Capitolo 6: Ops, someone
is in trouble
Quando la notizia giunse alle orecchie della regina, un vaso
di fiori venne scagliato contro il muro.
Suo figlio era un idiota!
Permettere a una puttana di dichiarare una cosa del genere
era…
In piena piazza poi!
Se erano in un locale poteva coprire la cosa, ma in piena
piazza! Con il primo principe e altre famiglie nobili presenti!
Quella donna era stata furba, dichiararlo così apertamente
era…era impossibile liberarsi di lei in maniera pulita ora.
E se la donna non dava alla luce il bambino…oh poteva già
sentire le critiche su come loro avessero rimosso il problema.
Non poteva nemmeno darlo alla luce. Lei meglio di tutti
sapeva il potere che un figlio ti dava. Dopotutto era la maid della regina
prima di essere elevata al trono dopo la morte della regina visto che era
incinta.
Artù e il re sapevano che lei era tutto tranne innocente o
priva di artigli. Il primo principe sarebbe già morto se fosse finito tra le
sue mani in passato ma il padre fu previdente e lo mise in protezione con la
famiglia ducale della ex-regina. Ciò aveva permesso alla madre di Chad di
imporre un potere più forte sulla corte reale per il proprio figlio, aveva però
perso la maggior parte del controllo militare visto che Artù e la sua famiglia materna
avevano velocemente ripreso quel lato.
Le nozze con Harriet avrebbero avuto l’effetto di
connessione che Chad aveva forte necessità adesso. Era una pura fortuna che
Artù non avesse interesse in donne, dopotutto ci aveva provato a farlo sedurre
da donne di vario genere e anche uomini. Pure arrivando al punto di drogarlo
pur di beccarlo e bloccarlo in uno scandalo politico. Per sua sfortuna Viktor
Arundell iniziò a intromettersi, salvandolo dal primo incidente con droga e
nascondendolo al gruppo di gossip che la regina aveva organizzato per far
crollare l’onore di Artù. Alla fine, Viktor era sempre in mezzo ai suoi piani
al punto che era ovvio che fosse dal lato di Artù e facilmente divenne il suo
braccio destro più fidato e leale.
Le nozze di Harriet avrebbero rotto la casata in due, in
teoria, ma sapeva che il padre dei due avrebbe rimosso il figlio e messo il
figlio dell’amante al suo posto. Non doveva temere…
E poi suo figlio ha dato alla ragazza una via di fuga
rompendo le nozze per “scherzo” e provare quanto profonda fosse la passione di
Harriet per lui. Poi ovviamente quella strage DOVEVA far finire come unici
superstiti i due fratelli. Voleva disperatamente partecipare all’udienza per il
titolo, dopotutto era un suo diritto, ma grazia al suo ruolo di madre di Chad e
quindi dell’ex-fiancé di Harriet, non ebbe quella occasione. Sperò con tutta se
stessa che chi aveva dal suo lato finisse come nuovo capo famiglia ma la sua
fortuna volle che Harriet parlasse le giuste frasi e mettesse il fratello in potere.
Era chiaro chi Viktor favoriva e ora era ancora più chiaro
che ora il potere militare nelle mani di Artù era enorme. Sperava di poter
usare il fatto che Viktor sarebbe stato impegnato e avrebbe trascurato Artù per
muoversi ma…Viktor non aveva cambiato un singolo comportamento della sua
condotta, anzi forse era più attaccato ad Artù di prima. Quando indagò scoprì
con enorme sorpresa che Viktor era una mera figura in potere, le decisioni e il
controllo erano nelle mani di Harriet, la stessa che aveva fatto la decisione
di sbarazzarsi dei servi piantati lì da lei per controllare la situazione.
Era fortunata che Artù non aveva interesse in nozze,
sposarsi Harriet era come garantirsi una vittoria stracciante. Sapeva ciò
perché riconosceva la ragazza. Dopotutto lei stessa in gioventù aveva quel
talento…ma era ovvio che Harriet fosse ancora ingenua e che le sue mani fossero
pulite. Fosse stata lei non avrebbe di certo vissuto chi aveva infangato il
proprio nome.
-Vedi di non sfigurare- disse per l’ultima volta la regina
tenendo d’occhio suo figlio. Chad aveva indossato, su richiesta della madre, un
completo bianco con toni di rosa come decoro. La regina dopotutto era in un
femminile e frivolo abito lungo rosa pastello. Il re era indaffarato con affari
e al suo fianco vi era Artù, entrambi di tonalità scure di completi.
