WitchandAngel : Capitolo 9: Knife in hand

Capitolo 9: Knife in hand

Capitolo 9: Knife in hand

Trovare il cadavere di Thomas fu facile. Anche lui aveva un pacchetto, cosa che confermava l’idea di Amelie che vi erano pacchetti a ogni cadavere. Per sua fortuna aveva recuperato la borsa di Diana, adesso poteva portarli in giro con più facilità, non che i pacchetti della misura di un cofanetto per un anello fossero chissà quale peso eh.

Se Karl aveva anche un pacchetto

Così anche Greg e lei

I pacchetti erano sei giusto?

Senza pensarci troppo si mosse piano per la casa per trovare quello che sperava fosse un Karl vivo ma sapeva sarebbe stato un cadavere.

Le sue aspettative vennero confermate nella cucina della casa dove trovò il cadavere di Karl e un pacchetto vicino a esso.

Disgustoso ma poteva sopportare.

Il fatto che stava sviluppando tolleranza…

Non si fece pensieri e si mosse per la casa con il coltello in mano.

Non che avesse possibilità in uno scontro corpo a corpo con quel gigante ma poteva almeno provarci no?

Salì al secondo piano molto ma molto silenziosamente e proseguì al terzo in fretta quando sentì movimento verso le scale

Non era certa di dove fosse il killer prima ma probabilmente vi erano passaggi segreti nei muri della casa

Forse per questo il cadavere apparso al terzo piano dal nulla era ora lì mentre quando aveva gironzolato in giro prima non vi era traccia di esso.

Il cadavere era irriconoscibile per Amelie, il pacchetto però era facilmente trovabile

Era certa che non fosse il cadavere di Greg dai vestiti almeno

Il che non era sicura fosse utile a qualcosa oltre che mostrare che vi erano altre vittime

Era forse il famoso agente immobiliare questo?

Sentendo dei rumori da sotto di sé, Amelie si sbrigò a scendere le scale. La posizione della camera in cui era sul terzo piano corrispondeva all’incirca alla stanza vicina alle scale quindi si mosse in fretta a entrare nella camera di fronte alle scale per il primo piano e mettersi volutamente nel vicolo cieco che era la stanza con una sola porta.

Era la più distante e difficile da utilizzare per scappare quindi avrebbe funzionato no?

-Amelie! –urlò Greg correndo per le scale

La ragazza si infilò immediatamente sotto il letto della camera e trattenne il fiato, notando solo allora un disegno sul pavimento.

Un cesto con dei regali, una freccia e una porta.

Un meccanismo?

Vi era un cesto nella stanza accanto all’ingresso, quella vicina alle scale con la porta difettosa che lasciava spazio tra il muro e la porta abbastanza per nascondersi…

Che fosse un meccanismo a magneti o simili?

Non aveva il tempo di pensarci perché il cadavere di Greg venne scalciato nella stanza. Con il regalo che rotolò sotto il letto.

Con quello era a sei.

Non ci pensò un secondo e lo infilò nella borsa e prese il coltello.

-Dove diamine è il regalo… -mormorò Santa entrando e controllando la camera avvicinandosi poi al letto e piegandosi- oh, guarda che cosa ha trovato il…

Il coltello di Amelie fu più veloce delle mani di Santa e lo pugnalò nella spalla destra, afferrò il settimo regalo dal sacco e uscì di corsa dalla stanza, cadendo giù per le scale.

-FIGLIA DI PUTTANA!

Era abbastanza sicura che era ora sulla lista dei cattivi di Santa.

Aveva due opzioni, chiudersi nella camera sotto le scale o rischiare e mettere i regali nel cesto…

Non aveva tempo per decidere ecco la verità…

 

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