Capitolo 15: Love is in
the air
Damon sorrise quando vide la sua Renée dormire accoccolata a
lui.
Ormai aveva quasi diciotto anni, nel regno degli umani
avrebbe sposato qualcuno verso i sedici.
Il fatto che lei fosse con lui era rassicurante.
Era strano il numero di attacchi era stranamente aumentato
ma Renée era sempre al sicuro, fortunatamente i suoi uomini avevano imparato a
come gestire la cosa.
Se qualcuno avesse detto a Damon che Renée era innocente e
incapace di uccidere…
Avrebbe probabilmente riso.
Gli piaceva fingere di credere nella favola ma sapeva la
verità.
Sapeva che Renée era per lo meno un compagno dell’eroe e
aveva abilità più forti di chiunque degli eroi passati che avesse avuto il
dispiacere di dover uccidere.
Per questo però sapeva che lei non l’avrebbe ferito.
Aveva imparato a distinguere le persone, sapeva che Renée lo
avrebbe sempre visto in buona luce.
Aveva avuto occasioni di ucciderlo? Molte.
Aveva fatto qualcosa? A parte osservarlo mentre si cambiava,
spiarlo in generale e allungare le mani quando fingeva di essere innocente e
dolce, non era per nulla pericolosa.
Beh a parte che in quel periodo aveva preso il vizio di
cercare di farlo diventare eccitato…
Sua madre voleva nipoti…
E onestamente a lui non dispiaceva l’idea.
Per questo quando la sua bellissima Renée decise di
offrirglisi volontaria la sera dopo non oppose molta resistenza.
Era infondo a capo di ogni peccato possibile, lussuria era
qualcosa che aveva nelle vene visto che era nato da una succube.
Verso il compleanno di Damon, Renée era particolarmente
allegra.
Indossava un lungo abito a sirena rosso sangue e aveva
danzato e passato l’intera serata con Damon.
Era particolarmente felice della cosa.
-Una sorpresa? –chiese Damon divertito
-Si- gli rispose Renée quando furono di nuovo soli soletti-
chiudi gli occhi e sta seduto…ok?
Lui annuì eseguendo l’ordine e sentendo che si era
allontanata verso il bagno della camera. Ormai nemmeno ci provava a fare la
finta dell’incubo, dormivano insieme senza far domande sul perché.
Quando Renée uscì dal bagno indossava un babydoll di pizzo
bianco. Era stranamente in imbarazzo all’idea di ciò che voleva tentare ma non
si sarebbe tirata indietro.
-Damon…
Quando lo chiamò lui aprì gli occhi…era una fortuna che
avesse parecchio autocontrollo- cosa…
Lei giocò con il bordo del tessuto- Damon…puoi…farmi tua?
-Renée…
-Mi sono innamorata di te…so che mi vedi come una bambina e
so che non ti attiro in quel modo ma…
-Sei sicura di ciò che stai dicendo? –chiese lui alzandole
il mento. Non l’aveva nemmeno sentito muoversi o avvicinarsi. Quando il corpo
di Renée volle indietreggiare la mano di Damon l’aveva già bloccata contro il
materasso- vediamo se riesco a farti capire cosa provo…sai che non sono bravo a
parole. Preferisco i fatti…
***
Damon sorrise tranquillo guardando le condizioni in cui
aveva lasciato Renée.
-Voglio vedere quanto riuscirò a tenerla buona dopo oggi…
Sentì una notifica dello status, cosa che di norma non
succedeva spesso. Quando sentì la cosa alzò un sopracciglio. Non poteva averla
di già messa incinta vero?
“Level Up!”
Perché diavolo aveva livellato!? Erano secoli che non
livellava! E per cosa?! Fare sesso era ora considerato livellare?! Che diavolo
aveva lo status!?
****
-Quindi con “battere” il re dei demoni vale anche “sbattere”
il re dei demoni- mormorò nella doccia Renée guardando il suo livello che era
salito nella notte- a saperlo me lo sarei scopata anni fa…
-Chi ti saresti scopata anni fa? –chiese una voce maschile
alle sue spalle abbracciandola da dietro
-Damon!
-Si, risposta corretta…vuoi un premio per ciò? –chiese il
demone divertito. Ora che l’aveva catturata, non la lasciava andare mica…
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