-Si mamma…
-E vedi di ballare con Harriet prima che crei altri casini!
–disse di nuovo lei sorridendo a una nobildonna e iniziando conversazione su
altro. Purtroppo le “congratulazioni” per l’arrivo di un futuro erede erano
tutto tranne che gradite. La bambolina rosa pastello che stava flirtando con
ogni essere a due gambe che era la futura madre dell’erede era ancora meno
gradita agli occhi della regina- Chad raggiungi la tua…futura moglie…
-Si madre… -disse lui con riluttanza.
In quel momento l’annunciatore annunciò l’arrivo dei due
ultimi Arundell rimasti.
La regina fu veloce ad afferrare il figlio e prepararsi per
l’incontro…non credeva avrebbe perso la battaglia con un singolo sguardo. Era
sempre attenta a cosa gli altri facessero e notò subito Artù che era rimasto
incantato. La cosa lanciò campanelli di allarme nella mente della donna.
La sala immediatamente resto affascinata da Viktor e,
soprattutto, da Harriet.
Il vestito che Harriet indossava era un rosso cremisi che
risaltava particolarmente nella sala. Era un lungo abito a sirena, stretto in
vita e privo di maniche con uno scollo a V e una X dietro che lasciava la
schiena quasi del tutto scoperta. La seta rossa del vestito era rivestita di
uno strato semi-trasparente rosso finemente decorato da ricami di rose rosse ai
bordi della gonna e lungo uno dei fianchi del corpetto. L’abito aveva un
leggero strascico e la gonna aveva più strati di stoffa, creando l’illusione di
petali di rosa quando camminava. Ai piedi indossava scarpe con il tacco alto
rosse, aveva vari gioielli e i capelli erano semi raccolti dandole un’aria più
regale. Indossava guanti rossi che arrivavano fino al gomito e uno scialle
rosso che accentuava solo le sue curve visto che non lo teneva sulle spalle.
Tra la rosea regina e la rossa lady…era ovvio chi sembrasse
più degno della famiglia reale.
Harriet sorrise gentile e si inchinò- lunga vita a sua
maestà il re, sono lieta e grata per il vostro invito stasera sire
Il re sorrise, come sempre la piccola Harriet era il fiore
dei suoi occhi. Avrebbe pagato per avere una figlia del genere ad essere
onesti- Harriet, sei stupenda anche stasera
-Oh sire, mi farete arrossire così- rise Harriet con una
grazia degna di chi doveva sposare un erede al trono.
Viktor sorrise- Artù
-Viktor- ricambiò il sorriso Artù- Harriet sei stupenda
stasera
-Sei sempre galante principe Artù –disse Harriet con un
sorriso
L’uso del “tu” e la vicinanza che i due avevano mandò subito
nel panico la fazione del secondo principe. Ma che potevano fare? Se dicevano
qualcosa ora la risposta che la fazione del primo avrebbe dato era un “oh è
solo amico del fratello di lei e prova pena per come il secondo principe l’ha
trattata”.
Inoltre servivano nozze tra Harriet e Chad per avere più
potere e forse il trono. Non potevano ribattere.
-Harriet sei…- iniziò Chad
-Non ricordo che lei abbia diritto a chiamare mia sorella
per nome Principe Chad- disse Viktor
-Per anni ho potuto –disse Chad
-Per anni era perché eravate fiancé –disse Viktor- ora non
ha quel diritto Principe
-Ma…perché Artù può allora? –chiese innervosito Chad
-Ovviamente, perché come capo famiglia e chi gestirà il mio
matrimonio, Viktor ha dato consenso –disse Harriet
-Dopotutto chi decide chi mia sorella sposerà sono io
–rispose Viktor.
Ciò che venne implicitamente detto era che aveva intenzione
di farla sposare con Artù. I due erano buoni amici, il padre di Artù approvava
e nessuno aveva modo di intercettare la cosa.
-Harriet, posso chiederti di ballare? –chiese Artù con un
sorriso
-Certamente- disse lei tranquilla superando la regina che
era in disparte a osservare.
Era una battaglia di strategia la loro. Due donne a
controllare i fili. Purtroppo…una delle due non aveva paura di muovere mano per
eliminare l’altra…
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