Capitolo 7: He doesn’t pay
me enough
-Purtroppo siamo ora bloccati nella casa senza via di fuga.
Abbiamo ragione di credere che il killer sia ancora nella casa. Proveremo a
stanarlo e consegnarlo alle autorità. Rimane con noi per ulteriori informazioni
–disse Diana
-Cut, ottimo –disse Greg- peccato che non siamo in diretta o
sarebbe stato ideale per le visualizzazioni e gli ascolti…
-Basta che lo pubblichiamo in fretta- disse Diana diretta
Diana era alquanto contenta tutto sommato.
Se facevano scoop poteva avere un aumento o simili
Magari passare a Chanel 12 o forse a Chanel 7?
Era molto contenta comunque della situazione
Greg era contento della situazione
Jeff era contento della situazione
Thomas era contento della situazione
Karl era contento della situazione
L’unica scontenta era Amelie perché era l’unica che pensava
che ci fosse un estraneo che aveva fatto quel problema.
-Facciamo una pausa di qualche minuto, intanto trovate
qualcosa di interessante per le riprese, muoversi su –disse Greg buttando a
terra la ventesima sigaretta del giorno.
Era ben oltre l’ora di pranzo e visto che era inverno presto
sarebbe diventato buio
Amelie sperava di essere già a casa…le dieci ore erano di
sicuro superate ora.
-Diana
-Si? –disse lei contenta
-Ho trovato una porta segreta sotto la scala- disse Amelie
-Oh ottimo, però dubito ci serva ora, dopotutto abbiamo già
lo scoop della vita con questa storia del van e simili, non preoccuparti e
pensa a rilassarti ok? Cerca qualcosa di più spaventoso per le riprese.
-Ma…
-Ora via, devo rifarmi il trucco –disse lei tranquilla
-Si…
Qualcosa di più spaventoso? Una dannata stanza non segnata
sulla mappa era spaventosa per lei!
Sospirò tornando al secondo piano
Quella brutta sensazione non cessava di…
-AHHHHH
Un urlo la fece bloccare e si girò verso l’origine di esso,
la porta alla fine del corridoio accanto alle scale per il terzo piano. Se
qualcuno era nella stanza e stava per morire…
-AIUTATEMI!
Si guardò intorno e si andò a infilare nella stanza davanti
alle scale e nascondersi sotto uno dei letti impolverati trattenendo il fiato.
Era in panico ok? Non voleva rischiare di…
Un rumore pesante di passi si diresse verso il primo piano e
solo dopo che lo sentì scendere osò uscire per cercare la stanza da cui era
venuto il suono. Ciò che trovò? Il cadavere squartato di Jeff con dentro una
scatolina regalo…
A quanto pare Diana aveva ragione.
Il killer era nella casa.
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