Capitolo 41: She wants me
as a villainess? She will regret it
Roseline Bloodsword non era un nome che potevi non conoscere
nella società mondana.
Aveva molti più meriti di chiunque quindi quella notizia fu
un colpo grosso.
Non era la prima volta che Candy accusava Roseline di azioni
vili, ma era la prima volta che aveva sostegno.
Jackson aveva raccattato un mucchio di prostitute come “comparse”
per lo show.
Stesse accuse:
Bullismo
Esclusione sociale
Minacce
Abuso di potere
Costrizione a atti non voluti
Derisione
Truffa
Furto di idee
Furto di beni…
Lunga lista di cavolate.
Oltre a questo, Jackson aveva pagato un paio di loschi
personaggi per disperdere anche i seguenti capi di accusa:
La ricerca sul T-Rex era frutto di altri
Le idee dei libri erano di altri
La musica era scritta da altri
I vestiti ideati da altri
I suoi successi finanziari erano opera di un elaborato piano
di frode…
Cavolate su cavolate in pratica.
Nessuno ci credeva ma tutti erano pronti a vedere cosa
sarebbe successo.
I Bloodsword non erano per nulla felici dell’accusa, i
futuri generi altrettanto.
Roseline era semplicemente divertita dalla situazione.
-Come fai ad essere così calma?! –chiese infuriata Beatriz
-Perché è solo un gruppo di prostitute ex-nobili con un gruppo
di delinquenti- disse Roseline- siamo in una società dove la parola di chi ha
ragione sta dal lato di chi ha più potere sociale, nemmeno un esercito di loro
può ferirmi
La cosa zittì tutti.
Era freddo come mondo ma era pur sempre la verità.
-Quindi che si fa?
-Ovviamente li fermiamo- disse Richard
-Non possono parlare in quel modo- concordò Jonathan
Roseline sorrise- non credo li fermerò…
-Rosy…
-Vogliono una cattiva? Bene…farò rimpiangere loro di aver
sfidato Roseline Bloodsword –sorrise lei bruciando il giornale
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