e non a lui ma
dettagli…
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